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25 aprile a Vicenza, Giovanni Rolando: la libertà non è mai conquistata una volta per tutte

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 25 Aprile 2017 alle 16:03 | 2 commenti

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Il 25 aprile è stato celebrato in tutta Italia pur se con vecchie e con nuove polemiche che, bisogna pur dirlo, nascono, per le vecchie, da una non completa rivisitazione della storia del periodo della "Liberazione" e, per le nuove, dall'inclusione a volte forzata di nuove commemorazioni e di testimonianze di situazioni di conflitto attuali che si richiamano, certo, allo spirito della liberazione dalle tirannie ma che introducono più elementi di dissidio che non di identificazione in una libertà generale senza bandiere di parte. A ricondurci allo spirito originario della celebrazione del 25 aprile è Giovanni Rolando, esponente Dem storico che, a margine delle celebrazioni ufficiali di stamattina in Piazza dei Signori a Vicenza, esprime un pensiero che non si puà non condividere (qui la photo gallery, ndr).

"È su questa data - dice, infatti, Rolando - che si fonda anzitutto la nostra Repubblica. La democrazia al pari della libertà, come era scritto fra l'altro nel volantino che il Pd cittadino ha diffuso oggi, 25 aprile 2017, in piazza dei signori a Vicenza, non è mai conquistata una volta per tutte. Ecco perché è sempre tempo di Resistenza. E in piazza a ricordare le radici della nostra libertà c'erano in tanti con le bandiere del Tricolore, della Pace, dell'Europa e del Pd. Pìù di così...!"

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Commenti

Inviato Martedi 25 Aprile 2017 alle 17:07

In Piazza c'ero anch'io, ma senza bandiera. I ricordi sono di tutti. Io non credo che il PD abbia titolo per festeggiare, quando il suo "capo" Renzi, voleva, con la nuova Costituzione da lui proposta, cancellare proprio ...i momenti resistenti del POPOLO. Ecco perché lo abbiamo SILURATO! Ricordo inoltre per quanto riguarda la mia Città cioè Vicenza, che la medaglia d'oro al Valor Militare è stata assegnata per il 28 aprile 45, vedasi decreto e lapide a Palazzo Trissino, il 25 è data "milanese" su cui bisognerebbe discutere e rappacificare il Popolo senza contraddizioni STORICHE. I partiti non c'entrano Nulla nelle celebrazioni. I partiti hanno delega Costituzionale per creare consenso attorno ai loro progetti politici nell'interesse del POPOLO e della Nazione che siamo NOI! Il resto è partitologia..pura, da primarie,
secondarie, e da campagna elettorale che non fa più notizia. I valori su cui è costruita la nostra Libertà non va gridata in Piazza una volta l'anno, ma tutti i giorni: in famiglia, nelle associazioni, con gli amici, raccontando ai giovani il vissuto di mio padre classe 1920, internato in Germania come militare dell'Esercito Italiano di cui nessuno fa menzione. Amen.
Inviato Martedi 25 Aprile 2017 alle 17:10

In Piazza c'ero anch'io, ma senza bandiera. I ricordi sono di tutti. Io non credo che il PD abbia titolo per festeggiare, quando il suo "capo" Renzi, voleva, con la nuova Costituzione da lui proposta, cancellare proprio ...i momenti resistenti del POPOLO. Ecco perché lo abbiamo SILURATO! Ricordo inoltre per quanto riguarda la mia Città cioè Vicenza, che la medaglia d'oro al Valor Militare è stata assegnata per il 28 aprile 45, vedasi decreto e lapide a Palazzo Trissino, il 25 è data "milanese" su cui bisognerebbe discutere e rappacificare il Popolo senza contraddizioni STORICHE. I partiti non c'entrano Nulla nelle celebrazioni. I partiti hanno delega Costituzionale per creare consenso attorno ai loro progetti politici nell'interesse del POPOLO e della Nazione che siamo NOI! Il resto è partitologia..pura, da primarie,
secondarie, e da campagna elettorale che non fa più notizia. I valori su cui è costruita la nostra Libertà non va gridata in Piazza una volta l'anno, ma tutti i giorni: in famiglia, nelle associazioni, con gli amici, raccontando ai giovani il vissuto di mio padre classe 1920, internato in Germania come militare dell'Esercito Italiano di cui nessuno fa menzione. Amen.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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