Egregio Direttore, passata la paura, la tristezza e la rabbia, lasciate passare anche le prime reazioni a caldo, è il momento di qualche riflessione un po' più approfondita su quanto è successo domenica 11 novembre a Vicenza, con la consapevolezza che non è solo Vicenza, è tutta un'Italia che viene giù, che frana, che è allagata. E' in tutta Italia che c'è da far nascere una nuova cultura, di attenzione e di assunzione di responsabilità nei confronti del territorio, dell'acqua, dei cambiamenti climatici e del rischio idrogeologico.
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Nel nostro corsivo di ieri parlavamo di leggi cucite su misura per esigenze di bottega da politici che hanno smarrito ormai non la strada maestra ma anche il viottolo della decenza. Tra gli esempi c'è la scelta delle date per le elezioni che riempie con i faccioni dei valvassori, valvassini e vassalli della politica i nostri telelgiornali più delle violenze della polizia che lancia lacrimogeni anche dagli uffici della Severino contro manifestanti inermi, in piazza per fame e per l'esproprio del proprio futuro.Â
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Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo Dal Colle fino all'ultima sezioncella di partito è di moda parlare male dell'attuale legge elettorale, il "porcellum". I ripetuti richiami per il cambiamento cadono un po' a vuoto mi pare. Il problema è la quota che premierà la coalizione vincente o il partito vincente. E pensare che questo aveva sollevato quasi una rivoluzione quando fu proposta la legge n.148/1953, detta dalle sinistra "legge truffa.
No, il titolo non è nè invertito nè tantomeno sbagliato e questo è un segno del degrado irreversibile dei tempi. Se una volta, infatti, i legali si peritavano di trovare tra le leggi in vigore (nessuno sa quante siano, si azzarda un numero superiore a 140.000, venti volte più della Germania, quattordici più della Francia, scrivono) quella più favorevole al proprio assistito (magari con un comma che ne contraddiceva altri), oggi i politici, molti fra di loro gli avvocati trasferitisi in Parlamento, legiferano in base a chi prima da una di quelle decine migliaia di leggi e centinaia di migliaia di commi sarebbe stato, comunque, punito.
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Riceviamo da Adriano Verlato, Vicenza Riformista, e pubblichiamo
Non è facile partire con un ragionamento dopo tutte le notizie che quotidianamente si affastellano una sull'altra. Cerchiamo di farlo con quella più fresca: Obama ha vinto. Quello che si leggeva sui giornali in questi giorni , con tutta la suspense del caso, era, per me che scrivo queste righe, una doccia gelata. Avesse vinto Romney, gli Usa avrebbero avuto un presidente pericolosamente conservatore e con sensibilità sociale ed economica a livello zero.
Alla fine la domanda è sempre la stessa. Achille Variati è veramente così astuto o sono le opposizioni al consiglio comunale di Vicenza che sono, volutamente o meno, dormienti? Variati nel giro di un week-end è riuscito a trasformare una sua responsabilità politica, quella di non avere effettuato sufficienti pressioni su chi di dovere, o quella di non avere voluto cercare una soluzione nel suo comune per le casse di espansione, nel cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, che è iniziata già da un anno e mezzo, senza che le minoranze se ne accorgessero (intenzionalmente o meno è altro affare).
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Giorgio Langella, segretario regionale PdCI FdS - Durante il confronto televisivo di lunedì scorso, su Sky-TG24, tutti i candidati alle primarie del centrosinistra hanno espresso un giudizio estremamente negativo rispetto alla "riforma" del lavoro presentata dal ministro Fornero ed approvata in Parlamento. Questo giudizio negativo è, in pratica, l'impegno che ognuno dei candidati si è assunto pubblicamente a modificare radicalmente o cancellare la "riforma" in questione.
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C'è un'ombra che dalla Pedemontana Veneta si allunga verso il capoluogo di Vicenza. Ed è l'ombra di un ipotetico, forse remoto ma possibile, evento calamitoso che in concomitanza di piogge come quelle dell'ultimo week-end, metta a repentaglio la salubrità dell'acqua che si beve a nel capoluogo. Gli esperti lo chiamano il caso della tempesta perfetta. Continua a leggere
«Ovviamente del vero motivo per cui Vicenza va sotto ad ogni microbo che sputa dal cielo nessuna menzione: dagli anni Settanta ad oggi si è costruito troppo ma costa ammetterlo. Anzi i sindaci interessati, come Variati, rispondono all'emergenza con altri 400mila quadri di edificato. Il collega in lamenti Marcello Vezzaro del Pdl, mai si è sentito sparare ad alzo zero sulle precedenti amministrazioni di Caldogno che hanno permesso di costruire dio solo sa quanto».
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Non è nel nostro stile fare "salamelecchi", ma ci ha colpito vedere oggi (domenica, per chi legge), dopo una giornata di tensione superiore, addirittura, alla fatica, i volti stanchi ma sollevati dalla tragedia evitata di assessori e tecnici che Achille Variati ha messo in campo per gestire al meglio l'emergenza Bacchiglione e Retrone (qui la cronaca e i video precedenti). A tutti loro e ai colleghi, in primis quelli dell'ufficio stampa del Comune, che con noi oggi hanno lavorato sul campo e ai computer per informare va il grazie nostro, ma soprattutto delle migliaia di nostri lettori e cittadini.