Bene Home Depot, Microsoft e General Electric. Male IBM e HP. Il Nasdaq è stato il miglior indice nonostante l'ennesimo crollo di RiM.
Quel clima che ha depresso le Piazze europee stava contaminando anche Wall Street che, dopo una brillante apertura, in un paio d'ore era tornata in territorio negativo, a quel punto, una reazione d'orgoglio ha riportato l'indice S&P 500 al di sopra della parità . Per tutta la parte pomeridiana della seduta, però, l'indice è rimasto nella fascia 1.215/1.220, ha "picchiato" cinque volte sul limite superiore, ma ogni volta sono scattate le vendite, quindi grande ottimismo per l'apertura della prossima settimana non sembra esserci.
Giornata sostanzialmente priva di dati macro, se escludiamo l’indice dei prezzi al consumo, rimasto invariato rispetto alla scorsa rilevazione, il consenso vedeva un leggero aumento (+0,10%).
Insomma il mercato sta aspettando Godot.
Oggi è andata un po’ meglio all’indice tecnologico Nasdaq sorretto nuovamente dal comparto farmaceutico e biotecnologico, considerati meno dipendenti dal ciclo economico.
Ebbene sì, dopo aver tanto parlato di debiti sovrani e di spread ora l’argomento principe si è trasferito sull’economia reale e la parola proibita è stata più volte pronunciata: recessione.
Ancora una volta, quindi lo sguardo automaticamente va verso i Paesi emergenti, sapranno limitare i danni di questa seconda ondata recessiva? I dubbi sono molti e risulta difficile fugarli.
La prossima settimana, quella che precederà il Natale assomiglierà più alla settimana di Pasqua, sarà forse una settimana di Passione, ma non ci resta che attendere e vedere.
Dow Jones (-0,02%) in vetta
Home Depot (+2,54%), poi
Microsoft (+1,72%), e Geneal Electric (+1,31%). Sul fondo
IBM (-2,08%) che perde così momentaneamente lo scettro di best performer dell’anno a vantaggio di McDonald’s. In calo anche
United Technologies (-1,55%) e Hewlett Packard (-1,22%). S&P500 (+0,32%) buoni rialzi per
Baker Hughes (+2,48%), Amgen (+,44%) e Dow Chemical (+2,17%). Anche sul fondo della classifica, però, incontriamo un biotecnologico, si tratta di
Gilead Sciences (-3,46%), poi
Goldman Sachs (-1,96%) e Sprint Nextel (-1,32%). Nasdaq (+0,56%) ancora un bel recupero per
Vertex Pharma (+7,89%), forte rialzo anche per
Adobe Systems (+6,58%) dopo aver annunciato un utile adjusted pari a 67 cent (il consenso si fermava a 60 cent). Quindi un altro farmaceutico, è
Alexion Pharma (+4,24%) che da inizio anno sta facendo segnare un eccellente +64,79%.
Maglia nera di giornata e per l’intero 2011 (peggio pure di First Solar) è
Research in Motion (-11,17%) dopo la trimestrale poco convincente e l’outlook decisamente debole. Malissimo anche
Sears Holdings (-8,36%) ed Electronic Arts (-3,32%). Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com