Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

25 aprile, festa della Liberazione dell'Italia... e del Portogallo

Di Giorgio Langella Martedi 25 Aprile 2017 alle 07:47 | 0 commenti

Il 25 aprile è il giorno che, in Italia, ricorda la liberazione dal nazifascismo. Il giorno simbolo del riscatto nazionale del quale bisogna sempre avere memoria. Il giorno più importante e decisivo nella Storia del nostro Paese. Ricordiamo il comunicato che comandò l'insurrezione nazionale: "A tutti i comandi zona. Comunicasi il seguente telegramma: ALDO DICE 26 x 1 Stop Nemico in crisi finale Stop Applicate piano E 27 Stop Capi nemici et dirigenti fascisti in fuga Stop Fermate tutte macchine et controllate rigorosamente passeggeri trattenendo persone sospette Stop Comandi zona interessati abbiano massima cura assicurare viabilità forze alleate su strade Genova-Torino et Piacenza-Torino Stop 24 aprile 1945 ". Ma oggi, 25 aprile gli antifascisti ricordano anche un'altra liberazione. Quella avvenuta in Portogallo nel 1974 che pose termine al regime fascista instaurato da Salazar nel 1932 (nel video potete ascoltare Grandola vila Morena di Zeca Alfonso).

Il 25 aprile 1974 fu la rivoluzione dei garofani promossa da militari progressisti a riconquistare la libertà per il popolo portoghese. La rivolta dei militari portoghesi fu preannunciata dalla diffusione via radio di una canzone allora proibita "Grandola vila morena" di José "Zeca" Alfonso .

Il 25 aprile è una data che unisce due nazioni di un'Europa che seppe liberarsi dalla barbarie nazifascista e che oggi viene umiliata da una Unione Europea dominata dai poteri finanziari che impongono un sistema antitetico a quello per il quale i Partigiani e i militari progressisti portoghesi hanno combattuto.

Il 25 aprile deve essere sempre il giorno del riscatto e della liberazione dei popoli dalle catene del nazifascismo. Oggi questa data ha ancora più significato vedendo quello che succede in Europa e nel mondo. Oggi, in particolare dobbiamo essere vicini al popolo del Donbass che resiste alla violenza del governo di KIev appoggiato da organizzazioni e formazioni militari naziste.

Il 25 aprile è il simbolo di un sogno: quello di creare una società di Liberi e Uguali. Noi dobbiamo continuare a lottare ogni giorno per realizzare quel sogno.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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