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La neve è arrivata, i mezzi operano

Redazione di VicenzaPiù    

Neve il 31 gennaioDa ieri sera i termometri sono andati giù come la ... neve, che ha fatto svegliare la città e non solo coperta da una coltre bianca da clima natalizio.
Causa del maltempo una perturbazione proveniente dalla Scandinavia.
La situazione non avrebbe colto impreparato l'apparato comunale e provinciale che si è attivato, come fatto il 26 scorso, per ridurre i disagi e nel timore che le previste gelate possano ulteriormente complicare la situazione.
Oggi, quindi, i cittadini, grazie alla viabilità assicurata da Aim, Amcps etc., potranno godersi la passeggiata domenicale abituale, ma immersi del silenzio gradevole che la neve porta con sé e portando i bambini in qualche parco a ritrovare il gusto del lancio delle palle di neve, oppure potranno godersi in famiglia il tepore, non solo fisico, delle proprie case, magari guardando dalle finestre e dai balconi la neve che ammanta Monte Berico: è pur sempre uno spettacolo.
Poi domani si riprenderà a lavorare o, purtroppo, ad affrontare i problemi di chi il lavoro l'ha perso o lo sta cercando, contando che non ci siano disagi oltre la norma.

 

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Opinioni | Categorie: Politica, Dal settimanale, Famiglia

Bot people, la nuova generazione

Locandina VicenzaPiù n. 180Di seguito pubblichiamo il pezzo della rubrica di Economia & Mercati che trovate sul numero 180 di VicenzaPiù da oggi in edicola e da domani online e nei consueti punti di distribuzione in città. 

I Buoni del Tesoro offrono interesse pari a zero,
ma continuano ad andare a ruba.
Storia di un investimento
Nato nei tempi del boom del debito pubblico
E divenato ancora di salvezza

per banche, assicurazioni e fondi speculativi

 

C'erano una volta i Bot (Buoni Ordinari del Tesoro), ed ora ci sono ancora, hanno ancora le stesse scadenze (tre, sei e dodici mesi), vengono sempre rimborsati alla pari, insomma non è cambiato nulla? Beh! Per la verità una cosa non c'è più: l'interesse!
Anche nell'ultima asta, ma era già accaduto precedentemente altre due volte, il rendimento, al netto delle commissioni bancarie, sarebbe addirittura negativo per i sottoscrittori privati.
Il Ministro Tremonti si è trovato così costretto a diramare una norma che obbliga le Banche a ridurre le commissioni per azzerare perlomeno il rendimento.

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Le scadenze fiscali del 1° febbraio

Adico   

 

"Milioni di italiani entro il primo febbraio dovranno mettere mano al portafoglio per pagare numerose scadenze fiscali" si legge nella nota diffusa oggi dalla segreteria dell'ADICO.
Si comincia dal canone della Rai di importo annuale 109 euro, (quello della rata semestrale è di 55,63 euro, quella trimestrale di 28,97 euro), al bollo auto per i proprietari di autoveicoli con oltre 35 Kw con bollo scadente a dicembre 2009, e di ciclomotori residenti in Regioni che non hanno stabilito termini diversi che devono provvedere al pagamento delle tasse automobilistiche, per finire con i titolari di contratti di locazione i quali devono versare l'imposta di registro relativa a contratti nuovi o rinnovati tacitamente dal 1° gennaio 2010.

Per evitare code alle poste, "vale la pena effettuare i pagamenti tramite Internet Banking o bancomat abilitato; nel caso del bollo auto ricordarsi che dal tabaccaio l'adempimento ha un costo maggiore" ricorda il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.

 

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Franzina e Zoppello al sindaco su Via Giuriato

Maurizio Franzina, Lucio  Zoppello     

Vicenza, 28 Gennaio 2010.

Testo interrogazione presentata da Maurizio Franzina e cofirmata da Lucio Zoppello 

 

Egr. Dr.Achille VARIATI
Sindaco di Vicenza

Palazzo Trissino Baston

 

Egr. Sig. Sindaco,

la interrogo in merito alla situazione della palazzina di Via Giuriato a S.Pio X sgomberata con Sua ordinanza il 16 ottobre 2009 per inagibilità.

I residenti mi informano che sono ancora fuori casa.

Gli stessi ricordano che la S.V. , nelle riunione con il quartiere del 13 dicembre scorso, ha promesso di convocarli nel suo ufficio per trovare una soluzione per pagare i lavori.

Tanto per cambiare la riunione non ha mai avuto luogo.

La questione è anche approdata alla pagina delle lettere del Giornale di Vicenza, ma il famoso DILLO AL SINDACO, così pubblicizzato anche da emittenti televisive, non ha funzionato.

Chiedo :

1. Quando i cittadini vedranno onorata la promessa formulata il 13 Dicembre ?

2. Quali soluzioni sta predisponendo l'amministrazione per questo delicato caso sociale ?

3. Quando si pensa di poter far rientrare le famiglie nelle loro case ?

4. L'amministrazione ha in animo di stanziare uno specifico contributo economico ?

 

Grazie per la risposta scritta ed in aula.


 

 

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In scadenza assicurazione casalinghe

ADICO

IN SCADENZA L'ASSICURAZIONE DELLE CASALINGHE

27 gennaio 2010

Il 1 febbraio scade la polizza per le casalinghe. Dalla segreteria dell'ADICO ricordano che "l'obbligo di assicurarsi vale per chi ha un'età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti, svolge attività domestica non occasionale, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, e non svolge altra attività che comporti l'iscrizione presso forme obbligatorie di previdenza sociale".
Un'assicurazione che, come prevede la Legge 3 dicembre 1999, n. 493, si occupa comunque di "grandi rischi", offrendo una tutela contro gli incidenti di una certa gravità. L'invalidità deve infatti risultare permanente di almeno il 27%. "Non basta quindi un osso rotto o una lieve ferita per essere risarciti, come non rientra nella casistica la sordità a un orecchio che vale il 15% di invalidità" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Devono assicurarsi, si legge nella nota diffusa dall'ADICO, "gli universitari anche se studiano e dimorano in una località diversa dalla città di residenza, i titolari di pensione Inps, i titolari di pensione anche di invalidità a prescindere dal grado di invalidità stessa, i lavoratori in mobilità, i lavoratori in cassa integrazione guadagni ad ore zero o i soggetti che svolgano un'attività lavorativa che non copre l'intero anno".
Il premio deve essere versato all'Inail tramite bollettino postale: si può ritirare il modello intestato presso le Poste, le sedi Inail, le associazioni di categoria. Dall'anno scorso è, inoltre, possibile effettuare il pagamento del premio direttamente in rete (www.inail.it) con carta di credito o carta prepagata. Chi si è già iscritto in passato avrà invece già ricevuto la lettera dell'Inail con il bollettino precompilato contenente anche i dati dell'assicurato e l'importo da versare.
Va sottolineato, spiega il presidente dell'ADICO "che in caso di mancato pagamento del premio alla scadenza fissata sono previsti interessi di mora che però non possono superare l'ammontare del premio stesso. Chi non si assicura in caso di infortunio non è invece coperto".

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Dal 1° rinvio mutui:BPVi migliora condizioni

Redazione di VicenzaPiù     

La sede centrale della Banca Popolare di VicenzaLa Banca Popolare di Vicenza estende fino a 18 mesi la moratoria sulle rate dei mutui per le famiglie in difficoltà, non pone tetti di importo del mutuo e di reddito dei richiedenti, non applica interessi aggiuntivi
Parte dal 1° febbraio 2010 la data per chiedere alla propria banca la sospensione per un anno del pagamento delle rate di mutui nell'ambito del ‘piano famiglie', frutto di un accordo fra l'Abi (Associazione Bancaria Italiana, il sindacato delle Banche) e le associazioni consumatori e che prevede che le banche possano aderire all'intesa accettando di sospendere per le famiglie in difficoltà il pagamento per un anno delle rate di mutuo (totali o per la sola quota capitale, con costi di interessi spesso diversi da banca a banca) per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale fino a un importo massimo di 150.000 euro e purché il titolare del muto non abbia un reddito imponibile superiore ai 40.000 euro.
L'elenco delle banche che aderiscono all'intesa (il 31 gennaio è il termine ultimo) è pubblicato nel sito Internet dell'Abi, dove sarà anche possibile scaricare il facsimile del modulo di richiesta della sospensione da parte del mutuatario. Ad oggi hanno aderito 59 banche, tra cui 42 Istituti di Credito Cooperativo, 25 dei quali hanno deciso di limitare il rinvio solo delle quote capitale, mentre è attesa ancora l'adesione dei gruppi maggiori, la cui disponibilità appare scontata ma con condizioni ad oggi non note.
I mutuatari potranno attivare la sospensione del rimborso a partire dal 1° febbraio 2010 per eventi verificatisi dal gennaio 2009 in poi. La sospensione (misura unica nella Ue, segnala l'Abi) sarà applicabile anche a clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi e scatterà per i mutuatari con reddito imponibile fino a 40.000 euro che abbiano subito nel 2009 o subiscano nel 2010 eventi negativi come la perdita dell'occupazione, malattia grave, l'ingresso in cassa integrazione etc.
L'accordo prevede che le banche potranno migliorare le condizioni previste all'atto dell'adesione.
In questa direzione, ed è un'ottima notizia per i suoi clienti, si è mosso il gruppo Banca Popolare di Vicenza (BPVi) prevedendo che la durata massima della sospensione potrà arrivare fino a 18 mesi, che non ci siano tetti di importo del mutuo e di redditi per la concessione della moratoria e che la sospensione si applicherà a tutte le tipologie di mutuo senza oneri aggiuntivi di interessi (fonte La Repubblica).
Oltre che per le situazioni prima previste la moratoria scatterà anche per tutti i mutuatari che abbiano subito una decurtazione del loro reddito che non renda sostenibile la rata.

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Oggi: Sunia su vendita case ATER è con Lega

Sunia    

 

Oggi lunedì 25 gennaio 2010, è convocata alle ore 12 nella sede del SUNIA provinciale in contrà Santa Corona (davanti al Tribunale) una conferenza stampa del segretario generale del Sindacato inquilini vicentino, Fulvio Rebesani, sulla questione della vendita degli alloggi ATER del Veneto, alla luce delle ultime prese di posizione della Lega Nord in Consiglio regionale.
Partito quest'ultimo contrario all'iniziativa proposta da importanti esponenti politici del PDL e attuata con legge regionale che porterebbe gli ex Iacp a fare cassa.
Le risorse raccolte secondo la proposta di legge, andrebbero reinvestite per la costruzione di nuove abitazioni.
Ma l'iniziativa secondo il SUNIA (e ora anche della Lega Nord!) non è stata organizzata bene ed il rischio è che le vendite portino ad un aggravamento delle cose!

Inoltre è da ricordare che all'inizio di questo fine settimana il Governo ha prorogato gli sfratti di altri sei mesi. Una iniziativa più volte auspicata dal segretario Rebesani e da tutti i dirigenti del SUNIA.

SUNIA - Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari e Proprietari di Prima Casa
Federazione provinciale di Vicenza
Contrà Santa Corona, 27
36100 Vicenza

 

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Operativo fondo garanzia per i neo genitori

Adico   

E'operativo il fondo di garanzia per il prestito di 5mila euro a tassi agevolati e garantiti dallo Stato a favore dei genitori dei bambini nati e adottati nel 2009, 2010 e 2011.
Carlo Garofolini, presidente dell'ADICO spiega che "il Fondo di credito ha l'obiettivo di aiutare i neo genitori alle prese con le numerose spese che l'arrivo di un figlio comporta; ma avverte anche che il prestito dovrà essere restituito nell'arco di cinque anni od estinto soluzione diversa purché concordata con la banca o l'intermediario".
La domanda, spiegano dalla segreteria dell'ADICO, "deve essere presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo all'adozione o alla nascita del figlio, ragion per cui per tutti i nati o i figli adottati quest'anno il termine ultimo di presentazione della domanda per poter accedere al prestito è quella del 30 giugno del 2011".
Un'attenzione particolare, "è prevista, per i nuovi nati portatori di malattie rare" fa sapere Carlo Garofolini, individuate dal Dlgs 124/1998, che usufruiranno di un ulteriore contributo, in conto interessi, che riduce il Taeg allo 0,5%. In questo caso, la domanda può essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2011, anche, in modo contestuale, rispetto alla richiesta del finanziamento ammissibile alla garanzia del Fondo".
Sul nuovo sito www.fondonuovinati.it, è possibile acquisire informazioni sia sulla lista delle banche che aderiscono all'iniziativa, sia su quello che occorre per poter accedere al prestito.

 

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Bonus Sport lanciato dal CONI Provinciale

Coni Vicenza   

Progetto voluto da Latterie Vicentine, Provincia e CONI per incentivare la pratica sportiva giovanile
assemblea per Bonus Sport con Umberto Nicolai"Mi accontenterei di raccogliere un 50% di adesioni tra i comuni della provincia". Il presidente del CONI provinciale Umberto Nicolai parte fiducioso in questa nuova scommessa, il Bonus Sport, che mira ad agevolare nella pratica sportiva le famiglie più in difficoltà e venire incontro ai ragazzi vicentini nella loro voglia di fare sport.
Nella saletta del CONI provinciale di viale Trento a Vicenza hanno accettato l'invito di un confronto diretto una trentina tra assessori, sindaci ed amministratori pubblici al fine di chiarire le modalità di adesione al progetto e soprattutto per trovare eventuali nuove strade da seguire per sostenere in modo mirato, non con il solito sistema a pioggia, la pratica sportiva.
Si sono chiamati fuori i comuni di Asiago (100.000 € di contributi elargiti nel 2009) e Villaverla il cui bilancio permette già di sostenere in modo adeguato lo sport giovanile.
Per tutti gli altri, Vicenza in testa, la strada, pur tortuosa, da seguire indicata da Nicolai per dare un sussidio adeguato al ragazzo, sembra essere quella giusta.
In sostanza Latterie Vicentine, Provincia di Vicenza e CONI hanno messo assieme un gruzzolo di 30.000 € che per essere fruibile nella quota parte da società sportiva e dall'atleta deve trovare una contropartita pure economica erogato dal proprio comune di residenza.
Il comune di Vicenza mette su un piatto della bilancia 5 mila euro ed il trio (Latterie, Provincia e Coni) risponderà, a fronte delle domande presentate, con una cifra proporzionale.
Indicativamente alla società sportiva che lo spenderà per il proprio atleta beneficiato, andranno circa 100 € che con i tempi che corrono non sono da buttare in considerazione del fatto che mediamente la società sportiva grava sul bilancio familiare per circa 30 euro mensili.
A cercare di far aprire il borsello alle amministrazioni comunali saranno i dirigenti delle società sportive che faranno pressione sul comune per stimolarlo ad aderire al progetto a sostegno dello sport giovanile.
A godere maggiormente dell'iniziativa saranno le famiglie più numerose che per far fare sport a ai propri ragazzi debbono sobbarcarsi le tariffe moltiplicate delle società sportive.
Il comune deve determinare un proprio plafond da destinare al sostegno dello sport giovanile e comunicarlo al CONI. A tutt'oggi sono circa 40 i comuni che hanno detto sì ma molti da tempo portano avanti programmi invidiabili di sostentamento dello sport.
E' il caso di Zanè, Longare, Creazzo e Torri di Quartesolo ma una scelta mirata come quella del CONI ed alleati va in ben altra direzione ed ha come, ha sottolineato il presidente Nicolai, anche un peso sociale non indifferente.
"E' un primo passo - ha detto Nicolai - di un'iniziativa cercata anche dall'assessore provinciale Cristiano Sandonà che potrà essere allargata nei termini proposti oppure rivisitata e adattata secondo le risposte che avremo o i suggerimenti che verranno in quest'assemblea o in futuro. Il nostro compito è solo quello di venire incontro ai ragazzi nella pratica sportiva".
Termine ultimo di presentazione delle domande per il Bonus Sport è il 15 febbraio 2010.

Non saranno certo queste piccole cifre a far schizzare verso l'alto il movimento sportivo vicentino che consta di oltre 1000 società sportive, affiliate alle Federazioni o agli enti di promozione, ma se questo primo esperimento avrà, come si auspica, una risposta soddisfacente già dal prossimo anno il "montepremi" potrebbe crescere.
Il grazie sin da ora va agli sponsor in attesa di una più convinta partecipazione pubblica, anche se i 30.000 € messi a disposizione da Latterie Vicentine, CONI e Provincia sono già un buon inizio.
Il bonus, "una tantum", a ragazzo/a verrà devoluto direttamente alle Associazioni tramite le Amministrazioni locali ed ogni Comune che aderirà al progetto verrà ricompensato percentualmente vedendo accrescere la propria cifra impegnata con l'elargizione di Provincia, Latterie Vicentine e Comitato Provinciale del C.O.N.I.
I Bonus Sport messi a disposizione da CONI, Provincia e "Latterie Vicentine" sono 300 cui se ne aggiungeranno altri grazie ai comuni che si affretteranno a dare la propria adesione al CONI di Vicenza entro il giorno 15 febbraio 2010.

 

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Il digitale terrestre in Veneto per Ciambetti

Roberto Ciambetti   

 

Digitale Terrestre banco di prova per la tutela del consumatore e la difesa del pluralismo dell'informazione: il Veneto non deve attendere

Campagna per il Digitale terrestreNel secondo semestre dell'anno il Veneto passerà al Digitale terrestre e per vedere le trasmissioni televisive di qualunque emittente, gratuita o a pagamento, i cittadini dovranno essere muniti di decoder e di una antenna ricevente puntata correttamente verso la fonte del segnale digitale e soprattutto in perfetta efficienza, perché il segnale digitale non ammette interferenze.
Numerose iniziative sono state attivate dal gruppo consiliare della Lega Nord-Liga Veneta anche attraverso interrogazioni presentate alla Giunta, chiedendo tutela per i consumatori, perché in commercio ci sono diverse tipologie di decoder o di televisioni munite di decoder interno, ma solo alcuni permettono di vedere tutti i canali gratuiti, di accedere ai contenuti a pagamento e ai servizi interattivi, senza problemi. Si tratta degli impianti garantiti dal Bollino Blu (per i decoder) o Bianco (per le televisioni munite di decoder interno) DGTVI, marchio di garanzia per il consumatore dato dall'associazione delle televisioni italiane, che ha il compito di promuovere la diffusione del digitale terrestre, composto da Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, Dfree, Frt, Roberto CiambettiAeranti-Corallo. In pratica tutte le emittenti, pubbliche come private, garantiscono la qualità del servizio attraverso i ricevitori dotati di questo marchio di qualità; questi impianti non subiscono, di norma, i disguidi sofferti da strumentazioni che, per caratteristiche tecniche, nelle Regioni in cui è già stato avviato il passaggio al digitale, devono essere costantemente riprogrammate, con non pochi disagi per l'utenza. E' da sottolineare che gli impianti certificati hanno un costo maggiore rispetto ai modelli più semplici e che è necessario utilizzare un decoder per ogni televisore che si possiede.
Detto questo, il gruppo consiliare della Lega Nord-Liga Veneta invita le amministrazioni locali ad informarsi per verificare il grado di copertura nel proprio territorio locale dei segnali digitali mentre invita i cittadini a verificare con attenzione la qualità della strumentazione di ricezione, decoder o televisori di ultima generazione, da acquistare. Il Gruppo consiliare si fa promotore di una serie di iniziative tese ad informare correttamente i cittadini, con particolare riguardo alle categorie più svantaggiate, anziani o persone con scarsa dimestichezza nell'uso delle tecnologie, e propone anche alle associazioni di categoria interessate, mondo del commercio come artigiani antennisti, l'avvio di corsi di aggiornamento per i tecnici e la stipula di un accordo su base regionale per giungere alla fornitura di servizi alla cittadinanza, per la verifica o sistemazione delle antenne, a prezzi calmierati.
Chiediamo inoltre al governo di ampliare le agevolazioni per l'acquisto dei decoder, prevedendo l'aiuto anche per le riceventi non interattive, nonché invitiamo le forze politiche, l'Agcom, le rappresentanze sindacali delle emittenti, a giungere ad un accordo per la soluzione del cosiddetto nodo Lcn (logical channel numbering), funzione che assegna automaticamente ad ogni servizio televisivo una posizione nella lista (in pratica, il numero del canale da digitare nel telecomando) e che non deve in alcun modo penalizzare le emittenti locali private, le quali svolgono nei fatti un servizio di rilevanza pubblica di area circoscritta, che non può essere svolto dalla grande emittenza nazionale. Rammentiamo che le emittenti private sono parte essenziale del pluralismo dell'informazione e che con la loro attività riescono a bilanciare un duopolio che nel campo televisivo caratterizza in maniera negativa il sistema italiano.

Roberto Ciambetti
Capogruppo Liga Veneta - Lega Nord
Consiglio Regionale Veneto

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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