Aumento di 96 milioni di Volksbank, in otto province e con Marostica compete per filiali con BPVi e supera Veneto Banca
Domenica 8 Novembre 2015 alle 10:44 | 0 commenti
La Banca popolare dell'Alto Adige (nella cui famiglia è recentemene entrata la Banca Popolare di Marostica, ndr) alza il «velo» sull'aumento di capitale, in attesa che, tra domani e martedì, arrivi l'autorizzazione Consob per il prospetto. Il roadshow dall'Alto Adige al Veneto, che in questi giorni hanno avviato i vertici della banca, ha fatto trapelare i dettagli dell piano industriale: un aumento di capitale da 97 milioni di euro da chiudere entro il 18 dicembre, la trasformazione in Spa entro fine 2016, non prevista la quotazione in Borsa.
«Serve benzina - ha detto il presidente Otmar Michaeler nella tappa vicentina con i soci della ex Popolare di Marostica - come fu nel 2012 con il precedente piano industriale quando non c'erano piani su Marostica. I soldi sono serviti per comprare la banca. Ora abbiamo la giusta dimensione come banca regionale, puntiamo alla crescita interna, ad aumentare i volumi, avere redditività più alta. Vogliamo rimanere una banca regionale e restare indipendenti. Lavoriamo su 8 province dove abbiamo 193 filiali, nello stesso bacino la Popolare di Vicenza ha 205 filiali e Veneto Banca 146».
Volksbank attualmente ha 780 milioni di capitale. Dopo l'ok di Consob, partirà l'aumento di 97 milioni da chiudere entro il 18 dicembre. Il diritto di opzione prevede una nuova azione per 9 azioni possedute. Il prezzo di emissione sarà 19,20 euro (l'azione oggi vale 19,55 euro), diritto al dividendo dall'1 gennaio 2015. Le azioni che rimarranno dopo il diritto di opzione e di prelazione saranno offerte a terzi. L'ipotesi è 30 cent di dividendo ad azione già sul bilancio 2015. Il messaggio ribadito dal direttore Johannes Schneebacher: «I migliori clienti sono i soci. La nostra visione è orientata al fabbisogno della gente».
Il piano industriale 2016-2020 parte da una banca con 56mila soci, 15,9 miliardi di mezzi amministrati, 193 filiali e 1.421 collaboratori. Nel 2020 si prevedono 75mila soci, 20 miliardi di masse amministrate, 213 filiali (20 in più) e 1.322 dipendenti sfruttando pensionamenti e incentivi all'esodo. Saranno aperte filiali mirate e chiuse quelle in sovrapposizione, a partire da quelle nel Trevigiano dove sono state appena incorporate gli 11 sportelli di Banca Treviso. Chiuso l'aumento, partirà l'iter per la trasformazione in Spa. Al 31 dicembre, con Marostica e Treviso incorporate, la banca avrà 8,9 miliardi di attivo e dovrà diventare Spa entro fine 2016...
Di Felice Espro, da Corriere dell'Alto Adige
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