Langella: un primo risultato bocciatura della riforma Fornero dei 5 candidati primarie
Mercoledi 14 Novembre 2012 alle 23:25 | 0 commenti
Giorgio Langella, segretario regionale PdCI FdS - Durante il confronto televisivo di lunedì scorso, su Sky-TG24, tutti i candidati alle primarie del centrosinistra hanno espresso un giudizio estremamente negativo rispetto alla "riforma" del lavoro presentata dal ministro Fornero ed approvata in Parlamento. Questo giudizio negativo è, in pratica, l'impegno che ognuno dei candidati si è assunto pubblicamente a modificare radicalmente o cancellare la "riforma" in questione.
Noi, comunisti italiani, riteniamo che questo impegno sia un fatto molto positivo. Oltre ad essere una buona notizia, è la conferma di quanto diciamo da tempo: la "riforma" del lavoro voluta dal governo Monti è da considerarsi non solo iniqua ma profondamente sbagliata. È una legge che non risolve ma aggrava la situazione occupazionale italiana. I dati dell'Istat e le previsioni dell'Unione Europea (disoccupazione in crescita anche per i prossimi due anni) confermano tutto ciò.
La netta presa di posizione dei cinque candidati del centrosinistra non era scontata ed è da considerarsi un primo risultato della raccolta di firme per i referendum sul lavoro (ripristino dell'art.18 e cancellazione dell'art.8 dell'ultima finanziaria targata Berlusconi che permette qualsiasi deroga alle leggi dello Stato in materia di lavoro e al contratto nazionale) che il PdCI con PRC, SEL, IDV, FIOM, sinistra CGIL e altre forze politiche e sociali stanno portando avanti in tutto il territorio nazionale. È un primo risultato che rafforza la nostra determinazione di raccogliere quante più adesioni possibile all'iniziativa referendaria.
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