Fondazione Roi, Barbara Ceschi chiede aiuto a Zaia e Variati
Giovedi 10 Marzo 2016 alle 09:29
Contro il complotto diabolico della clessidra può solo la tempesta perfetta di sabbia in corso su BPVi, Confindustria e stampa unica
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 23:50
La clessidra è un orologio a sabbia (ma originariamente anche ad acqua) la cui forma caratteristica è quella di "due ampolle (con sezione verticale a 8) comunicanti fra loro mediante un sottile orifizio attraverso cui fluisce la sabbia o l’acqua". All'inizio della misurazione del tempo l'ampolla superiore è piena di sabbia. Il pieno da sempre è simbolo di ricchezza e il vuoto di povertà . L'ampolla piena la immagino raccogliere la felice serenità della gente che lavora, risparmia e cresce leggendo e informandosi da tante fonti. Ci vuole tempo perchè l'ampolla si riempia ma appena riempita qualcuno si preoccupa ciclicamente e storicamente di svuotarla.
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Ora alla BPVi arriva anche l'Antitrust per le "operazioni baciate" mentre Zonin nel Cda a trazione Iorio ha intascato un milione di euro
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 10:00
Fondazione Roi: il cda inizia a "tremare". Lelio Barbieri dà le dimissioni
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 09:52
Poche settimane per chiudere il bilancio 2015 e poi il Consiglio rimetterà le deleghe. Ma non prima di aver dato una risposta alle richieste e alle dichiarazioni giunte in questi giorni. E però, il dato politico c’è già tutto: il tramonto dell’attuale cda della Fondazione Roi è iniziato. Ieri, infatti, è andata in scena una riunione del consiglio di amministrazione dell’ente fondato dal marchese Giuseppe Roi. Riunitosi nella sede della Fondazione in contra’ San Marco, in mattinata il Consiglio ha ratificato la strategia per arrivare, di fatto, allo scioglimento dell’attuale formazione presieduta da Gianni Zonin, che prelude alla nomina di nuovi componenti del cda.
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Dopo il flop mangiasoldi di BPVi e delle 3 Z, per Confindustria Vicenza compromesso su Caron e Vescovi? Si profila un... Variati ter
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 00:41
Siamo stati tra i primi, se non i primi, a fare il nome di Diego Caron come candidato alternativo a Luciano Vescovi come nuovo presidente di Confindustria Vicenza al posto dello "scaduto" Giuseppe Zigliotto, già fuori dal Cda della Banca Popolare di Vicenza, ruolo che ricopriva dal 2003 con così grande "eticità " da essere oggi indagato insieme al suo mentore Gianni Zonin, lui che non ammise la nostra società editrice, Media Choice, all'iscrizione alla sua associazione per essere così poco rispettosa del codice etico di Confindustria Vicenza da avere l'impudenza di condannare le malefatte (di alcuni) degli imprenditori di Vicenza (e dei politici loro sodali).
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Caso BPVI - Fondazione Roi: dopo VicenzaPiù se ne accorgono tanti. Comune non può non sapere ma fondamentali sono risposte di Iorio
Martedi 8 Marzo 2016 alle 11:51
Le rivelazioni di VicenzaPiù ("Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report") sugli acquisti di azioni BPVi per 29.000.000 di euro, ora di fatto azzerati, e dei costosi locali dell'ex Cinema Corso accompagnati da una storia a dir poco nebulosa, acquisti probabilmente illeciti oltre che "fallimentari" per la Fondazione Roi, che dovrebbe occuparsi per statuto solo di attività culturali e presieduta da Gianni Zonin, con accanto un Cda di nomina per la maggior parte della Popolare di Vicenza ma con un componente che risponde al Comune di Vicenza, hanno fatto seguito all'interrogazione comunale del M5S.
Continua a leggereBen 110 poltrone da tagliare nelle banche, l'autore de "Il grande imbroglio" Stefano Righi su Il CorSera: cosa guardava il Cda della BPVi?
Lunedi 7 Marzo 2016 alle 20:26
Vi proponiamo un estratto dell'articolo apparso su Corriere Economia a firma di Stefano Righi, autore del libro inchiesta "Il grande imbroglio" (delle banche, ndr) di recente apparso nelle librerie.
Aumenti di capitale? Scelta della sede sociale? Autonomia territoriale? Cosa sta ancora bloccando la complessa opera di consolidamento del sistema bancario italiano da più parti invocato? Nulla di tutto questo. Il vero nodo che tiene tutto ancorato allo status quo , confessa un top manager alle prese con una delle fusioni più attese del momento, sono le poltrone. Le cadreghe, per dirla con Aldo, Giovanni e Giacomo...
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza Spa dovrà subito superare incroci pericolosi: Zonin, Marzotto, Fiera di Vicenza, Fondazione Roi, Cattolica... E non bastano più Paolo Rossi e Paolo Scaroni
Domenica 6 Marzo 2016 alle 22:58
La nuova Banca Popolare di Vicenza spa è nata sabato 5 marzo (passando) sulle spoglie di circa 118.000 soci soci che vedranno crollare il valore delle azioni che avevano dai 62,50 euro, che erano sicuri che valessero in base a documenti ufficiali firmati dall'ex presidente Gianni Zonin & c., all'euro o giù (difficile su) di lì che avranno alla quotazione in Borsa. Quelli che, per conservare almeno quell'euro, hanno dovuto votare Sì alla loro stessa eutanasia a Napoli li definirebbero "cornuti e mazziati", Giovanni Boccaccio li avrebbe chiamati "becchi e bastonati", mentre "battus et contents" li avrebbe apostrofati Jean de La Fontaine, tanto per rimanere... dentro la grande Europa della BCE a trazione Merkel col paggetto Hollande e col battitore libero Cameron.
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Assenti all'assembea BPVi 13 membri ben pagati del Cda tra cui Giuseppe Zigliotto, Matteo Marzotto, Marino Breganze: in Giappone si "inchinerebbero" ai soci truffati
Domenica 6 Marzo 2016 alle 17:14
Lo segnala oggi anche Il Corriere del Veneto (a seguire il pezzo*, ndr), l'avevamo segnalato ieri, subito, in cronaca diretta, che all'assemblea della Banca Popolare di Vicenza per sostenere il peso del confronto con gli azionisti beffati erano presenti del Cda, oltre all'Ad Francesco iorio e al presidente Stefano Dolcetta, solo Paolo Angius, Giorgio Colutta e Alessandro Pansa mentre brillavano per assenza e coraggio Giuseppe Zigliotto, Matteo Marzotto, Marino Breganze e atri 10 altrettanto ben pagati suoi membri. "Dovrebbero vergognarsi", dicevano molti fra i tra i soci presenti derubati anche grazle alle loro decisioni o alle loro "accondiscenze" a quella che il Procuratore Capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, ipotizzando a suo carico i reati di associazione per delinquere e di falso in bilancio, definisce "una struttura deviata interna all'istituto, gerarchica e ben organizzata".
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Iorio collabora con le Procure: la nuova rotta della BPVi e i soci impongono una giustizia rapida sulla "struttura deviata" di Zonin & c.
Sabato 5 Marzo 2016 alle 23:21
Se all'assemblea odierna della Popolare di Vicenza si poteva prevedere un clima caldo, scriveva oggi, 5 marzo, Sandro Mangiaterra su Il Corriere del Veneto, dopo la «bomba» arrivata dalla Procura di indagini allargate al reato di «Associazione per delinquere», il rischio era che diventasse incandescente. "Perché - continuava Mangiaterra - un conto è parlare di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, un altro di falso in bilancio e, appunto, di associazione per delinquere". «Una struttura deviata interna all'istituto, gerarchica e ben organizzata» è, infatti, quella che ipotizza il procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri, a cui andrebbe riferito «un numero indefinito di reati» a partire dalle truffe ai danni dei clienti.
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