BPVi: dopo il flop dei titoli per 118.000 soci 3.000 di loro ai tavoli di confronto. La Banca si concentra sull'aumento

BPVi, la trasformazione in Spa fa schizzare le obbligazioni a 87 centesimi

Vi proponiamo un estratto dell'articolo apparso su Corriere Economia a firma di Stefano Righi, autore del libro inchiesta "Il grande imbroglio" (delle banche, ndr) di recente apparso nelle librerie.
La decisione dei 117 mila soci della Banca Popolare di Vicenza, che sabato scorso hanno votato la trasformazione in società per azioni, l’aumento di capitale da 1,763 miliardi di euro e la contemporanea quotazione in Borsa, ha avuto ieri la piena approvazione dei mercati. Se il titolo della banca guidata da Francesco Iorio non è (ancora) quotato a Piazza Affari, lo sono invece alcune obbligazioni emesse dalla banca vicentina. In particolare alcune emissioni subordinate, che le regole europee avvicinano molto alle azioni, specie nel caso del temutissimo bail-in.
Continua a leggereBPVi: incontro in settimana per decidere aumento e Ipo

Caso BPVI - Fondazione Roi: dopo VicenzaPiù se ne accorgono tanti. Comune non può non sapere ma fondamentali sono risposte di Iorio

Le rivelazioni di VicenzaPiù ("Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report") sugli acquisti di azioni BPVi per 29.000.000 di euro, ora di fatto azzerati, e dei costosi locali dell'ex Cinema Corso accompagnati da una storia a dir poco nebulosa, acquisti probabilmente illeciti oltre che "fallimentari" per la Fondazione Roi, che dovrebbe occuparsi per statuto solo di attività culturali e presieduta da Gianni Zonin, con accanto un Cda di nomina per la maggior parte della Popolare di Vicenza ma con un componente che risponde al Comune di Vicenza, hanno fatto seguito all'interrogazione comunale del M5S.
Continua a leggereBen 110 poltrone da tagliare nelle banche, l'autore de "Il grande imbroglio" Stefano Righi su Il CorSera: cosa guardava il Cda della BPVi?

Vi proponiamo un estratto dell'articolo apparso su Corriere Economia a firma di Stefano Righi, autore del libro inchiesta "Il grande imbroglio" (delle banche, ndr) di recente apparso nelle librerie.
Aumenti di capitale? Scelta della sede sociale? Autonomia territoriale? Cosa sta ancora bloccando la complessa opera di consolidamento del sistema bancario italiano da più parti invocato? Nulla di tutto questo. Il vero nodo che tiene tutto ancorato allo status quo , confessa un top manager alle prese con una delle fusioni più attese del momento, sono le poltrone. Le cadreghe, per dirla con Aldo, Giovanni e Giacomo...
Continua a leggerePrestiti: i primi dati di Istat portano il segno positivo, ma i vicentini forse sono al top della classifica per il flop delle loro azioni BPVi

Work for Life: evento sulle banche per informare e consapevolizzare i cittadini

Un vero peccato per chi non ha potuto presenziare alla serata di venerdì 4 marzo “Banche, che fare?â€, organizzata ad Altavilla Vicentina dall’Associazione no profit Work for Life. Non è stata sicuramente una delle solite assemblee in cui i relatori si limitano ad inveire contro le banche al grido di “la banca è disonesta, facciamole causa!â€. Piuttosto si è trattato di un’informazione imparziale, fornita sia dal dottor Gianello, il quale si è limitato a dare precise definizioni dei reati di anatocismo e di usura, che dagli avvocati Castelli e Corato, i quali sono stati ben esaurienti nello sviscerare diverse possibili casistiche di rapporti non paritari fra clienti e istituti di credito. Continua a leggere
Assemblea BPVi: il sì è arrivato, ma tra lacrime e rabbia

Banca Popolare di Vicenza Spa dovrà subito superare incroci pericolosi: Zonin, Marzotto, Fiera di Vicenza, Fondazione Roi, Cattolica... E non bastano più Paolo Rossi e Paolo Scaroni

Assenti all'assembea BPVi 13 membri ben pagati del Cda tra cui Giuseppe Zigliotto, Matteo Marzotto, Marino Breganze: in Giappone si "inchinerebbero" ai soci truffati
