Giovedi 10 Marzo 2016 alle 09:29
Si appella al presidente del Veneto, Luca Zaia, e al sindaco di Vicenza, Achille Variati. E non si dà pace. Perché lei, Barbara Ceschi a Santa Croce, è la nipote del marchese Giuseppe-Boso Roi e guardando «al bene della Fondazione e del lascito di mio zio» si dice «preoccupata»: «L’ente nasce per valorizzare e proteggere il lascito di mio zio - afferma Ceschi - e voglio assicurarmi che si stia facendo ciò che è nelle prerogative dell’ente stesso». La nipote del marchese Roi interviene proprio nei giorni in cui la Fondazione è al centro del dibattito in città a causa, soprattutto, della situazione patrimoniale dell’ente, che con le sue 471mila azioni della Banca popolare ha affrontato, in queste settimane, un brusco ridimensionamento del valore del patrimonio stesso, che sarebbe passato da 29 a circa 2,9 milioni.
Continua a leggere
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 23:50
La clessidra è un orologio a sabbia (ma originariamente anche ad acqua) la cui forma caratteristica è quella di "
due ampolle (con sezione verticale a 8) comunicanti fra loro mediante un sottile orifizio attraverso cui fluisce la sabbia o l’acqua". All'inizio della misurazione del tempo l'ampolla superiore è piena di sabbia. Il pieno da sempre è simbolo di ricchezza e il vuoto di povertà . L'ampolla piena la immagino raccogliere la felice serenità della gente che lavora, risparmia e cresce leggendo e informandosi da tante fonti. Ci vuole tempo perchè l'ampolla si riempia ma appena riempita qualcuno si preoccupa ciclicamente e storicamente di svuotarla.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 10:00
Bpvi nel mirino Antitrust E nel bilancio un milione per lo stipendio di Zonin
E alla fine arrivò in banca anche l’Antitrust. L’Autorità per la concorrenza e il mercato ha spedito ieri, nella sede centrale della Bpvi, alcuni suoi funzionari e i finanzieri del nucleo speciale, che hanno eseguito una serie di ispezioni e acquisito documentazione. Nel frattempo, come scrive oggi il Corriere della Sera, si apprende che anche nel corso dell’anno orribile per la banca, il 2015, all’ex presidente Gianni Zonin (dimessosi alla fine di novembre) è stato corrisposto un compenso di un milione di euro.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 09:52
Poche settimane per chiudere il bilancio 2015 e poi il Consiglio rimetterà le deleghe. Ma non prima di aver dato una risposta alle richieste e alle dichiarazioni giunte in questi giorni. E però, il dato politico c’è già tutto: il tramonto dell’attuale cda della Fondazione Roi è iniziato. Ieri, infatti, è andata in scena una riunione del consiglio di amministrazione dell’ente fondato dal marchese Giuseppe Roi. Riunitosi nella sede della Fondazione in contra’ San Marco, in mattinata il Consiglio ha ratificato la strategia per arrivare, di fatto, allo scioglimento dell’attuale formazione presieduta da Gianni Zonin, che prelude alla nomina di nuovi componenti del cda.
Continua a leggere
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 00:41
Siamo stati tra i primi, se non i primi, a fare il nome di Diego Caron come candidato alternativo a Luciano Vescovi come nuovo presidente di Confindustria Vicenza al posto dello "scaduto" Giuseppe Zigliotto, già fuori dal Cda della Banca Popolare di Vicenza, ruolo che ricopriva dal 2003 con così grande "eticità " da essere oggi indagato insieme al suo mentore Gianni Zonin, lui che non ammise la nostra società editrice, Media Choice, all'iscrizione alla sua associazione per essere così poco rispettosa del codice etico di Confindustria Vicenza da avere l'impudenza di condannare le malefatte (di alcuni) degli imprenditori di Vicenza (e dei politici loro sodali).
Continua a leggere
Categorie: Banche
Martedi 8 Marzo 2016 alle 11:51
Le rivelazioni di VicenzaPiù ("Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report") sugli acquisti di azioni BPVi per 29.000.000 di euro, ora di fatto azzerati, e dei costosi locali dell'ex Cinema Corso accompagnati da una storia a dir poco nebulosa, acquisti probabilmente illeciti oltre che "fallimentari" per la Fondazione Roi, che dovrebbe occuparsi per statuto solo di attività culturali e presieduta da Gianni Zonin, con accanto un Cda di nomina per la maggior parte della Popolare di Vicenza ma con un componente che risponde al Comune di Vicenza, hanno fatto seguito all'interrogazione comunale del M5S.
Continua a leggere
Categorie: Libri, Banche
Lunedi 7 Marzo 2016 alle 20:26
Vi proponiamo un estratto dell'articolo apparso su Corriere Economia a firma di Stefano Righi, autore del libro inchiesta "Il grande imbroglio" (delle banche, ndr) di recente apparso nelle librerie.
Aumenti di capitale? Scelta della sede sociale? Autonomia territoriale? Cosa sta ancora bloccando la complessa opera di consolidamento del sistema bancario italiano da più parti invocato? Nulla di tutto questo. Il vero nodo che tiene tutto ancorato allo status quo , confessa un top manager alle prese con una delle fusioni più attese del momento, sono le poltrone. Le cadreghe, per dirla con Aldo, Giovanni e Giacomo...
Continua a leggere
Categorie: Banche
Domenica 6 Marzo 2016 alle 22:58
La nuova Banca Popolare di Vicenza spa è nata sabato 5 marzo (passando) sulle spoglie di circa 118.000 soci soci che vedranno crollare il valore delle azioni che avevano dai 62,50 euro, che erano sicuri che valessero in base a documenti ufficiali firmati dall'ex presidente Gianni Zonin & c., all'euro o giù (difficile su) di lì che avranno alla quotazione in Borsa. Quelli che, per conservare almeno quell'euro, hanno dovuto votare Sì alla loro stessa eutanasia a Napoli li definirebbero "cornuti e mazziati", Giovanni Boccaccio li avrebbe chiamati "becchi e bastonati", mentre "
battus et contents" li avrebbe apostrofati Jean de La Fontaine, tanto per rimanere... dentro la grande Europa della BCE a trazione Merkel col paggetto Hollande e col battitore libero Cameron
.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Domenica 6 Marzo 2016 alle 17:14
Lo segnala oggi anche Il Corriere del Veneto (a seguire il pezzo*, ndr),
l'avevamo segnalato ieri, subito, in cronaca diretta, che all'assemblea della Banca Popolare di Vicenza per sostenere il peso del confronto con gli azionisti beffati erano presenti del Cda, oltre all'Ad Francesco iorio e al presidente Stefano Dolcetta, solo Paolo Angius, Giorgio Colutta e Alessandro Pansa mentre brillavano per assenza e coraggio Giuseppe Zigliotto, Matteo Marzotto, Marino Breganze e atri 10 altrettanto ben pagati suoi membri. "
Dovrebbero vergognarsi", dicevano molti fra i tra i soci presenti derubati anche grazle alle loro decisioni o alle loro "accondiscenze" a quella che il
Procuratore Capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, ipotizzando a suo carico i reati di associazione per delinquere e di falso in bilancio, definisce "
una struttura deviata interna all'istituto, gerarchica e ben organizzata".
Continua a leggere
Categorie: Banche
Sabato 5 Marzo 2016 alle 23:21
Se all'assemblea odierna della Popolare di Vicenza si poteva prevedere un clima caldo, scriveva oggi, 5 marzo,
Sandro Mangiaterra su Il Corriere del Veneto, dopo la «bomba» arrivata dalla Procura di indagini allargate al reato di «Associazione per delinquere», il rischio era che diventasse incandescente. "
Perché - continuava Mangiaterra -
un conto è parlare di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, un altro di falso in bilancio e, appunto, di associazione per delinquere". «
Una struttura deviata interna all'istituto, gerarchica e ben organizzata» è, infatti, quella che ipotizza il procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri, a cui andrebbe riferito «
un numero indefinito di reati» a partire dalle truffe ai danni dei clienti.
Continua a leggere