Storia

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"Roi. La Fondazione demolita", Mario Giulianati: leggete il libro con i suoi fatti e gli interrogativi ancora senza risposta

ArticleImage Mercoledì 10 maggio dovevo essere alla presentazione di un libro e precisamente "Roi. La Fondazione demolita" di Giovanni Coviello, purtroppo per un contrattempo non mi è stato possibile esserci, ma le cose che avrei dovuto dire in quella circostanza cercherò di metterle per iscritto fosse solo per farmi perdonare della mia non voluta ma obbligata assenza dagli amici che avevo invitato all'iniziativa. Rimane l'invito a tutti i lettori di leggersi il libro sia per il contenuto specifico legato alle vicende degli ultimi anni della gestione della Fondazione Roi, sia per conoscere meglio il fondatore, il Marchese Giuseppe Roi, detto Boso, che viene descritto molto chiaramente dal professor Italo Francesco Baldo nella sua presentazione. Personalmente affronto l'argomento con una chiave di lettura/scrittura diversa.

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25 aprile, Elena Donazzan: commemoro tutti i caduti della guerra civile

ArticleImage In una nota diffusa dall'assessore regionale di Forza Italia, Elena Donazzan, che oggi ha commemorato tutti i caduti della Guerra Civile con una Santa Messa da lei organizzata, come ormai di consuetudine da diversi anni, al Bus de La Spaluga, in località Monte Corno, a Lusiana (Vi), leggiamo quanto di seguito pubblichiamo. "Anche quest'anno, con la Santa Messa alla Foiba bus de La Spaluga in località Monte Corno, a Lusiana, abbiamo commemorato tutti i Caduti della Guerra Civile '43-'45, senza alcuna distinzione di sorta. Fintanto che l'ufficialità non ricorderà anche chi scelse di combattere per l'Onor d'Italia ci troveremo in questo luogo, adempiendo ad un gesto semplice ma per un'intera comunità ricco di significato. È un impegno morale iniziato alcuni anni fa, per amor dell'Italia, è il dovere alla memoria, al giusto ricordo, alla preghiera, per quanti rimasero vittime di un guerra fratricida".

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25 aprile a Vicenza, Giovanni Rolando: la libertà non è mai conquistata una volta per tutte

ArticleImage Il 25 aprile è stato celebrato in tutta Italia pur se con vecchie e con nuove polemiche che, bisogna pur dirlo, nascono, per le vecchie, da una non completa rivisitazione della storia del periodo della "Liberazione" e, per le nuove, dall'inclusione a volte forzata di nuove commemorazioni e di testimonianze di situazioni di conflitto attuali che si richiamano, certo, allo spirito della liberazione dalle tirannie ma che introducono più elementi di dissidio che non di identificazione in una libertà generale senza bandiere di parte. A ricondurci allo spirito originario della celebrazione del 25 aprile è Giovanni Rolando, esponente Dem storico che, a margine delle celebrazioni ufficiali di stamattina in Piazza dei Signori a Vicenza, esprime un pensiero che non si puà non condividere (qui la photo gallery, ndr).

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25 aprile: le radici della nostra libertà nel volantino del Pd di Vicenza

ArticleImage Il testo del volantino PD Città di Vicenza che verrà distribuito in piazza dei Signori: 1945 - 2017, Bella ciao, Vicenza

Il 25 Aprile, festa della Libertà e festa della Liberazione, il Partito Democratico della Città di Vicenza, decorata di Medaglia d'Oro per la sua partecipazione alla Resistenza, si unisce alla commemorazione della Patria che è riuscita a riscattarsi assieme alle forze che in Europa si sono battute contro il nazifascismo. E' sul 25 Aprile, su questa data, che si fonda, anzitutto, la nostra Repubblica. Noi oggi celebriamo i tanti eroi che hanno donato la loro vita per la nostra libertà, dai 77 deportati dal carcere di S. Biagio al lager di Mauthausen e di cui solo 4 ritornarono, ai "piccoli maestri" del capitano Toni Giuriolo, alle donne che hanno affrontato la tortura come Maria Setti o la prigionia come le Fraccon.

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La provocazione di Forza Nuova: "abolire la ricorrenza del 25 aprile". Appeso nella notte striscione "Non vi libererete mai di noi"

ArticleImage "Nell'attesa di un provvedimento che riconduca il giorno del 25 aprile alla sola festa di San Marco Evangelista - recita il comunicato che pubblichiamo dopo aver appeso uno striscione contro la Festa della Liberazione e diramato dalla segreteria provinciale di Forza Nuova e Lotta Studentesca  - esortiamo le istituzioni, in modo particolare i sindaci, ad avere il coraggio e la dignità, durante i loro discorsi, di spendere una parola per quei connazionali che, animati da un fervente amore per la Patria, la Fede e la Libertà, combatterono e caddero eroicamente 'dall'altra parte'. Lo stesso invito lo rivolgiamo ai docenti: parlate ai vostri alunni di questi crimini, affinché la loro formazione sia completa e non sia influenzata dalle menzogne".

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25 aprile: la storia, il boccolo, la democrazia nel segno di San Marco

ArticleImage San Marco, santo politico ed emblema laico: il leone marciano domina le piazze delle città dei Domini veneziani, figura negli zecchini e nei ducali le monete franche del Mediterraneo, compare negli atti ufficiali della cancelleria Dogale e nei documenti delle cittadine, sventola nella bandiera delle navi mercantili come in quelle da battaglia. Il grido Marco, Marco, Marco salutava le vittorie navali della Serenissima come pure guidava le rivolte popolari contro i tentativi della nobiltà filoimperiale di rovesciare in terraferma l'ordine veneziano come accadde all'epoca della Lega di Cambrai.

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25 aprile, festa della Liberazione dell'Italia... e del Portogallo

Il 25 aprile è il giorno che, in Italia, ricorda la liberazione dal nazifascismo. Il giorno simbolo del riscatto nazionale del quale bisogna sempre avere memoria. Il giorno più importante e decisivo nella Storia del nostro Paese. Ricordiamo il comunicato che comandò l'insurrezione nazionale: "A tutti i comandi zona. Comunicasi il seguente telegramma: ALDO DICE 26 x 1 Stop Nemico in crisi finale Stop Applicate piano E 27 Stop Capi nemici et dirigenti fascisti in fuga Stop Fermate tutte macchine et controllate rigorosamente passeggeri trattenendo persone sospette Stop Comandi zona interessati abbiano massima cura assicurare viabilità forze alleate su strade Genova-Torino et Piacenza-Torino Stop 24 aprile 1945 ". Ma oggi, 25 aprile gli antifascisti ricordano anche un'altra liberazione. Quella avvenuta in Portogallo nel 1974 che pose termine al regime fascista instaurato da Salazar nel 1932 (nel video potete ascoltare Grandola vila Morena di Zeca Alfonso).

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Tra il Papa e il 25 aprile c'è Yom HaShoa, oggi 24 aprile

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Premessa per il direttore: Visto che non sono buona né con il Papa, né con l'Anpi... veda lei se pubblicare, io chiedo sempre ospitalità, lei me la dà, altri tagliano o mi impongono tagli, ma poi se uno non pubblica non mi arrabbio.

Ricorre il 24 aprile Yom HaShoah (יום השואה yom ha-sho'āh), conosciuta anche come Giornata del Ricordo della Shoà e cade il ventisettesimo giorno di Nissan. In origine si pensava di celebrarla il 15 del mese (calendario ebraico lunisolare), data che fu subito scartata perché coincideva con il primo giorno di Pesach (Pasqua ebraica) e si scelse il 27 di Nissan, in cui ricorre anche l'anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia (19 aprile 1943, che è il centonovesimo giorno del calendario gregoriano). Fu una scelta ragionata con il pragmatismo ebraico, cade otto giorni prima di Yom Ha'atzmaut'ut, ovvero la festa dell'indipendenza di Israele e la legge fu firmata da David Ben Gurion e Yitzhak Ben Zvi, allora rispettivamente Primo Ministro e Presidente di Israele (qui la photo gallery).

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FACI: il centenario si celebra a Vicenza in occasione di Koinè

ArticleImage Tra i tanti appuntamenti collegati all'esposizione Koinè ospitata dalla Fiera di Vicenza da sabato 11 a martedì 14 marzo, vi è anche la celebrazione di un centenario particolare. E' quello della FACI, la Federazione delle Associazioni del Clero Italiano, nata nel 1917 e tuttora operante per la difesa, cioè la tutela, dei sacerdoti e delle loro condizioni di vita in vista di un migliore esercizio del ministero pastorale. Nonostante le apparenze, non si può parlare di un "sindacato dei preti", quanto piuttosto di una libera associazione approvata dalla Santa Sede per assistere legalmente, economicamente e moralmente i preti italiani. In cent'anni di vita la FACI si è adoperata per garantire un sostentamento adeguato ai sacerdoti, la loro previdenza sociale e il necessario supporto giuridico. La celebrazione del centenario dell'associazione si terrà lunedì 13 marzo nella Sala B della Fiera di Vicenza dalle 10.30 alle 12.45.

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La storia rivisitata della base Dal Molin dopo l'(ab)uso politico di Achille Variati: persa un'occasione di "contaminazione" positiva

ArticleImage Gentile Direttore, in una lettera di circa un mese fa, ripercorrendo questi ultimi 10 anni che hanno visto accadimenti per certi versi surreali, in particolare la gestione della questione "Dal Molin" da parte dell'Amministrazione, concludevo con una vena amara: Vicenza è profondamente cambiata, chissà come sarà in futuro. Voglio comparteciparla di una vicenda personale, sotto forma di lettera che volevo indirizzare in particolare ad un amico ma pensandoci potrebbe valere anche per altri amici con i quali, a modo mio, ho marciato nelle numerose manifestazioni contro il progetto della nuova base Usa. Per una maggiore comprensione della missiva, che di seguito scrivo e che vi chiedo di pubblicare (e di seguito la pubblichiamo, ndr), chiarisco la mia posizione rispetto alla questione. Inizialmente ero certamente proccupato nella previsone dell'accorpamento della 173°, successivamente vedendo lo smantellamento della pista di volo e da altri indizi si poteva capire che era in corso una revisione dei programmi militari in Africom, per asempio, ma anche con il Coespu, Gendarmeria Europea e Coe...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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