Quotidiano | Categorie: Fatti

Appalti Pubblici nell'edilizia: “documento” comune tra Confartigianato, Provincia di Vicenza, Valdagno, Schio e Torri di Quartesolo

Di Note ufficiali Mercoledi 10 Ottobre 2018 alle 18:24 | 0 commenti

ArticleImage

In un contesto di indubbia difficoltà per il settore dell’edilizia - è scritto in una nota di Confartigianato - la partecipazione a gare d’appalto per lavori pubblici può essere guardata dalle imprese come una interessante alternativa al settore privato. “Siamo, però, perfettamente consapevoli che la partecipazione a gare per l’affidamento di lavori o servizi da parte delle pubbliche amministrazioni non è un percorso agevole o comunque praticabile da tutte le aziende del comparto – spiega al proposito il vice presidente di Confartigianato Vicenza Gianluca Cavion-, tuttavia sono convinto che una azione di sensibilizzazione e informazione verso i soci sia necessaria e doverosa. 

Non solo. Da tempo, grazie a un osservatorio attivato da Confartigianato regionale, rileviamo forti discrepanze nell’assegnazione dei lavori pubblici tra territorio e territorio all’interno della nostra stessa Provincia, frutto evidente di una differente modalità di preparazione e gestione delle gare. In alcuni casi una percentuale significativa di aggiudicazione è appannaggio di aziende localizzate in altre Regioni d’Italia. Non ne facciamo una questione di provenienza, il problema vero è che spesso queste aziende si aggiudicano i lavori praticando ribassi eccessivi che poi non sono in grado di rispettare nella fase di esecuzione, con conseguente interruzione dei lavori, contenziosi e via di seguito. Il tutto si trasforma non solo in un danno per le aziende del territorio, che hanno perso una opportunità di lavoro, ma per la comunità visto che le opere non vengono completate o subiscono ritardi significativi”.
A fronte di questa situazione Confartigianato Vicenza ha perciò ritenuto utile attivare un Tavolo Tecnico di confronto aperto alle stazioni appaltanti della Provincia, con l’intento di favorire un dialogo costruttivo finalizzato a giungere a una gestione degli affidamenti più attenta alle esigenze del territorio. 
“Non è nostra intenzione insegnare niente a nessuno - prosegue Cavion-. Ciò che ci ha spinto ad agire è invece la volontà di condividere con i tecnici la conoscenza di strumenti che, nel pieno rispetto della normativa e del Codice degli Appalti, possono favorire una più ampia partecipazione alle gare delle imprese del territorio, che spesso sono quelle che si dimostrano in grado di garantire una esecuzione del lavoro a regola d’arte e nel rispetto dei tempi”.

Il Tavolo appalti ha visto la partecipazione, oltre che dei funzionari territoriali di Confartigianato Vicenza, dei tecnici delle CUC Valle dell’Agno Valdagno, Schio, Torri di Quartesolo e della Provincia di Vicenza ed è stato coordinato dall’avvocato Michele Leonardi dello studio Appaltiamo di Bologna, specializzato proprio nella materia degli appalti pubblici. “Abbiamo realizzato tre incontri. Ho apprezzato la grande competenza nei partecipanti, così come una costruttiva apertura al dialogo e una volontà di condividere problemi e preoccupazioni che, su un argomento complesso come quello degli appalti pubblici, sono inevitabili”, commenta Leonardi.

Al termine del percorso di incontri lo studio Appaltiamo, in sinergia con Confartigianato Vicenza, ha redatto un documento di sintesi che può tradursi in “linee guida”, a disposizione di Amministrazioni e stazioni appaltanti, contenenti soluzioni condivise che, se opportunamente sviluppate, potranno favorire il raggiungimento degli obiettivi che l’iniziativa promossa da Confartigianato intende perseguire.

“Ecco il motivo per cui abbiamo incontrato anche i rappresentanti politici delle Amministrazioni coinvolte - prosegue Cavion- è infatti necessario illustrare loro il percorso che abbiamo compiuto insieme ai tecnici e dei vantaggi che possono derivare dall’utilizzo degli strumenti presentati nel documento conclusivo. Ovviamente, anche in considerazione della complessità e dinamicità della materia, si tratta di un percorso “aperto”. Siamo infatti disponibili a incontrare e dialogare con altre Amministrazioni che, ad oggi, non hanno preso parte a questa prima fase di lavoro”. 
“Ci tengo poi a sottolineare - conclude Cavion - che questa azione sindacale va a braccetto con l’attivazione in via sperimentale da parte di Confartigianato Vicenza di uno sportello di consulenza proprio sugli appalti pubblici. Il servizio è in fase di rodaggio e contiamo di portarlo a regime il prossimo anno, come azione complementare a disposizione delle imprese per favorire un loro più ampio coinvolgimento nella partecipazione a gare d’appalto, in forma singola o aggregata”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network