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Opinioni | Quotidiano | Categorie: Banche

Il "mezzo" di Vicenza guidato dalla pubblicità, e da Zoso, sa tutto sulla BPVi: punite Zonin e le azioni salgono!

ArticleImage C'è a Vicenza un mezzo (nel senso letterale del termine, mezzo non intero perché la sua metà più chiara è quella affollata da banner a pagamento) che è guidato da menti e braccia, appunto, di "stampo pubblicitario" e con sede redazionale presso l'agenzia stessa. Per farvi capire questa, non unica, anomalia, prendiamo ad esempio chi mai, in altri casi, potrebbe essere il nostro riferimento: addirittura la sede della concessionaria pubblicitaria del giornale locale per antonomasia, per non dire della nostra... lillipuziana, è ospitata, e non viceversa come il "mezzo", nella sede del quotidiano locale, da noi quotidianamente invidiato e, soprattutto, vituperato.

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Quotidiano | Categorie: Banche

Zonin non è più presidente della Popolare di Vicenza: certi media ora cosa scriveranno?

ArticleImage Su certa stampa, soprattutto locale, la domanda su quando Gianni Zonin si sarebbe dimesso dalla guida della BPVi è stata la questione più gettonata, quasi paranoica e tale da indurre a far supporre agli azionisti che, fuori lui, tutti ne avrebbero tratto reale e pratico giovamento. Lo è stata da quando il crollo del valore virtuale delle azioni della Banca Popolare di Vicenza è stato impossibile da negare ancora per la maggior parte dei colleghi indigeni, colti da folgorazione "improvvisa". Loro ma non noi che è dal 2010 che, a nostro solitario rischio e pericolo, a Vicenza abbiamo messo in guardia in maniera crescente i nostri lettori/soci/clienti della banca.

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Quotidiano | Categorie: Banche, VicenzaPiùTV

Iacopo De Francisco: la stampa parla di Zonin, noi ci focalizziamo su nuovi servizi e sul valore per i soci e i clienti della Popolare di Vicenza

«Ad oggi sui giornali ci sono molti temi che non hanno a che fare col percorso importante che sta seguendo la Banca Popolare di Vicenza per rafforzare la nostra capacità di servizio nei confronti di famiglie, imprese e imprenditori con una riorganizzazione importante della rete, con offerte in tutte le filiali di prodotti per il risparmio, per i mutui, con un focus sull'innovazione anche tecnologica con la conseguente possibilità di fare prelievi senza avere un bancomat e bonifici con un semolice sms. Quindi la banca è una banca che è viva e sta andando avanti...». È così che il vice direttore generale vicario della BPVi Iacopo De Francisco, braccio destro dell'AD Francesco Iorio, inizia la sua sintetica ma puntuale intervista concessa oggi, 18 novembre, in esclusiva video a VicenzaPiu.Tv, dopo quella tradizionale e più dettagliata con block notes e cellulare usato da registratore di cui riferiremo domani, dopo averla fatta "sedimentare" per poterla trasferire ai nostri lettori nel miglio modo possibile.

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Quotidiano | Categorie: Banche

Esuberi Popolare di Vicenza, i sindacati incontrano la Banca ma la trattativa slitta: “Abbiamo chiesto quali filiali hanno intenzione di chiudere, ma non ci hanno dato risposta”

ArticleImage Dopo l'incontro dell'11 novembre scorso, seconda fumata nera oggi nelle trattative fra BPVi e sindacati sui 300 esuberi previsti nel 2016 dal piano industriale che il direttore generale Francesco Iorio sta portando avanti. Un piano che prevede, oltre il taglio del personale, anche la chiusura di 150 filiali. "La trattativa parte dal fatto che, secondo noi - ci dice un esponente sindacale che chiede di non essere citato -  il numero di esuberi dovrebbe essere ridotto, ma non si è fatto niente perché non sono ancora riusciti a darci l'elenco delle filiali che dovrebbero chiudere".

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Quotidiano | Categorie: Banche

Zonin si dimette oppure no dal Cda di BPVi? Il falso problema dei media: per la banca del territorio servono "non chiacchiere ma cash"

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Mentre su stampa e web locale il titolo più ricorrente è "Zonin si dimette oppure no dal Cda di BPVi?",  questo falso problema distrae i media o i media ci distraggono col falso problema. Ai 350 o 300 dipendenti a rischio esubero, ad esempio, interessa così tanto che Gianni Zonin lasci la sua posizione, per altro puramente simbolica da quando i pieni poteri sono stati affidati all'Ad Francesco Iorio, o vogliono capire soprattutto se a loro converrà o meno rinunciare al 30% della retribuzione utilizzando il Fondo esuberi per 5 anni prima di uscire dalle sue ali, finanziate in gran parte dall'Istituto stesso in cambio della certezza di poter fare a meno definitivamente dopo il quinquenno dei dipendenti in esubero?

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Quotidiano | Categorie: Banche

Aumento di 96 milioni di Volksbank, in otto province e con Marostica compete per filiali con BPVi e supera Veneto Banca

ArticleImage La Banca popolare dell'Alto Adige (nella cui famiglia è recentemene entrata la Banca Popolare di Marostica, ndr)  alza il «velo» sull'aumento di capitale, in attesa che, tra domani e martedì, arrivi l'autorizzazione Consob per il prospetto. Il roadshow dall'Alto Adige al Veneto, che in questi giorni hanno avviato i vertici della banca, ha fatto trapelare i dettagli dell piano industriale: un aumento di capitale da 97 milioni di euro da chiudere entro il 18 dicembre, la trasformazione in Spa entro fine 2016, non prevista la quotazione in Borsa.

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Quotidiano | Categorie: Sindacati, Banche

Il vicentino Dolcetta vice presidente "falco" di Confindustria e prossimo presidente BPVi: la posizione ferma di Ferron per la Fiom Vicenza

Dopo la video intervista esclusiva di VicenzaPiu.Tv a Maurizio Ferron, segretario generale provinciale della Fiom Cgil di Vicenza, in occasione del direttivo di Vicenza tenutosi il 29 ottobre sulla consultazione entro il 14 novembre dei lavoratori sulla piattaforma di rinnovo del CCNL Federmeccanica e alla presenza del segretario regionale Luca Trevisan, che sempre alla nostra streaming tv aveva ribadito il no del metalmeccanici al "modello Marchionne" abbiamo approfittato della disponibilità del sindacalista vicentino per allargare il discorso sul vicentino Stefano Dolcetta, Ad di Fiamm, vice presidente "falco" di Confindustria nazionale e prossimo presidente BPVi.

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Quotidiano | Categorie: Politica, Banche

BPVi, Berlato: la Regione Veneto istituisca un fondo per eventuale class action risparmiatori

ArticleImage Il consigliere regionale Sergio Berlato (FdI-AN-MCR) interviene oggi con una nota sul tema della Banca Popolare di Vicenza dopo che il Consiglio regionale del Veneto ha approvato nei giorni scorsi la mozione n. 22 da lui presentata che impegna la Giunta regionale a fare tutto il possibile per tutelare gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza. Il Presidente della Terza Commissione consiliare nella nota esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio di questa sua iniziativa e torna sull'estrema «gravità di una vicenda bancaria che ha fortemente penalizzato soprattutto i piccoli risparmiatori, i piccoli imprenditori, le famiglie e i pensionati». 

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Quotidiano | Categorie: Banche

Banche venete e prosecco: Pierluigi Bolla fa boom, Gianni Zonin sa di flop. Veneto Banca stappa il Valdo, azionisti BPVi ancora astemi

ArticleImage Certo che non è un gran bel periodo per Gianni Zonin, ex "despota" della Popolare di Vicenza insieme a gente di gran peso, maggiore capacità e sicura ... autonomia decisionale come, ad esempio, Giuseppe Zigliotto, l'advisor caliente dei lettori del bestiArio locale affinchè comprassero le azioni della BPVi, non buone ma ottime (infatti oggi è indagato col Presidente per i suoi comportamenti in BPVi, ndr), al d là di quanto affermasse ad esempio Il Sole 24 Ore alla cui affidabità si riconduceva anche il nostro piccolo network. E come Matteo Marzotto, a cui l'altrettanto grande, capace e autonoma stampa locale dedicava venerdì 30 ottobre, dopo un primo giorno di assoluto silenzio, un trafiletto per la richiesta della Procura di Milano di condannarlo (che bel Cda conserva ancora la BPVi!) a un anno e quattro mesi per presunta evasione fiscale nella vendita di Valentino Fashion Group al fondo Permira.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

Favotto si dimette da presidente di Veneto Banca, al suo posto "fino a nuova nomina" il vice Vardanega, già ai vertici di Unindustria

ArticleImage di Ugo Brizzo, Milano Finanza

Francesco Favotto si è dimesso da presidente di Veneto Banca. La decisione, comunicata ieri in serata, è stata presa «per motivi personali di salute, nella consapevolezza di non poter più assicurare la piena disponibilità all'attività di governo della banca». Il vicepresidente Alessandro Vardanega ha assunto con  dx decorrenza immediata le funzioni di presidente fino a nuova nomina (nella foto di CorSera da dx Vardanega e Favotto, ndr). Il board della banca popolare di Montebelluna ha espresso a Favotto «i più sentiti ringraziamenti», evidenziando «le capacità professionali e le doti umane che ne hanno sempre distinto l'operato in una fase cruciale della vita della banca».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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