Le due Big Bank, Unicredit ed Intesa, frenano i rialzi a Piazza Affari, bene in particolare A2A e Generali, prese di beneficio su Impregilo.
Volumi ridotti, qualche presa di beneficio e aria di vacanza, la buona apertura delle Borse europee è stata così vanificata da un sentiment "natalizio" che ha subito prevalso nelle varie sale operative. Poco mossi anche i principali cambi, con lo yen sempre posizionato sopra quota 78 rispetto al dollaro e la moneta unica in area 1,30 nei confronti del biglietto verde, insomma calma piatta.
Non proprio confortanti i dati macro in uscita, a cominciare dagli ordinativi dei beni durevoli, aumentati dello 0,30%, ossia meno delle attese (+0,50%), deludenti anche i redditi e le spese personali, cresciute dello 0,10% anziché dello 0,30% come nelle previsioni, leggermente migliore del consenso, invece, il dato sulle vendite di nuove abitazioni, (315.000 contro 313.000).
L’aspetto che ha caratterizzato la seduta sono state queste prese di beneficio sul comparto bancario che, nell’ottava, aveva sovraperformato il nostro indice principale, non possiamo dire così per Unicredit (-3,43%), la cui debolezza, dovuta ai timori per il prossimo aumento di capitale, continua a condizionarne le quotazioni.
Il
Ftse Mib (+0,31%) ha concluso comunque la settimana con il terzo rialzo ed un bilancio più che accettabile (+3,44%).
Ancora una settimana prima della chiusura dell’anno, cinque sedute per ridurre ulteriormente le perdite in questo tormentato 2011.
In vetta ai rialzi giornalieri troviamo alcuni titoli che negli ultimi tempi erano stati particolarmente tartassati dal mercato, come
A2A (+2,36%) e Generali (+2,14%). Dopo aver concluso ieri sul massimo di giornata si conferma
Terna (+1,56%) che prosegue in un affannoso recupero, concludono in bellezza una settimana positiva anche
Snam Rete Gas (+1,67%), Autogrill (+1,57%), Ansaldo (+1,54%) e Mediaset (+1,53%). Per quanto riguarda la galassia Agnelli, molto bene
Exor (+1,60%) che torna nuovamente sopra quota 15 euro, ma positive anche
Fiat Ind. (+0,76%) e Fiat Ord. (+0,50%). Termina con un bilancio positivo, anche se non esaltante, la sua prima ottava all’interno dell’indice principale la new entry
Salvatore Ferragamo (+1,29%), che, ricordiamo, ha preso il posto della vituperata Fondiaria-Sai.
Concludono in recupero anche il best performer dell’anno
Lottomatica (+1,15%) ed il titolo del momento,
Tenaris (+1,28%). Non sono mancati però i ribassi, detto di Unicredit, occorre sottolineare le forti prese di beneficio su
Impregilo (-3,46%) che conclude nel peggiore dei modi la settimana che lo aveva visto stabilire il nuovo massimo dell’anno a 2,43 euro.
A seguire troviamo tre titoli bancari: Ubi Banca (-2,67%), Intesa (-2,17%) e Banca MPS (-0,77%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com