"Cosa Farò da grande", corso al Montagna
Istituto Professionale
Bartolomeo Montagna
Vicenza
Corso di formazione "Cosa farò da grande?"
Emanuela Martinello e Maura Bove, docenti di Sostegno presso l'Istituto Professionale "Bartolomeo Montagna" di Vicenza, in qualità di componenti il Gruppo "Rete H" di Vicenza, d'intesa con il locale Centro Territoriale Integrazione e l'Ufficio Scolastico Provinciale, organizzano il corso di formazione "Cosa farò da grande?".
Tutti gli incontri sono in programma a Vicenza, presso l'aula magna dell'Istituto Professionale "Bartolomeo Montagna" (Via Mora 93 - tel. 0444/923446 - fax 0444/924092
e-mail: [email protected] )
PRESENTAZIONE DEL CORSO
Il progetto è stato pensato come azione formativa per docenti -sostegno e orientamento in primis-, famiglie e associazioni di genitori.
Si prefigge l'obiettivo generale di attivare rapporti di rete per l'orientamento al lavoro di studenti di scuola superiore, seguiti con attività di sostegno, che al termine del percorso scolastico conseguono l'Attestato di credito formativo.
La scuola è il contesto sociale privilegiato all'interno del quale il ragazzo, assieme alla famiglia, ha la possibilità di progettare il proprio futuro: avere una pista da seguire rende meno insicuri di fronte alle situazioni della vita.
Per questo motivo il Progetto Educativo Individualizzato deve raggiungere una dimensione più ampia e trasformarsi in un vero e proprio Progetto di Vita.
E' necessario infatti avere il tempo per conoscere e valutare le potenzialità , le abilità e le autonomie personali-relazionali-professionali acquisite dallo studente, evitando di cercare risposte all'inevitabile quesito: "Cosa farò da grande?" solo al termine del percorso scolastico.
Gli incontri proposti offrono la possibilità di conoscere i servizi offerti dagli enti preposti all'avvio al mondo del lavoro e avere informazioni sull'iter per ottenere l'accertamento dell'invalidità civile e della disabilità , documentazione necessaria per l'avvio di un percorso S.I.L. (Servizio Integrazione Lavorativa).
In particolare, nell'incontro del 22 aprile 2010, dalle ore 19.30 il dott. Carlo Lepri incontrerà i genitori sul tema: "Comprendere le potenzialità dei ragazzi".
OBIETTIVI DEL CORSO
1. Potenziare il servizio di orientamento e accompagnamento dei giovani dal mondo della scuola al mondo del lavoro, in accordo con le famiglie.
2. Far conoscere il servizio fornito dall'ULSS attraverso il S.I.L., il ruolo del Centro per l'Impiego della Provincia, le opportunità del CEOD.
3. Far conoscere il contenuto della Legge 12 marzo 1999, n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili".
4. Implementare la collaborazione tra gli attori del territorio.
Gruppo Rete H-Vicenza
Prof. Emanuela Martinello-Prof. Maura Bove
PROGRAMMA CORSO DI FORMAZIONE
"COSA FARO' DA GRANDE?"
DATA E ORA ARGOMENTO RELATORE
4 Marzo - 16.00/19.00 Il Progetto di vita
Dalla scuola al mondo del lavoro Luciano Rondinini
Dirigente tecnico del MIUR, presso l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna
Esperto nel campo della formazione con particolare riferimento agli ambiti relativi ai temi dell'integrazione dei disabili
Direttore di riviste ed autore di pubblicazioni
11 Marzo - 16.00/19.00 I disturbi ricorrenti che portano alla Certificazione ed alla richiesta di intervento dell'insegnante di Sostegno Claudio Vencato
Direttore Unità Operativa Infanzia, Adolescenza e Famiglia nei Distretti Vicenza e Sud-est
Direttore Dipartimento Funzionale I.A.F.
18 Marzo - 16.00/19.00 Il ruolo del Centro per l'Impiego
La legge 68/99 Patrizia Barbieri
Coordinatrice Provinciale Legge 68 e Area Svantaggio
Responsabile Ufficio Svantaggio del Centro per l'Impiego di Vicenza
25 Marzo - 16.00/19.00 Il ruolo e le opportunità offerte dal Servizio Integrazione Lavorativa Paola Rigoni
Responsabile S.I.L. ULSS 6
15 Aprile - 16.00/17.30 I servizi dell'ULSS a favore delle persone disabili e delle loro famiglie Mauro Burlina
Responsabile Servizio Disabilità ULSS 6
15 Aprile - 17.30/18.30 Il privato sociale
Esempio di buone prassi
Luciano Bedin
Presidente e direttore della Cooperativa Primavera 85
22 Aprile 16.00/18.30
Competenze trasversali da sviluppare a scuola
Tirocini e alternanza scuola lavoro
19.30/21.00
Per i genitori - Riscontro di realtà sulle capacità e sulle potenzialità dei ragazzi
Entrambi i temi Carlo Lepri
Docente di Psicologia delle Risorse Umane, facoltà di Scienze della Formazione - Università di Genova
Formatore , Esperto di integrazione lavorativa di persone disabili.
Autore di pubblicazioni sull'argomento
Prof. Daniele Fattori
(addetto stampa Istituto Professionale "B. Montagna")
Via Mora, 93 - tel. 0444/923446 - fax 0444/924092
e-mail:Â [email protected]Â
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Più garanzie nelle bollette del gas
Dal 1° aprile più garanzie nelle bollette del gas
"Dal 1° aprile prossimo più garanzie ai consumatori per letture e bollette del gas" si legge nell'ultima nota diffusa dall'ADICO. Spariranno letture presunte per consumi di gas mai effettuati, letture fantasma e quant'altro grazie alla delibera ARG/gas 7/10 che innova il Testo Unico della qualità per i servizi.
In particolare, spiega il presidente dell'ADICO Carlo Garofolini, "nel caso in cui si accerti un malfunzionamento del contatore gas, sarà la società che eroga il servizio a dover sostituire gratuitamente il contatore, senza alcun onere per il cliente. Inoltre, una volta verificata la rottura del contatore, si dovrà effettuare la ricostruzione dei consumi e verificare che i pagamenti siano stati corretti".
Una delibera che amplia così ulteriormente le tutele a favore del consumatore e che va ad aggiungersi all'altra novità introdotta dall'Autorità per l'Energia elettrica ed il gas che ha istituito il numero verde nazionale 800.166.654 a cui risponde una task force di esperti del settore su chiarimenti e segnalazioni di ogni tipo.
Lo Sportello fornirà , dunque, l'assistenza se la bolletta è sbagliata o ci sono disservizi, se va fatto un reclamo, se bisogna scegliere fra offerte e contratti. Un call center a misura di cittadino a cui possibile chiedere aiuto e ottenere pronta assistenza se si hanno dubbi o se si vogliono far valere tutele e diritti previsti dalla stessa Authority.
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Studenti, dopo i risparmi ecco i premi
FTV FerroTramvie Vicentine
OPERAZIONE STUDENTI: DOPO I RISPARMI, I PREMI
Netbook Asus e Playstation PSP per 15 fortunati vincitori del concorso promosso da Banca Popolare di Vicenza e legato all'iniziativa che consente notevoli risparmi sul costo dell'abbonamento annuale a Ferrovie e Tramvie Vicentine.
Quindici fantastici premi per quindici studenti fortunati. Sono i ragazzi che hanno sottoscritto l'abbonamento annuale a Ferrovie e Tramvie Vicentine usufruendo della promozione "Operazione Studenti", messa in campo dalla Banca Popolare di Vicenza.
Oggi, martedì 9 febbraio, nella sede di Ftv, i giovani vincitori hanno ricevuto dalle mani del Responsabile della Direzione Marketing dell'Istituto Berico, Luca Vanetti, cinque netbook Asus e le dieci Playstation PSP messe in palio dall'iniziativa.
I vincitori del concorso sono stati estratti a sorte tra i 3000 giovani che hanno sottoscritto l'abbonamento Ftv presso uno degli sportelli della Banca Popolare di Vicenza, usufruendo dei notevoli vantaggi riservati da "Operazione Studenti".
Il concorso prevede l'estrazione di un totale di 30 ragazzi a cui sono stati assegnati 5 net book, 10 Sony PSP, consegnati oggi, e 15 iPod nano, spediti direttamente a casa dei ragazzi nei giorni scorsi.
Alla breve cerimonia hanno partecipato il presidente di Ferrovie e Tramvie Vicentine Valter Baruchello e l'assessore provinciale al Bilancio e ai Trasporti Cristiano Sandonà , i quali hanno sottolineato come "Operazione Studenti" sia senza ombra di dubbio un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato mirata all'incentivazione del trasporto pubblico e alla tutela del diritto allo studio.
Non a caso, secondo una recente indagine realizzata dalla società Quaeris e relativa al gradimento, da parte dell'utenza, delle promozioni legate agli abbonamenti al servizio Ftv, il 95,8% degli intervistati desiderano che "Operazione Studenti" sia riproposta anche per il prossimo anno.
Un dato, questo, che non sorprende se pensiamo ai vantaggi riservati dalla convenzione stretta tra Banca Popolare di Vicenza, Ftv e Amministrazione Provinciale. "Operazione studenti", infatti, si rivolge ai ragazzi dai 13 ai 30 anni e consente di aprire un conto corrente gratuito presso l'istituto di credito e di acquistare direttamente agli sportelli dell'Istituito berico il proprio abbonamento annuale. In questo modo lo studente usufruisce di una mensilità gratis scontata sul costo annuale del titolo di viaggio, può pagare l'abbonamento in dieci comode rate mensili ad un tasso vantaggioso e nel caso in cui lo stesso nucleo familiare abbia 3 figli studenti, di cui 2 già intestatari di un conto presso la banca e che usufruiscono per lo stesso anno scolastico dell'abbonamento Ftv, il titolo annuale per il terzo figlio è gratis.
In particolare, per l'anno scolastico 2009-2010, 2790 giovani e le loro famiglie, il 40% in più rispetto al 2008, hanno potuto godere di un risparmio per l'acquisto dell'abbonamento annuale di circa il 12%.
Grazie ad una serie di speciali iniziative differenti per fasce di età (over 75, over 60, Studenti) e metodologia (sconti particolari, estensione dell'abbonamento ai giorni festivi e sabato pomeriggio) Ftv ha visto aumentare negli ultimi due anni di oltre 3000 unità gli abbonati annuali. Il filo conduttore delle differenti iniziative è stato l'incentivazione all'uso del mezzo pubblico non solo per esigenze scolastiche o lavorative ma anche per il tempo libero.
Le famiglie vicentine, grazie allo agevolazioni proposte dalle provincia di Vicenza (sconto pari al 10%) e a quelle derivanti dall'accordo tra BPVI e FTV, hanno potuto godere di un risparmio totale del 22% per l'acquisto dell'abbonamento alle linee FTV per un costo del trasporto "andata e ritorno" ben inferiore ad 1 euro al giorno.
"Operazione studenti", sempre secondo la recente indagine della società Quaeris, è conosciuta dal 78,2 per cento degli utenti Ftv, una percentuale più che triplicata se confrontata a soli tre anni fa. Merito della comunicazione messa in campo per promuovere l'iniziativa, e merito certamente anche del passaparola tra studenti e tra famiglie: un'ulteriore riprova, se ce ne fosse stato bisogno, che "Operazione studenti" ha colpito nel segno.
"Siamo particolarmente soddisfatti - ha dichiarato Luca Vanetti Responsabile della Direzione Marketing della Banca Popolare di Vicenza - dei risultati raggiunti da questa importante iniziativa ideata in collaborazione con Ftv e Provincia di Vicenza, dal 2007 a oggi. "Operazione studenti" ha infatti conseguito in questi anni il favore degli studenti vicentini e delle loro famiglie grazie alla sua evidente concretezza, e rappresenta un ulteriore segnale di attenzione e di considerazione del nostro istituto nei confronti dei giovani"
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Bonus richiesto da 5 milioni di famiglie
Adico  Â
Sono quasi 5 milioni le famiglie che hanno richiesto il bonus famiglia
"Ad oggi le famiglie che hanno chiesto il bonus famiglia sono quasi 5 milioni" si legge nella nota diffusa dall'ADICO. Un dato diffuso dall' Agenzia delle Entrate, per un valore complessivo di un miliardo e seicentottantacinque milioni di euro.
Sempre dall' Agenzia delle Entrate fanno sapere che ad oggi è stato soddisfatto il 95,2% dei richiedenti ma la percentuale è destinata a crescere dal momento che in queste settimane, termineranno gli incroci del Fisco per scovare eventuali irregolarità e concludere così l'operazione entro il mese di marzo.
Il bonus, ricorda il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "è stato introdotto nel 2008 e prevede a fronte di determinati redditi l'erogazione di un importo che varia da un minimo di 200 euro, ad un massimo di 1.000 euro, nel caso di nucleo composto da oltre cinque componenti oppure in presenza di un portatore di handicap".
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Ultimi 20 anni: affitti +105%, stipendi +18%
Adico  Â
Negli ultimi vent'anni in Italia gli affitti sono aumentati del +105% mentre il reddito medio delle famiglie, nello stesso periodo, è aumentato circa del 18%. Questa l'elaborazione risultata da un rapporto di Nomisma consegnato al Parlamento in occasione di un'audizione alla Commissione ambiente della Camera qualche giorno fa. Sempre dallo stesso studio si evidenzia, per quanto riguarda i mutui, che una famiglia italiana su quattro è a rischio perché la rata per il mutuo per la casa supera il 30% del reddito disponibile.
A proposito degli affitti, il rapporto segnala che "l'incidenza della locazione di un'abitazione di 70 metri quadrati sul reddito familiare, nel periodo 1991-2009 - è passata dal 10,2% dei primi anni Novanta all'attuale 17,6%". Se si passa, invece, dai dati relativi alla disponibilità media delle famiglie italiane a quelli relativi solo alle famiglie in affitto, l'incidenza della locazione (sempre per una casa di 70 mq), "è passata dal 12,5% del 1991 al 27,8% del 2009, con un incremento di oltre il 121%".
Dalla ricerca emerge indirettamente come la "scelta" di abitare in affitto sia per molti imposta dai prezzi inaccessibili del mercato immobiliare. Il destino di inquilino affittuario è infatti una "prerogativa pressoché esclusiva delle classi meno abbienti": il 71,6% delle famiglie in affitto dispone infatti di un reddito che non raggiunge i 2.000 euro mensili, mentre solo l'1,7% afferma di percepire più di 4.000 euro al mese.
Le famiglie in affitto si attestano, secondo il rapporto Nomisma, poco oltre quota 4 milioni di unità con un'incidenza complessiva rispetto ad altre forme di possesso della casa del 16,5% (il 77% degli italiani abita invece in una casa di sua proprietà ). La questione affitti è più sentita dalle famiglie che abitano nei centri urbani. Qui aumenta vertiginosamente la percentuale di famiglie alle quali il costo dell'affitto "brucia" più del 30% dell'intero reddito.
"Un quadro davvero preoccupante quello elaborato da Nomisma, destinato a peggiorare ulteriormente a causa del previsto aumento della disoccupazione nel 2010" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
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Emergenza casa, contratti agevolati
Emergenza casa, riprende la campagna di comunicazione sui vantaggi dei contratti di locazione a canone agevolato dopo i positivi risultati del 2009
Riprende la campagna informativa "Affitto perfetto", che promuove anche quest'anno, attraverso una serie di manifesti affissi in città , la convenienza dell'affitto a canone agevolato. L'assessorato alla famiglia ha infatti riscontrato il successo della campagna 2009, anno in cui sono stati sottoscritti e depositati in Comune 527 contratti agevolati, ovvero il 64% in più rispetto al 2008 e il 103% in più rispetto al 2007.
Vantaggioso per l'inquilino, che può risparmiare fino al 30%, il contratto a canone agevolato conviene anche al proprietario, che, oltre alla riduzione a zero dell'aliquota Ici, può godere anche della riduzione del 30% dell'imposta di registro e di una deduzione del 30% dell'imponibile Irpef derivante dai canoni di locazione.
"Il risultato conseguito nel 2009 - commenta l'assessore alla famiglia ed alla pace Giovanni Giuliari - va oltre le nostre aspettative: infatti abbiamo superato la soglia dei 500 contratti che ci eravamo prefissati. Questo è sintomo del sostanzioso contributo che i cittadini vicentini e soprattutto i proprietari degli appartamenti stanno dando per aiutare gli inquilini a pagare affitti meno onerosi. Ritengo che questo dimostri quanto si stia diffondendo la virtù civica della solidarietà . Ci auguriamo che la nuova campagna, che ribadisce anche i vantaggi per i proprietari, possa diffondere capillarmente il canone d'affitto agevolato, una modalità che potrebbe essere utile per calmierare in generale il mercato delle locazioni."
Tra gli obiettivi della giunta, infatti, c'è la valorizzazione di questi contratti per combattere il fenomeno delle seconde case sfitte e per rispondere al bisogno sempre alto di case in affitto. L'intenzione è quindi far conoscere e diffondere il più possibile il contratto agevolato.
Sul sito www.comune.vicenza.it è possibile trovare tutte le informazioni per calcolare il canone di locazione agevolato e scaricare il modello di contratto da utilizzare.
E per chi vuole saperne di più il settore servizi sociali e abitativi mette a disposizione il suo personale in contrà Mure S. Rocco 34, tel. 0444221106 - 221275, e-mail [email protected] .
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì anche dalle 16.30 alle 18.00. Sempre in contrà Mure S. Rocco, su appuntamento telefonico (0444 221275), offrono consulenze gratuite le associazioni dei proprietari il martedì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.00.
Continua a leggereDonne imprenditrici: tra lavoro e famiglia
Assoartigiani Vicenza    Â
Donne imprenditrici: un'indagine svela le loro esigenze tra lavoro e famiglia
Come possono le donne riuscire a gestire con successo il loro doppio ruolo, all'interno della propria impresa e all'interno della famiglia? Cosa pensano le imprenditrici della cosiddetta "conciliazione" dei tempi di vita e di lavoro? Quali strumenti, politiche, interventi e competenze possono risultare utili a una donna a cui è richiesto di mantenersi quotidianamente in equilibrio tra così tanti impegni e gravose responsabilità ?
Per rispondere a questi interrogativi, secondo Daniela Rader - presidente di Confartigianato DonneImpresa Vicenza - era importante ascoltare la voce delle imprenditrici venete attraverso un'indagine ad hoc. E ora tale indagine, condotta nell'ambito del "Progetto Libra", finanziato dal Ministero del Lavoro, fornisce una sintesi dei modelli di conciliazione sviluppati in Europa e di politiche possibili per l'Italia.
Il tema della conciliazione, infatti, è tradizionalmente collegato alle misure che possono favorire le lavoratrici dipendenti e madri, misure come gli orari flessibili, i permessi parentali, il part-time, i servizi per le famiglie. Ma è doveroso pensare anche alle donne che, oltre alle responsabilità familiari, hanno importanti responsabilità imprenditoriali.
Il sondaggio condotto in Veneto a fine 2009 e curato dalla psicologa Elena Padovan per il Cesar, l'ente di formazione dell'Assoartigiani Vicenza, era mirato a raccogliere il parere delle imprenditrici. Hanno risposto in 150, prevalentemente artigiane della provincia di Vicenza, raccontando le loro principali difficoltà in ambito lavorativo, domestico e familiare e valutando la validità di diverse soluzioni possibili.
I dati che emergono da una prima analisi tracciano il profilo di una imprenditrice che si confronta ogni giorno con la difficoltà di gestire gli imprevisti dell'azienda, avendo sulle spalle responsabilità esclusive e incontrando qualche problema nel gestire i collaboratori. Ma è anche una madre che prova ansie e sensi di colpa per il poco tempo dedicato ai figli e che deve fare i conti con gli elevati costi dei servizi per l'infanzia, per la casa, per gli anziani. È una donna molto impegnata, capace di utilizzare la tecnologia, che ha come primo desiderio quello di apprendere, aggiornarsi, acquisire competenze.
Il sondaggio indica inoltre alcune vie da percorrere per favorire la conciliazione, quali: la promozione della detraibilità fiscale dei servizi per la famiglia; un'azione che porti gli studi di settore a considerare la variabile possibilità di una donna di produrre reddito nelle diverse fasi della vita, a seconda del peso degli impegni familiari; il riconoscimento di agevolazioni a quelle imprese che assumono donne. «Si tratta di misure - osserva Daniela Rader - diverse da quelle tradizionalmente considerate, da portare avanti a livello politico e quindi soprattutto attraverso l'azione coordinata delle associazioni di categoria».
Su questo fronte il "Progetto Libra" vuole incidere: l'intento è quello di favorire la partecipazione attiva delle donne alla vita associativa, incoraggiandole ad assumere ruoli di rappresentanza. Il "Progetto Libra" prosegue ora attraverso un percorso di formazione sperimentale mirato a fornire alle imprenditrici le competenze che possono aiutarle a gestire meglio il lavoro e la famiglia, magari ritagliandosi anche un po' di tempo per rappresentare l'imprenditoria femminile nel panorama economico locale e nazionale.
L'acqua di Vicenza buona e responsabile
Partono due nuove iniziative di Acque Vicentine per salvaguardare l'ambiente, evitare gli sprechi e valorizzare le risorse idriche del territorio. La prima riguarda l'utilizzo alimentare dell'acqua potabile, non solo liscia ma anche gasata. La seconda è una campagna per l'adesione degli utenti alla bollettazione on line, per ridurre il consumo di carta e le emissioni di anidride carbonica.
Sono state presentate oggi, martedì 2 febbraio, (dal presidente Giancarlo Corò e dal direttore generale Fabio Trolese, n.d.r., nella foto VicenzaPiù) due importanti iniziative di Acque Vicentine per la salvaguardia dell'ambiente. La prima riguarda la promozione ad utilizzare la buona acqua di Vicenza non solo liscia, ma anche gasata, mediante l'acquisto di un gasatore. Con questa proposta, realizzata in partnership con Sodastream Italia, il gestore del servizio idrico berico dà avvio ad una nuovo progetto di sensibilizzazione ambientale e di consumo ecosostenibile della risorsa acqua. Con l'utilizzo dell'acqua potabile, adesso anche nella versione con le bollicine, si riduce, infatti, il numero di bottiglie e imballaggi di plastica da raccogliere e smaltire, si riducono le emissioni di CO2 perché si promuove un consumo di acqua a km 0, a tutto vantaggio dell'ambiente e del territorio.
La seconda è una campagna di incentivazione alla bollettazione on line, per ridurre il consumo di carta e le emissioni di anidride carbonica, che consentirà di contenere anche i costi della postalizzazione. Le risorse così create verranno destinate a progetti per infrastrutture idriche nei paesi in via di sviluppo.
L'acqua del sindaco con le bollicine.
A breve insieme alla bolletta dell'acqua verrà consegnato agli oltre 122 mila utenti di Acque Vicentine un coupon di sconto per 10 euro destinato all'acquisto del kit di Sodastream per gasare l'acqua. E' importante sottolineare che il gasatore non ha filtri. Infatti l'acqua distribuita da Acque Vicentine non necessita di microfiltrazione domestica, poiché è acqua di altissima qualità , garantita da oltre 2000 controlli l'anno effettuati sia all'origine che sull'intera rete di acquedotto e per la gran parte anche priva di cloro. L'utilizzo di un apparecchio con filtri, quindi, rischierebbe di alterarne la purezza.
Lo sconto sarà aumentato a 20 euro per quegli utenti che dimostreranno una particolare attenzione all'ambiente scegliendo la bollettazione on line. Maggiori informazioni sul sito www.acquevicentine.it .
La bolletta on line. Amica dell'ambiente e dei Paesi in via di sviluppo.
Acque Vicentine ha deciso di promuovere la bollettazione on line per i propri utenti per ridurre il consumo di carta e inchiostro, salvaguardando le risorse ambientali. Confidando in una diffusa adesione all'iniziativa, Acque Vicentine utilizzerà parte delle risorse economiche risparmiate per la stampa e l'invio della bolletta per promuovere e sostenere progetti umanitari, che aiutino concretamente al diritto all'acqua anche in Paesi in via di sviluppo, in cui le condizioni di vita e di igiene sono un serio rischio per la vita umana. L'idea di condividere con i propri utenti progetti di Responsabilità sociale ha per la società una doppia valenza: da un lato di educare i cittadini al rispetto dell'ambiente, dall'altro di accrescere la consapevolezza sociale nel grande valore dell'acqua, una risorsa data per scontata nei Paesi sviluppati, e invece spesso indisponibile per le popolazioni più povere.
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Come diventare tata, domani a Montecchio
L'associazione MeglioInsieme di Montecchio Maggiore (Vi) presenta il corso per le babysitter martedì 2 febbraio alle 20.30
Essere tate formate per dare sicurezza e professionalità alle famiglie che ne hanno necessità . L'associazione MeglioInsieme presenta il "Corso per babysitter" martedì 2 febbraio alle 20.30 con Emanuele Tinto, esperto in psicologia prenatale, e Lorena Peotta, educatrice, nella sede dello studio Rosaeazzurro in via IV Novembre, 20, a Montecchio Maggiore (Vi). Un'occasione per avere tutte le informazioni sulla formazione di otto incontri da febbraio a marzo 2010.
Coloro che parteciperanno al corso saranno inseriti, dopo un test scritto e un colloquio individuale, in una lista di persone referenziate disponibili alle famiglie interessate, e avranno tutte le informazioni per aprire una partita Iva e diventare imprenditrici dell'infanzia. L'obiettivo è di incrementare il gruppo preparato dall'associazione, che vuole essere a disposizione di tutti i genitori e le famiglie che richiedono una figura professionale per la cura e l'affidamento dei figli.
Il programma del corso prevede: Rapporto con la famiglia. Come contribuire al benessere del bambino e della famiglia, Intervista con la babysitter esperta, La propria famiglia d'origine, Incontro con la famiglia: cosa offro e cosa mi aspetto, Atteggiamenti educativi per fasce di età del bambino, Lo spazio e il tempo del bambino, Le emozioni del bambino, Informazioni sulle leggi che disciplinano le babysitters.
Per informazioni contattare il call center al numero 366-3130500 oppure visitare il sito www.rosaeazzurro.it .
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Piano famiglie, si può sospendere mutuo
ADICOÂ
PIANO FAMIGLIE: DA OGGI SI PUÃ’ CHIEDERE LA SOSPENSIONE DEL MUTUO
1 febbraio 2010
"Da oggi prende il via il Piano famiglie, in virtù del quale sarà possibile chiedere la sospensione del mutuo per un periodo massimo di 12 mesi" si legge nella nota diffusa dall'ADICO.
Il Piano famiglie, spiegano dall'ADICO, "prevede lo stop del rimborso delle rate per i mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell'abitazione principale, anche di quelli oggetto di operazioni di cartolarizzazione; nei confronti dei clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione).
La misura si applica altresì nei confronti dei mutuatari che presentano ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi.
Per ottenere il beneficio basta fare domanda alla propria banca compilando specifici moduli. Chi ha perso il lavoro deve presentare la lettera di licenziamento, di dimissioni o il contratto dal quale si evinca l'intervenuta scadenza del termine. Serve anche copia della dichiarazione che attesta l'attuale stato di disoccupazione resa al Centro per l'Impiego.
In caso di morte o non autosufficienza del mutuatario, gli eredi o i famigliari devono presentare il certificato di morte o quello rilasciato dall'apposita commissione istituita presso l'Asl che qualifica il mutuatario quale portatore di handicap grave.
In caso di sospensione dal lavoro o riduzione dell'orario per almeno 30 giorni serve la documentazione dalla quale risultino tali provvedimenti, come la certificazione del datore di lavoro o la sua richiesta di ammissione al trattamento di sostegno del reddito.
"Così, se la famiglia rientra nei parametri richiesti, allora verrà accettata la richiesta di sospensione con il piano di ammortamento originale che subirà uno spostamento in avanti nel tempo pari al periodo di sospensione" spiega il presidente dell'ADICO Carlo Garofolini, il quale avverte anche che "nel presentare la richiesta di sospensione non si dovrà versare niente alla banca, ma durante il periodo di sospensione continueranno a maturare comunque gli interessi. Inoltre, nell'ipotesi di blocco integrale dei pagamenti, la rata sarà pari a zero nei successivi12 mesi e gli interessi dovranno essere restituiti al termine della sospensione con modalità da contrattare tra l'istituto di credito e il mutuatario".