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  Emblematiche le ultime due ore di contrattazione a Wall Street, l'indice S&P500 in quel lasso di tempo si è mosso nel range 1.210/1.215 punti ed implacabilmente ogni volta che si è avvicinato a quota 1.215 prontamente sono scattate le vendite. Segno  inequivocabile che manca la fiducia anche in un rimbalzino per le  ultime due  sedute che mancano al termine dell’ottava in corso, gli  investitori  istituzionali sono quindi ancora prudenti ed al minimo  accenno di rimbalzo  partono i “Sellâ€.		
					
			Nella giornata un solo dato macro, per altro  poco significativo, sulle scorte di petrolio greggio, che non ha influito sulle  contrattazioni, domani sarà tutta un’altra musica con una valanga di dati macro  molto importanti che verranno resi noti al solito a cominciare dalle 14:30 ora  italiana.  
   Sarà quindi quello il momento della verità, si  scenderà ulteriormente verso il baratro o si troverà la fiducia per una  risalita? Vedremo domani.  
   Nel frattempo la discesa dell’euro sotto la  quota psicologica dell’1,30 rispetto al dollaro segnala la debolezza, se ancora  se ne fosse avuto bisogno, dei Paesi del Vecchio Continenti che anche oggi hanno  avuto una seduta di passione.  
   Wall Street ha sì finito in etto territorio  negativo e pure vicino ai minimi di giornata, ma il ribasso è comunque inferiore  alla metà di quello medio europeo, in quest’ottava i listini a stelle e strisce,  pur perdendo hanno limitato i cali. Dopotutto anche dopo il ribasso odierno la  performance dell’indice Dow Jones per quanto riguarda il 2011 resta ancora  positiva.  
   Dow Jones (-1,10%) pochi i rialzi, i  più significativi sono stati messi a segno da 
Merck (+1,63%), General  Electric (+1,16%) e JP Morgan (+0,70%).     Molto più significativi i cali, soprattutto  quelli di 
Caterpillar (-4,37%) sull’onda della brutta giornata dei titoli  minerari, 
Walt Disney (-3,22%) e Chevron (-2,98%) dopo che il prezzo del  greggio è sceso a New York del 5,2%.  
   S&P500 (-1,13%) è 
Avon Products  (+5,08%) dopo l’annunciato cambio dell’Amministratore Delegato. Bene anche  
Lowe’s Companies (+1,24%) e Allstate Corp (+0,96%).     Pesanti i ribassi di 
Apache Corp. (-5,03%),  Sprint Nextel (-5,02%) e Schlumberger (-4,84%).     Nasdaq (-1,55%), ottima la seduta per  
Vertex Pharma (+6,56), ma buona giornata dopo tante delusioni per  
Illumina (+4,82%), ed infine segnaliamo 
Teva Pharma (+1,33%) per  l’azienda israeliana una boccata d’ossigeno in un’annata da dimenticare.  
   Sul fondo della classifica precipita  nuovamente First Solar (-21,42%) dopo aver annunciato il taglio delle  stime per l’intero 2011. Altri ribassi significativi sono stati fatti segnare da  F5 Networks (-4,81%), Sears Holdings (-4,73%) e Green Mountain Coffee  Roasters (-4,46%).
   Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com