Archivio per tag: Giancarlo Marcotti
Borse europee sgonfiate da Wall Street e Draghi
Lunedi 19 Dicembre 2011 alle 23:41
Svetta Azimut seguita da Unicredit, Mediobanca e Impregilo, ma le Banche mancano il rimbalzo e per loro è stata ancora una seduta deludente.
Nessuna grande novità nel discorso che il Presidente della BCE Mario Draghi ha tenuto alla Commissione Affari economici del Parlamento europeo, e, proprio per questo, le Borse europee si sono sgonfiate finendo tutte (con l'eccezione di Parigi) in territorio negativo. Se Draghi ammonisce che il 2012 sarà un anno difficile per le banche, non dice nulla di nuovo, ma non dà neppure una via d'uscita, anzi i listini stornano ed anche pesantemente quando il Banchiere centrale non usa mezzi termini e chiarisce di essere assolutamente contrario ad assumere il ruolo di prestatore di ultima istanza. La Bce quindi, sotto questo punto di vista non cambia indirizzo e non diventa una "Fed", per il mercato il segnale è decisamente negativo. Continua a leggere
Nessuna grande novità nel discorso che il Presidente della BCE Mario Draghi ha tenuto alla Commissione Affari economici del Parlamento europeo, e, proprio per questo, le Borse europee si sono sgonfiate finendo tutte (con l'eccezione di Parigi) in territorio negativo. Se Draghi ammonisce che il 2012 sarà un anno difficile per le banche, non dice nulla di nuovo, ma non dà neppure una via d'uscita, anzi i listini stornano ed anche pesantemente quando il Banchiere centrale non usa mezzi termini e chiarisce di essere assolutamente contrario ad assumere il ruolo di prestatore di ultima istanza. La Bce quindi, sotto questo punto di vista non cambia indirizzo e non diventa una "Fed", per il mercato il segnale è decisamente negativo. Continua a leggere
Wall Street resiste alle vendite
Sabato 17 Dicembre 2011 alle 01:25
Bene Home Depot, Microsoft e General Electric. Male IBM e HP. Il Nasdaq è stato il miglior indice nonostante l'ennesimo crollo di RiM.
Quel clima che ha depresso le Piazze europee stava contaminando anche Wall Street che, dopo una brillante apertura, in un paio d'ore era tornata in territorio negativo, a quel punto, una reazione d'orgoglio ha riportato l'indice S&P 500 al di sopra della parità . Per tutta la parte pomeridiana della seduta, però, l'indice è rimasto nella fascia 1.215/1.220, ha "picchiato" cinque volte sul limite superiore, ma ogni volta sono scattate le vendite, quindi grande ottimismo per l'apertura della prossima settimana non sembra esserci. Continua a leggere
Quel clima che ha depresso le Piazze europee stava contaminando anche Wall Street che, dopo una brillante apertura, in un paio d'ore era tornata in territorio negativo, a quel punto, una reazione d'orgoglio ha riportato l'indice S&P 500 al di sopra della parità . Per tutta la parte pomeridiana della seduta, però, l'indice è rimasto nella fascia 1.215/1.220, ha "picchiato" cinque volte sul limite superiore, ma ogni volta sono scattate le vendite, quindi grande ottimismo per l'apertura della prossima settimana non sembra esserci. Continua a leggere
Borse: si salvi chi può
Sabato 17 Dicembre 2011 alle 01:23
Volano le Popolari, si affossano le Big Bank. In paradiso Fiat Ind. agli inferi Fiat. Insomma la confusione regna sovrana, chiamiamola volatilità .
Dopo una seduta che, per Piazza Affari, era stata per la quasi totalità in territorio positivo, nell'ultima ora di contrattazione è accaduto di tutto, dapprima un fuggi fuggi generale che ha fatto crollare l'indice fino ai 14.500 punti, poi un rimbalzo di una cinquantina di punti che ha ridimensionato il ribasso odierno: Ftse Mib (-0,38%). Noi abbiamo già più volte sottolineato che la situazione sui mercati è (per usare un eufemismo) molto delicata, in arrivo downgrade ad ogni livello (oggi ne abbiamo avuto oggi un esempio su grandi banche internazionali), quindi può veramente accadere di tutto. Continua a leggere
Dopo una seduta che, per Piazza Affari, era stata per la quasi totalità in territorio positivo, nell'ultima ora di contrattazione è accaduto di tutto, dapprima un fuggi fuggi generale che ha fatto crollare l'indice fino ai 14.500 punti, poi un rimbalzo di una cinquantina di punti che ha ridimensionato il ribasso odierno: Ftse Mib (-0,38%). Noi abbiamo già più volte sottolineato che la situazione sui mercati è (per usare un eufemismo) molto delicata, in arrivo downgrade ad ogni livello (oggi ne abbiamo avuto oggi un esempio su grandi banche internazionali), quindi può veramente accadere di tutto. Continua a leggere
Wall Street: un altro ribasso
Giovedi 15 Dicembre 2011 alle 00:31
Si salvano Merck, General Electric e JP Morgan, scendono i minerari ed il comparto oil. Pesante il tonfo si Caterpillar, male Chevron.
Emblematiche le ultime due ore di contrattazione a Wall Street, l'indice S&P500 in quel lasso di tempo si è mosso nel range 1.210/1.215 punti ed implacabilmente ogni volta che si è avvicinato a quota 1.215 prontamente sono scattate le vendite. Segno inequivocabile che manca la fiducia anche in un rimbalzino per le ultime due sedute che mancano al termine dell’ottava in corso, gli investitori istituzionali sono quindi ancora prudenti ed al minimo accenno di rimbalzo partono i “Sellâ€. Continua a leggere
Emblematiche le ultime due ore di contrattazione a Wall Street, l'indice S&P500 in quel lasso di tempo si è mosso nel range 1.210/1.215 punti ed implacabilmente ogni volta che si è avvicinato a quota 1.215 prontamente sono scattate le vendite. Segno inequivocabile che manca la fiducia anche in un rimbalzino per le ultime due sedute che mancano al termine dell’ottava in corso, gli investitori istituzionali sono quindi ancora prudenti ed al minimo accenno di rimbalzo partono i “Sellâ€. Continua a leggere
Borse: uno stillicidio senza fine
Mercoledi 14 Dicembre 2011 alle 22:38
Terza seduta e terzo ribasso di settimana, la sfiducia regna sovrana ed è difficile prevedere cosa possa accadere per far invertire la rotta.
I timori che avevamo paventato ieri si sono puntualmente verificati oggi, ormai è evidente a tutti che i meccanismi cardine sui quali si poggia il cosiddetto "mercato" sono saltati, non esistono più.
Ora chi vuole investire non ha più parametri di alcun genere, se è conscio di entrare in un casinò, bene, può farlo, ma se cerca delle logiche di mercato non le troverà . Continua a leggere
I timori che avevamo paventato ieri si sono puntualmente verificati oggi, ormai è evidente a tutti che i meccanismi cardine sui quali si poggia il cosiddetto "mercato" sono saltati, non esistono più.
Ora chi vuole investire non ha più parametri di alcun genere, se è conscio di entrare in un casinò, bene, può farlo, ma se cerca delle logiche di mercato non le troverà . Continua a leggere
Wall Street cede alla Fed
Mercoledi 14 Dicembre 2011 alle 02:37
Si salvano dalle vendite Pfizer, Microsoft e P&G, pesantissime ancora le Banche, ma anche Alcoa e Caterpillar. Nasdaq peggior indice di giornata.
Il dato macro più importante diffuso in giornata, riguardava le vendite al dettaglio cresciute (si fa per dire) soltanto dello 0,20%, molto meno quindi del previsto + 0,60%. Il mercato, però, non aveva reagito in maniera significativa alla brutta notizia, anzi continuava a crescere. Poi alle 20:15 ora italiana, il consueto rapporto del FOMC, il comitato esecutivo della Federal Reserve che accompagna la decisione sui tassi, rimasti ovviamente invariati. Continua a leggere
Il dato macro più importante diffuso in giornata, riguardava le vendite al dettaglio cresciute (si fa per dire) soltanto dello 0,20%, molto meno quindi del previsto + 0,60%. Il mercato, però, non aveva reagito in maniera significativa alla brutta notizia, anzi continuava a crescere. Poi alle 20:15 ora italiana, il consueto rapporto del FOMC, il comitato esecutivo della Federal Reserve che accompagna la decisione sui tassi, rimasti ovviamente invariati. Continua a leggere
Borse: il mercato non c'è più
Martedi 13 Dicembre 2011 alle 22:34
Prima giù, poi su, quindi di nuovo giù, altro che montagne russe, il mercato è dominato dalla paura. E' bene quindi essere prudenti.
Un mercato che non guarda ai fondamentali, preda dell'irrazionalità e dell'emotività , insomma questo non è più un mercato, ma un comprare o vendere sull'onda del momento. Alla fine i listini europei hanno terminato la seduta con ribassi con l'eccezione di Londra che beneficia del gran rifiuto in sede Ue. Francoforte, Parigi e Milano fanno registrare cali inferiori al mezzo punto percentuale, ma, visti i robusti rialzi che facevano segnare a 90 minuti dal fixing, la delusione è cocente. Continua a leggere
Un mercato che non guarda ai fondamentali, preda dell'irrazionalità e dell'emotività , insomma questo non è più un mercato, ma un comprare o vendere sull'onda del momento. Alla fine i listini europei hanno terminato la seduta con ribassi con l'eccezione di Londra che beneficia del gran rifiuto in sede Ue. Francoforte, Parigi e Milano fanno registrare cali inferiori al mezzo punto percentuale, ma, visti i robusti rialzi che facevano segnare a 90 minuti dal fixing, la delusione è cocente. Continua a leggere
Wall Street in rosso, ma lontana dai minimi
Lunedi 12 Dicembre 2011 alle 23:53
Si salvano dalle vendite McDonald's e Walt Disney, per il resto solo segni rossi, ancora penalizzate le Banche e Intel dopo un profit warning.
Wall Street non si salva dalle vendite, ma la giornata borsistica termina con un buon recupero nell'ultima mezz'ora di contrattazione quando sul mercato sono arrivati anche ordini di acquisto che non si erano visti per tutta la seduta. Non erano in programma dati macro (ma oggi comunque sarebbero stati ininfluenti), al solito, di questi tempi, si guarda all'Europa e soprattutto alle Agenzie di rating, ultimamente molto severe nei riguardi dei Paesi della zona euro. Continua a leggere
Wall Street non si salva dalle vendite, ma la giornata borsistica termina con un buon recupero nell'ultima mezz'ora di contrattazione quando sul mercato sono arrivati anche ordini di acquisto che non si erano visti per tutta la seduta. Non erano in programma dati macro (ma oggi comunque sarebbero stati ininfluenti), al solito, di questi tempi, si guarda all'Europa e soprattutto alle Agenzie di rating, ultimamente molto severe nei riguardi dei Paesi della zona euro. Continua a leggere
Borse: ci risiamo
Lunedi 12 Dicembre 2011 alle 22:28
Crollano i Bancari, l'EBA (tanto per cambiare) richiede ulteriori ricapitalizzazioni. Fonsai ancora martoriata da vendite senza fine.
Il rialzo dei listini di venerdì scorso, in assenza di buone notizie dal Consiglio Ue, ci era risultato anomalo e la seduta odierna non ha fatto che confermare la nostra prima impressione, le riunioni in Europa si susseguono ad un ritmo frenetico, ma i risultati, per usare un eufemismo, risultano scarsi. Ed intanto Moody's & Co. continuano nella loro opera di sciacallaggio su un'Europa debole e traballante, incapace di una qualsiasi risposta se non univoca perlomeno autorevole. Continua a leggere
Il rialzo dei listini di venerdì scorso, in assenza di buone notizie dal Consiglio Ue, ci era risultato anomalo e la seduta odierna non ha fatto che confermare la nostra prima impressione, le riunioni in Europa si susseguono ad un ritmo frenetico, ma i risultati, per usare un eufemismo, risultano scarsi. Ed intanto Moody's & Co. continuano nella loro opera di sciacallaggio su un'Europa debole e traballante, incapace di una qualsiasi risposta se non univoca perlomeno autorevole. Continua a leggere
Wall Street termina sui massimi
Sabato 10 Dicembre 2011 alle 00:07Caterpillar, Ge, JP Morgan i migliori, in rosso soltanto Dupont dopo un profit warning. Bene anche il Nasdaq che sale di quasi due punti percentuali.
Anche Wall Street termina la settimana con un eccellente recupero rispetto alla vigilia, in scia a quanto accaduto per le Piazze europee. A mio avviso il vertice Ue è stato un mezzo fallimento, ma l'imperativo è dire che è risultato un mezzo successo e quindi tutti contenti, tanto i problemi restano, ma, almeno oggi, questo sembra secondario.
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