Archivio per tag: Giancarlo Marcotti
Il Ftse Mib termina l'anno sopra quota 15.000: - 25,20% in dodici mesi
Sabato 31 Dicembre 2011 alle 00:23
15.089,74 questo è il valore con cui il nostro indice principale, il Ftse Mib, termina il 2011, da qui si ripartirà nel 2012. Auguri a tutti.
Con un'impennata negli ultimi minuti di contrattazione, il nostro indice principale, il Ftse Mib (+1,22%), termina quest'anno sventurato almeno sopra quota 15.000, un traguardo "minimo" che però è stato raggiunto solo in extremis. Cosa ci aspetterà nell'anno dei Maya, il 2012, sarà oggetto di valutazioni che faremo nei prossimi giorni, oggi ci limitiamo a dire che il Ftse Mib chiude il 2011 con un bilancio pesantemente negativo, -25,20%, il peggior fra i diciotto più importanti indici borsistici del mondo. Continua a leggere
Con un'impennata negli ultimi minuti di contrattazione, il nostro indice principale, il Ftse Mib (+1,22%), termina quest'anno sventurato almeno sopra quota 15.000, un traguardo "minimo" che però è stato raggiunto solo in extremis. Cosa ci aspetterà nell'anno dei Maya, il 2012, sarà oggetto di valutazioni che faremo nei prossimi giorni, oggi ci limitiamo a dire che il Ftse Mib chiude il 2011 con un bilancio pesantemente negativo, -25,20%, il peggior fra i diciotto più importanti indici borsistici del mondo. Continua a leggere
Borsa italiana positiva, ma non troppo
Giovedi 29 Dicembre 2011 alle 22:32
Piazza Affari frenata da un'asta di Btp che ha visto rendimenti ancora superiori al 7%. Bene Azimut ed Exor, male Bper e Unicredit.
Si chiude almeno con un rialzo il terzo giorno di contrattazione dell'ultima settimana dell'anno, ma non è parso un vero e proprio rimbalzo, e le anomalie non sono mancate. Il nostro indice principale ha caracollato intorno alla parità fino all'apertura di Wall Street, in effetti, però, si poteva intuire che gli indici statunitensi avrebbero imboccato, almeno inizialmente, la strada del rialzo visto che l'uscita dei dati sul mercato del lavoro, risultati peggiori delle previsioni, non aveva creato alcuno scossone sull'andamento dei futures. Continua a leggere
Si chiude almeno con un rialzo il terzo giorno di contrattazione dell'ultima settimana dell'anno, ma non è parso un vero e proprio rimbalzo, e le anomalie non sono mancate. Il nostro indice principale ha caracollato intorno alla parità fino all'apertura di Wall Street, in effetti, però, si poteva intuire che gli indici statunitensi avrebbero imboccato, almeno inizialmente, la strada del rialzo visto che l'uscita dei dati sul mercato del lavoro, risultati peggiori delle previsioni, non aveva creato alcuno scossone sull'andamento dei futures. Continua a leggere
Borse, cosa è accaduto?
Mercoledi 28 Dicembre 2011 alle 20:01
Fino alle quindici (ora italiana), tutto bene, poi? Improvvisamente e sorprendentemente cambia tutto, e si rivede un vecchio film.
Il nostro indice principale, dopo un'iniziale titubanza, nella prima mezz'ora di contrattazione, prendeva l'abbrivio ed in breve saliva oltre i 15.100 punti, sembrava così che la seduta borsistica si fosse messa per il meglio, l'assenza di dati macro dagli Stati Uniti e la buona intonazione dei futures a stelle e strisce, lasciava presagire che nella giornata odierna si sarebbero potute perlomeno recuperare le perdite della vigilia. Ad accentuare l’ottimismo, a Piazza Affari, un’asta Bot perlomeno “sorprendenteâ€, i rendimenti dei titoli a sei mesi, infatti, sono crollati al 3,251% (a novembre erano al 6,504%) ed i biennali Ctz non sono stati da meno, venivano infatti collocati 1,733 miliardi al 4,853% dal precedente 7,814%. Insomma meglio non si poteva proprio sperare. Continua a leggere
Il nostro indice principale, dopo un'iniziale titubanza, nella prima mezz'ora di contrattazione, prendeva l'abbrivio ed in breve saliva oltre i 15.100 punti, sembrava così che la seduta borsistica si fosse messa per il meglio, l'assenza di dati macro dagli Stati Uniti e la buona intonazione dei futures a stelle e strisce, lasciava presagire che nella giornata odierna si sarebbero potute perlomeno recuperare le perdite della vigilia. Ad accentuare l’ottimismo, a Piazza Affari, un’asta Bot perlomeno “sorprendenteâ€, i rendimenti dei titoli a sei mesi, infatti, sono crollati al 3,251% (a novembre erano al 6,504%) ed i biennali Ctz non sono stati da meno, venivano infatti collocati 1,733 miliardi al 4,853% dal precedente 7,814%. Insomma meglio non si poteva proprio sperare. Continua a leggere
Piazza Affari affondata dai titoli bancari
Martedi 27 Dicembre 2011 alle 22:46Pesante il bilancio di Unicredit nel giorno dell’accorpamento delle azioni, peggio ancora Mediobanca penalizzata dal salvataggio di Fondiaria.
Ancora una volta sono i titoli bancari ad affondare il nostro indice principale, per questo motivo, il Ftse Mib (-0,99%), è risultato, di gran lunga, il peggiore d’Europa. L’accorpamento delle azioni Unicredit (-4,78%), in ragione di una azione nuova ogni dieci possedute, non ha portato bene al titolo, subissato dalle vendite anche in previsione del prossimo aumento di capitale e del salvataggio (o tentativo di salvataggio) di Fondiaria-Sai che vede impegnata oltre all’Istituto di Piazza Cordusio, anche Mediobanca (-4,84%).
Continua a leggereBorse: una seduta prefestiva
Venerdi 23 Dicembre 2011 alle 22:01
Le due Big Bank, Unicredit ed Intesa, frenano i rialzi a Piazza Affari, bene in particolare A2A e Generali, prese di beneficio su Impregilo.
Volumi ridotti, qualche presa di beneficio e aria di vacanza, la buona apertura delle Borse europee è stata così vanificata da un sentiment "natalizio" che ha subito prevalso nelle varie sale operative. Poco mossi anche i principali cambi, con lo yen sempre posizionato sopra quota 78 rispetto al dollaro e la moneta unica in area 1,30 nei confronti del biglietto verde, insomma calma piatta. Continua a leggere
Volumi ridotti, qualche presa di beneficio e aria di vacanza, la buona apertura delle Borse europee è stata così vanificata da un sentiment "natalizio" che ha subito prevalso nelle varie sale operative. Poco mossi anche i principali cambi, con lo yen sempre posizionato sopra quota 78 rispetto al dollaro e la moneta unica in area 1,30 nei confronti del biglietto verde, insomma calma piatta. Continua a leggere
Ftse Mib di nuovo sopra i 15.000 punti
Venerdi 23 Dicembre 2011 alle 01:07
Non solo bancari, ma anche industriali, utilities e titoli del risparmio gestito, Piazza Affari mette a segno un altro confortante rialzo.
Tutta la seduta all'interno di un range inferiore al punto percentuale, il nostro Ftse Mib (+1,40%) ha viaggiato quest'oggi tra un minimo di 14.942,93 ed un massimo di 15.087,14 punti, in altri momenti avremmo commentato "seduta noiosa". Invece oggi diciamo che il rialzo visto su tutte le Piazze europee (ed al momento anche per quelle statunitensi) è estremamente significativo, la vigilia aveva fatto scorrere un brivido lungo la schiena agli investitori, un brivido dissipato da una seduta, come quella odierna, che possiamo invece definire "convincente". Continua a leggere
Tutta la seduta all'interno di un range inferiore al punto percentuale, il nostro Ftse Mib (+1,40%) ha viaggiato quest'oggi tra un minimo di 14.942,93 ed un massimo di 15.087,14 punti, in altri momenti avremmo commentato "seduta noiosa". Invece oggi diciamo che il rialzo visto su tutte le Piazze europee (ed al momento anche per quelle statunitensi) è estremamente significativo, la vigilia aveva fatto scorrere un brivido lungo la schiena agli investitori, un brivido dissipato da una seduta, come quella odierna, che possiamo invece definire "convincente". Continua a leggere
Borse: si vende sulla notizia
Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 23:24
Al termine si salvano Mediolanum, Intesa, EGP, Atlantia, Diasorin e Saipem. Sul fondo male Prysmian ed i bancari.
Oggi era dunque il grande giorno, e le cifre sono state davvero rilevanti, la Bce ha comunicato di aver collocato 489 miliardi di euro presso 523 banche dell'eurozona. Tanto? Poco? Nelle attese? Non c'è una risposta a queste domande, forse il dato è risultato nella norma, ma, dopo aver festeggiato, il mercato ha improvvisamente e, da un certo punto di vista, sorprendentemente, invertito la rotta. Insomma sulla notizia si è venduto. Continua a leggere
Oggi era dunque il grande giorno, e le cifre sono state davvero rilevanti, la Bce ha comunicato di aver collocato 489 miliardi di euro presso 523 banche dell'eurozona. Tanto? Poco? Nelle attese? Non c'è una risposta a queste domande, forse il dato è risultato nella norma, ma, dopo aver festeggiato, il mercato ha improvvisamente e, da un certo punto di vista, sorprendentemente, invertito la rotta. Insomma sulla notizia si è venduto. Continua a leggere
Wall Street: una seduta esaltante
Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 00:02
Caterpillar, JP Morgan e Home Depot a guidare i rialzi di una seduta "all green" sia per l'indice Dow Jones che per l'S&P100. Vola anche Apple.
Rialzi medi del tre percento per i principali indici a stelle e strisce che concludono una giornata letteralmente strepitosa per le Borse occidentali, il rimbalzo messo a segno in giornata è probabilmente destinato a proseguire. Il Dow Jones tornato sopra i 12.000 punti, l'S&P500 oltre quota 1.240 ed il Nasdaq che supera nuovamente i 2.600 punti sono indicazioni importanti per capire come potrà concludersi quest'anno tormentato per molti indici mondiali, ma non per quelli statunitensi. Continua a leggere
Rialzi medi del tre percento per i principali indici a stelle e strisce che concludono una giornata letteralmente strepitosa per le Borse occidentali, il rimbalzo messo a segno in giornata è probabilmente destinato a proseguire. Il Dow Jones tornato sopra i 12.000 punti, l'S&P500 oltre quota 1.240 ed il Nasdaq che supera nuovamente i 2.600 punti sono indicazioni importanti per capire come potrà concludersi quest'anno tormentato per molti indici mondiali, ma non per quelli statunitensi. Continua a leggere
Borse: un rimbalzo convincente
Martedi 20 Dicembre 2011 alle 23:59
Non solo bancari, ma rialzi da favola anche per Fiat, Prysmian, Pirelli, Finmeccanica, insomma una giornata da incorniciare. Giù solo Diasorin.
Non ha rimbalzato solo il comparto bancario, ma i rialzi hanno riguardato un po' tutti i settori, la sorpresa della seduta è arrivata dai titoli industriali che hanno avuto una giornata "di svolta" come non accadeva da tempo. Il merito di tutto questo a chi va ascritto? A nostro parere si è creata un'attesa spasmodica per la giornata di domani, la Bce infatti garantirà liquidità illimitata, ad un tasso dell'1%, accettando in garanzia titoli di Stato. Le Banche troverebbero in questo modo l'ossigeno per se stesse, in primis, e per l'economia nel suo complesso sventando il pericolo del cosiddetto credit crunch ossia la stretta creditizia che, in questo momento potrebbe essere il colpo di grazia per la già asfittica economia europea. Continua a leggere
Non ha rimbalzato solo il comparto bancario, ma i rialzi hanno riguardato un po' tutti i settori, la sorpresa della seduta è arrivata dai titoli industriali che hanno avuto una giornata "di svolta" come non accadeva da tempo. Il merito di tutto questo a chi va ascritto? A nostro parere si è creata un'attesa spasmodica per la giornata di domani, la Bce infatti garantirà liquidità illimitata, ad un tasso dell'1%, accettando in garanzia titoli di Stato. Le Banche troverebbero in questo modo l'ossigeno per se stesse, in primis, e per l'economia nel suo complesso sventando il pericolo del cosiddetto credit crunch ossia la stretta creditizia che, in questo momento potrebbe essere il colpo di grazia per la già asfittica economia europea. Continua a leggere
Wall Street alza bandiera bianca
Lunedi 19 Dicembre 2011 alle 23:43
Si difendono i farmaceutici, mentre crollano nuovamente i bancari. Peggior indice di giornata il Nasdaq che vede l'ennesimo crollo di RiM.
La Fed accetterà i nuovi standard dei regolatori di Basilea ... e per i titoli bancari è di nuovo notte fonda. Un solo dato macro di una certa rilevanza in uscita oggi, ed è stato migliore delle attese, l'indice NAHB, che monitora le vendite di case monofamigliari, si è attestato a 21 punti, in crescita rispetto alla rilevazione precedente e superiore alle attese (19 punti), ma il mercato ha risposto freddamente. Continua a leggere
La Fed accetterà i nuovi standard dei regolatori di Basilea ... e per i titoli bancari è di nuovo notte fonda. Un solo dato macro di una certa rilevanza in uscita oggi, ed è stato migliore delle attese, l'indice NAHB, che monitora le vendite di case monofamigliari, si è attestato a 21 punti, in crescita rispetto alla rilevazione precedente e superiore alle attese (19 punti), ma il mercato ha risposto freddamente. Continua a leggere