Borse: si salvi chi può

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 17 Dicembre 2011 alle 01:23 | 0 commenti

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Volano le Popolari, si affossano le Big Bank. In paradiso Fiat Ind. agli inferi Fiat. Insomma la confusione regna sovrana, chiamiamola volatilità.
Dopo una seduta che, per Piazza Affari, era stata per la quasi totalità in territorio positivo, nell'ultima ora di contrattazione è accaduto di tutto, dapprima un fuggi fuggi generale che ha fatto crollare l'indice fino ai 14.500 punti, poi un rimbalzo di una cinquantina di punti che ha ridimensionato il ribasso odierno: Ftse Mib (-0,38%). Noi abbiamo già più volte sottolineato che la situazione sui mercati è (per usare un eufemismo) molto delicata, in arrivo downgrade ad ogni livello (oggi ne abbiamo avuto oggi un esempio su grandi banche internazionali), quindi può veramente accadere di tutto.

La parola recessione, da sempre un tabù per i mercati, viene tranquillamente pronunciata, ormai non si può più nascondere che si potrebbe scatenare sui mercati un nuovo shock finanziario i cui esiti non sono al momento preventivabili.
Insomma tutti gli enormi sacrifici ai quali verranno sottoposti i Paesi dell’eurozona (ma non solo) potrebbero non servire assolutamente a nulla, bensì polverizzarsi in una crisi senza precedenti.
Capiamo bene che stiamo dipingendo un quadro estremamente preoccupante, ma questa eventualità è certamente fra le possibilità e neppure remota, è chiaro che da una crisi del genere l’Europa ne verrebbe fuori a pezzi, letteralmente a pezzi.
Attenzione, sarebbe fuorviante guardare esclusivamente la performance della seduta odierna, è stato l’andamento a suonare come un forte campanello d’allarme.
Piazza Affari è stata sorretta da alcuni corposi rialzi soprattutto delle Banche Popolari: Bper (+11,53%), Ubi Banca (+7,89%), Banco Popolare (+7,74%).
Hanno registrato forti rialzi anche Mediolanum (+6,43%), Mediaset (+5,15%), Ansaldo (+4,35%), Fondiaria Sai (+4,17%) e Fiat Industrial (+4,13%).
Ma contemporaneamente hanno subito forti perdite Azimut (-4,91%), Pirelli (-4,25%), Unicredit (-3,95%), Intesa Sanpaolo (-3,34%), Eni (-2,64%) e Fiat (-2,55%).
Sarà un Natale “turbolento” sulle piazze finanziarie, o perlomeno volatile, non basterà avere i nervi saldi, serve molto, molto di più.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiù

Leggi tutti gli articoli su: Giancarlo Marcotti, ViPiù F&M, 16 dicembre 2011

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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