Fondazione Roi, Barbara Ceschi chiede aiuto a Zaia e Variati
Giovedi 10 Marzo 2016 alle 09:29 | 0 commenti
La vicenda è esplosa nei giorni scorsi, quando proprio la nipote di Giuseppe Roi ha preso la parola durante l’assemblea dell’istituto di credito denunciando una «gestione nel malaffare della Fondazione». Da lì si è arrivati, pochi giorni dopo, alla presentazione di una lettera denuncia in procura a firma della nipote stessa e di altre personalità del mondo politico e culturale della città , che hanno chiesto alle autorità «verifiche puntuali su gestione e consistenza patrimoniale dell’ente».
Ora, lo sfogo della nipote, che chiede l’intervento delle istituzioni: «Ho chiesto un incontro al presidente del Veneto - afferma l’esponente della famiglia Roi - e vorrei incontrare anche il sindaco Variati, perché penso che le autorità si debbano muovere in qualche modo e voglio capire cos’hanno in mente di fare». E ancora: «A me interessano il bene della Fondazione e la tutela del lascito di mio zio e per questo negli anni precedenti come membri della famiglia abbiamo chiesto di poter avere un rappresentante nel cda dell’ente, ma la nostra domanda è stata rifiutata. Non è un obbligo che i parenti siano presenti nel cda, lo statuto non lo prevede e penso che questo sia un errore compiuto da mio zio in buona fede. Ma speravo in una diversa sensibilità da parte dei vertici della Fondazione, che invece non c’è stata».
Nei giorni scorsi i componenti del Consiglio direttivo della Fondazione Roi, presieduta da Gianni Zonin, hanno stabilito di chiudere il bilancio consuntivo 2015 entro poche settimane per poi rimettere le deleghe e avviare la fase di rinnovamento dei vertici.
Di Gian Maria Collicelli, dal Corriere del Veneto
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