Si difendono i farmaceutici, mentre crollano nuovamente i bancari. Peggior indice di giornata il Nasdaq che vede l'ennesimo crollo di RiM.
La Fed accetterà i nuovi standard dei regolatori di Basilea ... e per i titoli bancari è di nuovo notte fonda. Un solo dato macro di una certa rilevanza in uscita oggi, ed è stato migliore delle attese, l'indice NAHB, che monitora le vendite di case monofamigliari, si è attestato a 21 punti, in crescita rispetto alla rilevazione precedente e superiore alle attese (19 punti), ma il mercato ha risposto freddamente.
La partenza positiva dei listini a stelle e strisce è stata quindi effimera, le vendite hanno ben presto prevalso, l’indice S&P500 una volta entrato nel range 1.210/1.215 sembrava volesse continuare a rimanervi fino al termine delle contrattazioni, ma ad un’ora circa dal fixing ecco arrivare la seconda “ondata di vendite†che ha fatto temere potesse essere violata quota 1.220, non è stato così, la soglia “psicologica†ha tenuto, ma la sensazione di debolezza rimane, anzi si consolida.
Il bel recupero degli indici fatto segnare nella seconda metà dello scorso mese risulta ora gravemente compromesso da un mese di dicembre che, perlomeno al momento, sta deludendo gli investitori che scommettevano sul tanto decantato rally di fine anno.
Ribadiamo nuovamente che negli ultimi tempi, dagli Stati Uniti, non sono arrivate cattive notizia riguardanti l’andamento economico, anzi, la quasi totalità dei dati macroeconomici ha battuto le stime degli analisti, è proprio la situazione “globale†che getta una cappa di sfiducia sui mercati e Wall Street non ne può rimanere immune.
Infine le annose difficoltà nelle quali si dibatte il sistema bancario a livello planetario rimangono il problema cardine da risolvere ed a tutt’oggi non si riesce neppure ad intravedere una soluzione, senza un sistema creditizio pienamente funzionante l’economia boccheggia e non riesce a fornire quella spinta necessaria per poter dire che la ripresa è finalmente partita.
Dow Jones (-0,84%) riesce a limitare a meno di un punto percentuale il ribasso grazie in particolare, ancora una volta, al comparto farmaceutico con Merck (+0,61%) e Pfizer (+0,52%), Il terzo ed ultimo titolo che non ha terminato in rosso è stato Caterpillar (+0,06%) che nel mese di novembre ha visto aumentare le vendite delle proprie macchine del 30%.
Sul fondo i bancari: Bank of America (-4,04%) e JP Morgan (-3,73%). Più di tre punti percentuali persi anche da Alcoa (-3,18%).
S&P500 (-1,17%) guida i rialzi un titolo i cui azionisti ricorderanno con piacere questo 2011, si tratta di Visa (+1,17%), a seguire un biotecnologico come Gilead Sciences (+0,83%) e due società del settore tabacco, Philip Morris (+0,79%) e Altria Group (+0,69%).
Come da copione tre bancari sul fondo della classifica, Morgan Stanley (-5,47%), Citigroup (-4,65%) e Capital One Financial (-4,22%).
Nasdaq (-1,26%) Cerner Corporation (+2,45%) miglior titolo di giornata, poi Sirius XM Radio (+2,26%) e Green Mountain Coffee Roasters (+1,57%).
Di nuovo sul fondo della classifica First Solar (-4,42%), poi Avago Technologies (-4,34%) quindi Micron Technology (-4,14%) ed ancora Research in Motion (-4,09%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com