Quotidiano | Categorie: Politica, Banche

BPVi, Berlato: la Regione Veneto istituisca un fondo per eventuale class action risparmiatori

Di Edoardo Pepe Sabato 31 Ottobre 2015 alle 15:49 | 0 commenti

ArticleImage

Il consigliere regionale Sergio Berlato (FdI-AN-MCR) interviene oggi con una nota sul tema della Banca Popolare di Vicenza dopo che il Consiglio regionale del Veneto ha approvato nei giorni scorsi la mozione n. 22 da lui presentata che impegna la Giunta regionale a fare tutto il possibile per tutelare gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza. Il Presidente della Terza Commissione consiliare nella nota esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio di questa sua iniziativa e torna sull'estrema «gravità di una vicenda bancaria che ha fortemente penalizzato soprattutto i piccoli risparmiatori, i piccoli imprenditori, le famiglie e i pensionati». 

«La Banca Popolare di Vicenza - dice Berlato - fino a pochi mesi fa era sinonimo di garanzia finanziaria, sicuro istituto di credito per tanti imprenditori, punto di riferimento per il tessuto socio-economico non solo del vicentino ma di tutta la regione. Questa fiducia diffusa aveva permesso alla banca di far sottoscrivere le proprie azioni a una clientela molto variegata che era convinta di investire i propri risparmi in modo sicuro».

In aula il Consigliere Sergio Berlato aveva puntato il dito proprio contro la «disinformazione che ha caratterizzato la vendita delle azioni, soprattutto nell'ultima fase quando già da tempo gli ambienti dirigenziali sapevano che ci sarebbe stato un drastico deprezzamento del valore delle azioni, inizialmente concretizzatosi nella riduzione da 62.50 euro a 48.00, ma destinato inevitabilmente ad un ulteriore drastico deprezzamento con la trasformazione della banca in S.p.a., facendo volatilizzare per molti piccoli azionisti i risparmi di una vita».

Ai colleghi sia di maggioranza che di opposizione, a cui si è rivolto in aula sottolineando che «la politica non può rimanere indifferente di fronte ad una situazione così preoccupante per molti cittadini veneti»,  l'ex erodeputato il Consigliere Berlato a qualche giorno dall'approvazione della mozione ha destinato un appello: «in concreto la Regione del Veneto dovrebbe intraprendere ogni utile iniziativa per tutelare gli azionisti della BPVi e, tra queste, anche quella di istituire un fondo che possa far fronte alle spese legali sostenute da coloro che volessero intraprendere una "class action" a tutela dei propri diritti e dei propri legittimi interessi».


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network