Veneto da gustare

Quotidiano | Categorie: Ambiente, Veneto da gustare

Veneto da gustare: tanta storia e arte nella natura attorno a Brendola, un altro splendido excursus sui Colli Berici

ArticleImage Ci troviamo in uno dei paesi posti sul perimetro dei Monti Berici che ne dà l'accesso da ovest: Brendola, in parte ombreggiata dai monti locali che toccano i 344 mt s.l.m. e in parte adagiata su una piana alluvionale bagnata dalle "brendole", deve il suo nome proprio a queste ultime. E' così che vengono localmente chiamate le risorgive, acque dolci che dopo una certa permanenza sottoterra fuoriescono spontaneamente. Cittadina immersa nel verde in una zona fortemente urbanizzata, Brendola ospitò i primi insediamenti umani intorno al III millennio A.C. Immersa in un ambiente ricco di biodiversità, si estende per circa 25 km tra orticolture, uliveti, vigneti, boschi (sia di latifoglie sia di conifere) e prati aridi. Un paesaggio molto vario vivacizzato ulteriormente da molte opere monumentali conservatesi fino ai giorni nostri (qui la photo gallery).

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Enogastronomia, Veneto da gustare

Veneto da gustare. Villa Barbarigo a Noventa Vicentina, detta la "Villa dei Dogi". E i profumi di un'antica ricetta della Serenissima: risi e bisi con oca in onto

ArticleImage Breve storia della Villa

Villa Barbarigo viene progettata nel 1588 da un mastro muraro ,probabilmente allievo di Andrea Palladio,e vede la sua prima luce nel 1590. La nobile famiglia veneziana Barbarigo in questo pregiato edificio identifica la sua volontà di celebrare la grandezza del Casato, che ha consegnato alla storia due fratelli divenuti Dogi della Serenissima: Marco ed Agostino Barbarigo. Nel XVII secolo Franceschina Barbarigo, ultima erede della nobile famiglia, sposa un Lorendan, che acquisisce la proprietà della Villa. A metà del Settecento la Famiglia Rezzonico diventa l'ultima titolare del prestigioso sito. Nel medesimo periodo i Rezzonico commissionano a Giambattista Tiepolo la celeberrima Pala di S. Rocco e S. Sebastiano, posta nel Duomo di Noventa. Solo nel 1891 la villa viene acquistata dal Comune di Noventa Vicentina.

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Quotidiano | Categorie: Ambiente, Veneto da gustare

Veneto da gustare. Fresche e dolci acque beriche: chiese e rocce fanno da cornice ai suggestivi lavatoi dei Monti Berici

ArticleImage Forse non tutti sanno che l'acqua meteorica (frutto cioè dei fenomeni atmosferici) non sempre va ad alimentare torrenti e rii di superficie; se il suolo è abbastanza permeabile (e questo dipende da vari fattori), penetra sottoterra, dove può creare nuovi spazi e forme plasmando la roccia.  Oltre alle doline nascono così la maggior parte delle grotte, numerose sulle colline vicentine e soprattutto lungo il versante est (nella foto di copertina Vasche della fontana del lavello e qui la photo gallery, ndr). I Monti Berici, infatti, sono caratterizzati prevalentemente da rocce calcaree, molto soggette all'azione erosiva dell'acqua; di conseguenza, l'acqua si mantiene poco in superficie, dove la sua portata rimane strettamente legata all'andamento delle precipitazioni. Sono tuttavia presenti sorgenti, alle quote più alte e soprattutto nella fascia pedecollinare, che alimentano tuttora antichi lavatoi e bacini perlopiù artificiali.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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