Fino alle quindici (ora italiana), tutto bene, poi? Improvvisamente e sorprendentemente cambia tutto, e si rivede un vecchio film.
Il nostro indice principale, dopo un'iniziale titubanza, nella prima mezz'ora di contrattazione, prendeva l'abbrivio ed in breve saliva oltre i 15.100 punti, sembrava così che la seduta borsistica si fosse messa per il meglio, l'assenza di dati macro dagli Stati Uniti e la buona intonazione dei futures a stelle e strisce, lasciava presagire che nella giornata odierna si sarebbero potute perlomeno recuperare le perdite della vigilia. Ad accentuare l’ottimismo, a Piazza Affari, un’asta Bot perlomeno “sorprendenteâ€, i rendimenti dei titoli a sei mesi, infatti, sono crollati al 3,251% (a novembre erano al 6,504%) ed i biennali Ctz non sono stati da meno, venivano infatti collocati 1,733 miliardi al 4,853% dal precedente 7,814%. Insomma meglio non si poteva proprio sperare.
La notizia galvanizzava in particolare i nostri titoli bancari che guidavano i rialzi a Milano, ma quasi tutto il listino dei principali 40 titoli quotati faceva segnare frecce verdi, un lieve, e forse fisiologico, ridimensionamento dei guadagni giornalieri, intorno a mezzogiorno, non sembrava un presagio di quanto stava per accadere con l’approssimarsi dell’apertura dei mercati statunitensi.
Mezz’ora prima della campanella di Wall Street il sentiment cambiava radicalmente ed erano proprio i titoli degli Istituti bancari ad essere maggiormente bersagliati dalle vendite, insomma un film già visto più volte durante l’anno e che non smette di venir replicato in tutte le sale (“operative†naturalmente).
Il segnale di allarme era risuonato con un puntualità impressionante alle 15:00 in punto, quando sul mercato delle valute scattavano improvvisamente le vendite sull’euro. Chi vuol capire quindi cosa sia accaduto sul mercato dell’equity deve rivolgere la propria attenzione al grafico Eur/Usd.
Il tasso di cambio fra la moneta unica ed il biglietto verde era stato “imprigionato†nel range 1,306/1,308 esattamente da 36 ore, sembrava insensibile a qualsiasi notizia sul fronte macro ed alle fluttuazioni dei mercati borsistici, senza dubbio un’anomalia sospetta, ma, ripetiamo, la cosa più sospetta è la puntualità “svizzera†con la quale crolla l’euro.
Leggete tutti i commenti Borsa della giornata, e tutti vi diranno che l’apertura debole di Wall Street ha pesato sulle Borse europee, non è così, lo ripeto il tutto accade alle 15:00 precise, quindi mezz’ora esatta prima dell’inizio delle contrattazioni a New York, con i futures statunitensi ancora positivi e nessun dato macro di nessun genere in uscita.
Ed è così che oggi dobbiamo commentare ancora un ribasso a Piazza Affari, simile nell’entità a quello della vigilia, visto che il
Ftse Mib (-0,85%) ha lasciato sul terreno quasi un punto percentuale. Altra anomalia della giornata l’ancor più pesante ribasso fatto segnare da Francoforte, sul proprio indice principale, il Dax (-2,01%) non si è salvato nessuno, in calo tutti i trenta titoli che lo compongono. E come spiegare un divario così netto nei confronti dell’indice francese (Cac – 1,03%), per non dire di Londra che archivia la seduta con un calo frazionale (Ftse -0,10%).
Un gruppetto di titoli, sul nostro Ftse Mib, ha mantenuto la freccia verde, il migliore è risultato il best performer dell’anno, cioè
Lottomatica (+2,11%), seguito da
Campari (+1,56%), poi
Impregilo (+0,77%), Luxottica (+0,66%) e Atlantia (+0,57%). Negli ultimi cinque posti della classifica odierna troviamo nuovamente quattro bancari, e precisamente:
Banco Popolare (-3,92%), Mediobanca (-3,27%), Bper (-2,8%) e Ubi Banca (-2,69%). Si inserisce in questa tutt’altro che gradita posizione,
Mediaset (-3,06%) che storna pesantemente dopo un periodo positivo.
Male anche la galassia Agnelli con
Fiat (-2,65%) ed Exor (-1,40%) mentre limita decisamente le perdite
Fiat Ind. (-0,23%). Ora è chiaro che l’aria si è fatta pesante, e la cappa di negatività che si è ammassata sulle ultime due sedute che rimangono prima della fine dell’anno, rende inutile fare una qualsiasi previsione.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaroe VicenzaPiu.com