Non solo bancari, ma anche industriali, utilities e titoli del risparmio gestito, Piazza Affari mette a segno un altro confortante rialzo.
Tutta la seduta all'interno di un range inferiore al punto percentuale, il nostro Ftse Mib (+1,40%) ha viaggiato quest'oggi tra un minimo di 14.942,93 ed un massimo di 15.087,14 punti, in altri momenti avremmo commentato "seduta noiosa". Invece oggi diciamo che il rialzo visto su tutte le Piazze europee (ed al momento anche per quelle statunitensi) è estremamente significativo, la vigilia aveva fatto scorrere un brivido lungo la schiena agli investitori, un brivido dissipato da una seduta, come quella odierna, che possiamo invece definire "convincente".
Convincente ci sembra il termine esatto perché se volessimo fare i disfattisti ed andare a cercare il pelo nell’uovo, dovremmo solo parlare del comparto assicurativo, ormai da tempo in difficoltà e che anche oggi non ha trovato riscatto, ma conferme della propria intrinseca debolezza, per il resto solo notizie positive.
Ma soffermiamoci un attimo sul settore delle Compagnie di assicurazione, non vorremmo davvero che dopo aver gridato più volte al lupo al lupo per il comparto bancario ed aver speso tutto ciò che avevamo (anzi molto di più) per salvarlo non avessimo per caso trascurato un altro pericolo incombente e cioè proprio il comparto assicurativo.
Arriviamo, però, alle note liete, in vetta ai rialzi la
Banca Popolare di Milano (+5,08%) ritrova smalto ed il trend di quest’ultimo mese dell’anno si conferma positivo. Molto bene anche
Azimut (+3,28%) che con questa seduta fa capire che il capitombolo della vigilia probabilmente resta un singolo incidente di percorso e la quota di 6 euro può essere solo un trampolino di lancio verso livelli superiori.
Bene anche le altri Popolari come
Banca MPS (+3,05%), Bper (+2,28%), Ubi Banca (+2,25%) e Banco popolare (+1,64%), ma parlando di Istituti bancari non si può non parlare di
Intesa (+2,53%), c’è più di un analista che mette in relazione il buon momento del titolo (potremmo quasi parlare di boom) all’uscita di Corrado Passera andato alla corte di Mario Monti, per ora sospendiamo il giudizio.
Da sottolineare ancora la galassia Agnelli con
Fiat Ind. (+2,58%) e Fiat (+2,54%) tornate a valere “insieme†oltre 10 euro, ed
Exor (+2,39%) che sfiora i 15 euro.
Concludiamo con la buona prova di
Stmicroelectronics (+3,03%) la cui quotazione (4,49 euro) resta a nostro avviso abbondantemente a sconto.
Ribassi oltre il punto percentuale soltanto per Lottomatica (-1,31%) e Parmalat (-1,15%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com