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Borgo Berga, Valentina Dovigo: inutile nascondersi dietro il direttore generale del comune Bortoli, rispetto per le norme edilizie

Di Note ufficiali Giovedi 22 Dicembre 2016 alle 22:06 | 0 commenti

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Valentina Dovigo, consigliere comunale Lista civica e Sel, ci invia questa nota che pubblichiamo

Fa bene il Sindaco Achille Variati ad affermare che il direttore generale del comune di Vicenza (Antonio Bortoli, ndr) avrebbe dovuto parlare e tenere un atteggiamento più collaborativo nei confronti della magistratura, ma doveva pretendere, ben prima, un atteggiamento diverso anche in commissione territorio, ed analogamente anche dai responsabili degli uffici di altri enti. Quello era il luogo istituzionale in cui far emergere i problemi ed elaborare le soluzioni per eliminare il disastro. Anche gli organismi comunali sono luoghi pubblici, in cui operare a servizio della comunità e del territorio. Invece il difficile percorso della commissione territorio per comprendere "l'affaire Borgo Berga" è stato completamente affossato, sia dai consiglieri di centrosinistra che di centrodestra.

I primi sono stati occupati a gettare ogni responsabilità sulla precedente amministrazione, i secondi si sono preoccupati di delegare ai tecnici ogni tipo di responsabilità, insieme indisponibili a cercare di capire i reali termini delle questioni urbanistico-edilizie. Tutti alibi per non mettere in discussione il Piano

Se davvero si vuole stare dalla parte del rispetto per ciò che è pubblico, servono segnali chiari ed inequivocabili, cioè serve qualcosa di più che stigmatizzare il silenzio del direttore generale di fronte ai magistrati. Serve far rispettare le norme, e quelle non rispettate, o parzialmente rispettate, o diversamente rispettate, a Borgo Berga sono molte. Serve rispettare la fragilità idraulica della città, portare le costruzioni lontano dai fiumi e pretendere adeguate valutazioni idrogeologiche, per non dover ritrovarci in futuro a ripetere che a Borgo Berga è stato un errore costruire. Serve rispettare il paesaggio, patrimonio comune e valore aggiunto fondamentale se si vuole investire turisticamente sulle bellezze di Vicenza.
Non serve lasciar tutto com'è.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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