Ultimi 20 anni: affitti +105%, stipendi +18%
Domenica 7 Febbraio 2010 alle 11:37 | non commentabile
Adico  Â
Negli ultimi vent'anni in Italia gli affitti sono aumentati del +105% mentre il reddito medio delle famiglie, nello stesso periodo, è aumentato circa del 18%. Questa l'elaborazione risultata da un rapporto di Nomisma consegnato al Parlamento in occasione di un'audizione alla Commissione ambiente della Camera qualche giorno fa. Sempre dallo stesso studio si evidenzia, per quanto riguarda i mutui, che una famiglia italiana su quattro è a rischio perché la rata per il mutuo per la casa supera il 30% del reddito disponibile.
A proposito degli affitti, il rapporto segnala che "l'incidenza della locazione di un'abitazione di 70 metri quadrati sul reddito familiare, nel periodo 1991-2009 - è passata dal 10,2% dei primi anni Novanta all'attuale 17,6%". Se si passa, invece, dai dati relativi alla disponibilità media delle famiglie italiane a quelli relativi solo alle famiglie in affitto, l'incidenza della locazione (sempre per una casa di 70 mq), "è passata dal 12,5% del 1991 al 27,8% del 2009, con un incremento di oltre il 121%".
Dalla ricerca emerge indirettamente come la "scelta" di abitare in affitto sia per molti imposta dai prezzi inaccessibili del mercato immobiliare. Il destino di inquilino affittuario è infatti una "prerogativa pressoché esclusiva delle classi meno abbienti": il 71,6% delle famiglie in affitto dispone infatti di un reddito che non raggiunge i 2.000 euro mensili, mentre solo l'1,7% afferma di percepire più di 4.000 euro al mese.
Le famiglie in affitto si attestano, secondo il rapporto Nomisma, poco oltre quota 4 milioni di unità con un'incidenza complessiva rispetto ad altre forme di possesso della casa del 16,5% (il 77% degli italiani abita invece in una casa di sua proprietà ). La questione affitti è più sentita dalle famiglie che abitano nei centri urbani. Qui aumenta vertiginosamente la percentuale di famiglie alle quali il costo dell'affitto "brucia" più del 30% dell'intero reddito.
"Un quadro davvero preoccupante quello elaborato da Nomisma, destinato a peggiorare ulteriormente a causa del previsto aumento della disoccupazione nel 2010" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.