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Non ha rimbalzato solo il comparto bancario, ma i rialzi hanno riguardato un po' tutti i settori, la sorpresa  della seduta è arrivata dai titoli industriali che hanno  avuto una giornata "di svolta" come non accadeva da tempo. Il merito di tutto questo a chi va ascritto? A nostro parere si è creata un'attesa spasmodica per la giornata di domani, la Bce infatti garantirà liquidità illimitata, ad un tasso dell'1%, accettando in garanzia titoli di Stato. Le Banche troverebbero in questo modo l'ossigeno per se stesse, in primis, e per l'economia nel suo complesso sventando il pericolo del cosiddetto credit crunch ossia la stretta creditizia che, in questo momento potrebbe essere il colpo di grazia per la già asfittica economia europea.		
					
			A nostro avviso, anche se vanno tenute  in debito conto le ovvie controindicazioni (il pericolo inflattivo) la mossa  potrebbe risultare decisiva.     In altri termini, potrebbe soltanto  essere un posticipare i conti da pagare, ma per un debitore insolvente il poter  posticipare il conto significa continuare a vivere, non è cosa da poco.     Il Ftse Mib (+2,87%) termina così  con un rialzo veramente importante, ma non è stata la migliore in Europa visto  che il Dax (+3,11%) di Francoforte guadagna oltre tre punti percentuali, +2,73%  per Parigi, mentre Londra limita il guadagno ad un punto percentuale.     Allora, benissimo le banche: Ubi  Banca (+8,59%), Popolare Milano (+7,02%), Unicredit (+6,32%), Mediobanca  (+5,87%), Intesa (+5,82%), Banca MPS (+3,30%), Banco Popolare (+2,62%) e Bper  (+2,40%).     Ma, come detto, non hanno festeggiato  solo le banche, Fiat (+7,14%) ha guidato i rialzi per i titoli  industriali, Fiat Ind. (+3,70%) ed Exor (+3,42%) completano la festa per  la galassia Agnelli.     Torna oltre quota 10 euro Prysmian  (+6,25%), ma straordinarie le performances anche di Pirelli (+5,51%),  Finmeccanica (+5,19%), Buzzi Unicem (+5,16%) e Impregilo (+4,73%) che in  intraday è tornata anche sopra quota 2,4 euro, un valore vicinissimo ai massimi  dell’anno.     Altri tre titoli hanno fatto segnare  rialzi superiori ai quattro punti percentuali, si tratta di  Stmicroelectronics (+4,54%), Tod’s (+4,51%) ed il best performer del 2011  Lottomatica (+4,47%).     Un solo titolo col segno rosso, è  Diasorin (-0,83%) la cui seconda parte dell’anno è stata semplicemente  disastrosa.     Giancarlo Marcotti per Finanza In  Chiaro e Vicenzapiù