Vicenza, l'edilizia del prossimo futuro aspetta il traino dei soldi pubblici
Un fondo immobiliare per ridisegnare Vicenza, partita aperta
Borgo Berga, Valentina Dovigo: inutile nascondersi dietro il direttore generale del comune Bortoli, rispetto per le norme edilizie
Fa bene il Sindaco Achille Variati ad affermare che il direttore generale del comune di Vicenza (Antonio Bortoli, ndr) avrebbe dovuto parlare e tenere un atteggiamento più collaborativo nei confronti della magistratura, ma doveva pretendere, ben prima, un atteggiamento diverso anche in commissione territorio, ed analogamente anche dai responsabili degli uffici di altri enti. Quello era il luogo istituzionale in cui far emergere i problemi ed elaborare le soluzioni per eliminare il disastro. Anche gli organismi comunali sono luoghi pubblici, in cui operare a servizio della comunità e del territorio. Invece il difficile percorso della commissione territorio per comprendere "l'affaire Borgo Berga" è stato completamente affossato, sia dai consiglieri di centrosinistra che di centrodestra.
Continua a leggereEdilizia pubblica, due novità: contratti a termine e canone di locazione ‘sopportabile’
Edilizia pubblica, si cambia. La Giunta regionale del Veneto ha approvato, su proposta dell’assessore al sociale e alla casa Manuela Lanzarin, nuove norme in materia di edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento cambia la ‘governance’ delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale, rendendola più leggera e operativa e – soprattutto - aggiorna i criteri per l’accesso alle case pubbliche. Due le principali novità : i contratti a termine (quattro anni, rinnovabili) e il canone di locazione ‘sopportabile’, parametrato cioè alle possibilità economiche degli assegnatari ma anche ai costi di gestione e manutenzione sostenuti dall’Azienda pubblica. Continua a leggere
Italia Nostra, Legambiente e Comitato contro gli abusi spiegano perché i lavori a Borgo Berga sono abusivi
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Stamattina l'avv. Marco Mirabile per conto di Italia Nostra, Legambiente e Comitato contro gli abusi edilizi ha presentato un esposto in procura di Vicenza relativo alla lottizzazione di Borgo Berga. Nell'esposto, oltre a ribadire quanto confermato dal GIP in merito alla lottizzazione abusiva dell'area, è stato posto l'accento su un ulteriore fattore che renderebbe l'intera opera priva del titolo abilitativo al completamento dei lavori. Infatti il permesso di costruire rilasciato il 2 novembre del 2011, che avrebbe dovuto avere una scadenza naturale il 2 novembre del 2014, per essere prorogato avrebbe avuto bisogno di una richiesta di proroga entro la data di scadenza.
Continua a leggereAter, a Vicenza la firma del protocollo per 75 nuovi alloggi a canone agevolato
Piano Casa, Regione: contenere consumo di nuovo suolo
A sei anni dalla sua entrata in vigore, sono questi i numeri* del Piano Casa nel Veneto, una delle Regioni più virtuose d’Italia nell’utilizzo di uno strumento a suo tempo varato per fronteggiare, stimolando la ripresa delle costruzioni, la crisi economica e in particolare il crollo del settore dell’edilizia, ma anche per rispondere alle esigenze abitative delle famiglie, per promuovere la riqualificazione urbana, per incentivare la qualità architettonica ed energetica degli edifici. Continua a leggere
Borgo Berga, le associazioni in difesa dell'ambiente: "I lavori nel lotto B sono ripartiti"
Messi in mora 24 consiglieri per Borgo Berga: tre sono ora in Commissione che valuta Piruea
Altrove silenzi, qui i 27 messi in mora dalla Corte dei Conti per Borgo Berga. Iniziò Hüllweck, pagano Variati e i suoi consiglieri?
In rigoroso ordine alfabetico (col cognome prima del nome in perfetto stile burocratico legale) pubblichiamo di seguito i nomi di chi è stato messo in mora dal segretario generale del Comune di Vicenza, Antonio Caporrino, con una comunicazione datata 21 novembre (il termine ultimo era il 26) dopo che la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per il Veneto della Corte dei Conti ha notificato un suo provvedimento sul “caso Borgo Berga Sviluppo Cotorossiâ€, che fa capo alla Maltauro, al sindaco di Vicenza Achille Variati e allo stesso Antonio Caporrino, provvedimento sulle cui conseguenze è scesa una nebbia mediatica degna di altri tempi.
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