Archivio per tag: ViPiù F&M
Borse: un rimbalzo convincente
Martedi 20 Dicembre 2011 alle 23:59
Non solo bancari, ma rialzi da favola anche per Fiat, Prysmian, Pirelli, Finmeccanica, insomma una giornata da incorniciare. Giù solo Diasorin.
Non ha rimbalzato solo il comparto bancario, ma i rialzi hanno riguardato un po' tutti i settori, la sorpresa della seduta è arrivata dai titoli industriali che hanno avuto una giornata "di svolta" come non accadeva da tempo. Il merito di tutto questo a chi va ascritto? A nostro parere si è creata un'attesa spasmodica per la giornata di domani, la Bce infatti garantirà liquidità illimitata, ad un tasso dell'1%, accettando in garanzia titoli di Stato. Le Banche troverebbero in questo modo l'ossigeno per se stesse, in primis, e per l'economia nel suo complesso sventando il pericolo del cosiddetto credit crunch ossia la stretta creditizia che, in questo momento potrebbe essere il colpo di grazia per la già asfittica economia europea. Continua a leggere
Non ha rimbalzato solo il comparto bancario, ma i rialzi hanno riguardato un po' tutti i settori, la sorpresa della seduta è arrivata dai titoli industriali che hanno avuto una giornata "di svolta" come non accadeva da tempo. Il merito di tutto questo a chi va ascritto? A nostro parere si è creata un'attesa spasmodica per la giornata di domani, la Bce infatti garantirà liquidità illimitata, ad un tasso dell'1%, accettando in garanzia titoli di Stato. Le Banche troverebbero in questo modo l'ossigeno per se stesse, in primis, e per l'economia nel suo complesso sventando il pericolo del cosiddetto credit crunch ossia la stretta creditizia che, in questo momento potrebbe essere il colpo di grazia per la già asfittica economia europea. Continua a leggere
Borse europee sgonfiate da Wall Street e Draghi
Lunedi 19 Dicembre 2011 alle 23:41
Svetta Azimut seguita da Unicredit, Mediobanca e Impregilo, ma le Banche mancano il rimbalzo e per loro è stata ancora una seduta deludente.
Nessuna grande novità nel discorso che il Presidente della BCE Mario Draghi ha tenuto alla Commissione Affari economici del Parlamento europeo, e, proprio per questo, le Borse europee si sono sgonfiate finendo tutte (con l'eccezione di Parigi) in territorio negativo. Se Draghi ammonisce che il 2012 sarà un anno difficile per le banche, non dice nulla di nuovo, ma non dà neppure una via d'uscita, anzi i listini stornano ed anche pesantemente quando il Banchiere centrale non usa mezzi termini e chiarisce di essere assolutamente contrario ad assumere il ruolo di prestatore di ultima istanza. La Bce quindi, sotto questo punto di vista non cambia indirizzo e non diventa una "Fed", per il mercato il segnale è decisamente negativo. Continua a leggere
Nessuna grande novità nel discorso che il Presidente della BCE Mario Draghi ha tenuto alla Commissione Affari economici del Parlamento europeo, e, proprio per questo, le Borse europee si sono sgonfiate finendo tutte (con l'eccezione di Parigi) in territorio negativo. Se Draghi ammonisce che il 2012 sarà un anno difficile per le banche, non dice nulla di nuovo, ma non dà neppure una via d'uscita, anzi i listini stornano ed anche pesantemente quando il Banchiere centrale non usa mezzi termini e chiarisce di essere assolutamente contrario ad assumere il ruolo di prestatore di ultima istanza. La Bce quindi, sotto questo punto di vista non cambia indirizzo e non diventa una "Fed", per il mercato il segnale è decisamente negativo. Continua a leggere
Borse: si salvi chi può
Sabato 17 Dicembre 2011 alle 01:23
Volano le Popolari, si affossano le Big Bank. In paradiso Fiat Ind. agli inferi Fiat. Insomma la confusione regna sovrana, chiamiamola volatilità .
Dopo una seduta che, per Piazza Affari, era stata per la quasi totalità in territorio positivo, nell'ultima ora di contrattazione è accaduto di tutto, dapprima un fuggi fuggi generale che ha fatto crollare l'indice fino ai 14.500 punti, poi un rimbalzo di una cinquantina di punti che ha ridimensionato il ribasso odierno: Ftse Mib (-0,38%). Noi abbiamo già più volte sottolineato che la situazione sui mercati è (per usare un eufemismo) molto delicata, in arrivo downgrade ad ogni livello (oggi ne abbiamo avuto oggi un esempio su grandi banche internazionali), quindi può veramente accadere di tutto. Continua a leggere
Dopo una seduta che, per Piazza Affari, era stata per la quasi totalità in territorio positivo, nell'ultima ora di contrattazione è accaduto di tutto, dapprima un fuggi fuggi generale che ha fatto crollare l'indice fino ai 14.500 punti, poi un rimbalzo di una cinquantina di punti che ha ridimensionato il ribasso odierno: Ftse Mib (-0,38%). Noi abbiamo già più volte sottolineato che la situazione sui mercati è (per usare un eufemismo) molto delicata, in arrivo downgrade ad ogni livello (oggi ne abbiamo avuto oggi un esempio su grandi banche internazionali), quindi può veramente accadere di tutto. Continua a leggere
Borse: uno stillicidio senza fine
Mercoledi 14 Dicembre 2011 alle 22:38
Terza seduta e terzo ribasso di settimana, la sfiducia regna sovrana ed è difficile prevedere cosa possa accadere per far invertire la rotta.
I timori che avevamo paventato ieri si sono puntualmente verificati oggi, ormai è evidente a tutti che i meccanismi cardine sui quali si poggia il cosiddetto "mercato" sono saltati, non esistono più.
Ora chi vuole investire non ha più parametri di alcun genere, se è conscio di entrare in un casinò, bene, può farlo, ma se cerca delle logiche di mercato non le troverà . Continua a leggere
I timori che avevamo paventato ieri si sono puntualmente verificati oggi, ormai è evidente a tutti che i meccanismi cardine sui quali si poggia il cosiddetto "mercato" sono saltati, non esistono più.
Ora chi vuole investire non ha più parametri di alcun genere, se è conscio di entrare in un casinò, bene, può farlo, ma se cerca delle logiche di mercato non le troverà . Continua a leggere
Borse: il mercato non c'è più
Martedi 13 Dicembre 2011 alle 22:34
Prima giù, poi su, quindi di nuovo giù, altro che montagne russe, il mercato è dominato dalla paura. E' bene quindi essere prudenti.
Un mercato che non guarda ai fondamentali, preda dell'irrazionalità e dell'emotività , insomma questo non è più un mercato, ma un comprare o vendere sull'onda del momento. Alla fine i listini europei hanno terminato la seduta con ribassi con l'eccezione di Londra che beneficia del gran rifiuto in sede Ue. Francoforte, Parigi e Milano fanno registrare cali inferiori al mezzo punto percentuale, ma, visti i robusti rialzi che facevano segnare a 90 minuti dal fixing, la delusione è cocente. Continua a leggere
Un mercato che non guarda ai fondamentali, preda dell'irrazionalità e dell'emotività , insomma questo non è più un mercato, ma un comprare o vendere sull'onda del momento. Alla fine i listini europei hanno terminato la seduta con ribassi con l'eccezione di Londra che beneficia del gran rifiuto in sede Ue. Francoforte, Parigi e Milano fanno registrare cali inferiori al mezzo punto percentuale, ma, visti i robusti rialzi che facevano segnare a 90 minuti dal fixing, la delusione è cocente. Continua a leggere
Borse: ci risiamo
Lunedi 12 Dicembre 2011 alle 22:28
Crollano i Bancari, l'EBA (tanto per cambiare) richiede ulteriori ricapitalizzazioni. Fonsai ancora martoriata da vendite senza fine.
Il rialzo dei listini di venerdì scorso, in assenza di buone notizie dal Consiglio Ue, ci era risultato anomalo e la seduta odierna non ha fatto che confermare la nostra prima impressione, le riunioni in Europa si susseguono ad un ritmo frenetico, ma i risultati, per usare un eufemismo, risultano scarsi. Ed intanto Moody's & Co. continuano nella loro opera di sciacallaggio su un'Europa debole e traballante, incapace di una qualsiasi risposta se non univoca perlomeno autorevole. Continua a leggere
Il rialzo dei listini di venerdì scorso, in assenza di buone notizie dal Consiglio Ue, ci era risultato anomalo e la seduta odierna non ha fatto che confermare la nostra prima impressione, le riunioni in Europa si susseguono ad un ritmo frenetico, ma i risultati, per usare un eufemismo, risultano scarsi. Ed intanto Moody's & Co. continuano nella loro opera di sciacallaggio su un'Europa debole e traballante, incapace di una qualsiasi risposta se non univoca perlomeno autorevole. Continua a leggere
Borse, quasi un rimbalzo annunciato
Venerdi 9 Dicembre 2011 alle 20:41
Vola il comparto bancario con le Big in testa, molto bene anche la galassia Fiat, A2A, Buzzi e Generali. Crolla Diasorin, Fondiaria-Sai sotto quota 1 euro.
Sembrava talmente anomalo il ribasso della vigilia che l'odierno rimbalzo quasi non stupisce, perché ieri siamo scesi tanto? Per le preoccupazioni sul comparto bancario, si diceva, quindi? Oggi tutto ok? Risolti tutti i problemi? Debiti sovrani, ricapitalizzazioni bancarie ecc. ecc. Continua a leggere
Sembrava talmente anomalo il ribasso della vigilia che l'odierno rimbalzo quasi non stupisce, perché ieri siamo scesi tanto? Per le preoccupazioni sul comparto bancario, si diceva, quindi? Oggi tutto ok? Risolti tutti i problemi? Debiti sovrani, ricapitalizzazioni bancarie ecc. ecc. Continua a leggere
Borse: Draghi taglia ma non basta
Giovedi 8 Dicembre 2011 alle 23:23
Crollano le borse europee, la tempesta sta per trasformarsi in uragano e vengono colpiti in particolare i titoli bancari, Piazza Affari maglia nera.
E' una giornata di festa, ma non per le Borse, e per quella italiana in particolare, subissata dalle vendite che hanno colpito soprattutto il comparto bancario. La tempesta che sta imperversando sui titoli bancari europei è ben lungi dal terminare e promette colpi di scena ripetizione visto che ormai sulla necessità di ricapitalizzare gli Istituti si è scatenata una vera e propria guerra. Continua a leggere
E' una giornata di festa, ma non per le Borse, e per quella italiana in particolare, subissata dalle vendite che hanno colpito soprattutto il comparto bancario. La tempesta che sta imperversando sui titoli bancari europei è ben lungi dal terminare e promette colpi di scena ripetizione visto che ormai sulla necessità di ricapitalizzare gli Istituti si è scatenata una vera e propria guerra. Continua a leggere
Le Borse europee terminano in ribasso
Mercoledi 7 Dicembre 2011 alle 23:38
Le Borse europee terminano in ribasso temendo un nulla di fatto per la riunione della Bce di domani. Bene alcune Popolari, male le Big Bank.
Dopo una partenza in forte rialzo tutte le Piazze europee hanno ritracciato anche pesantemente, l'apertura di Wall Street ha riportato un po' di ossigeno sui listini che, così, perlomeno, hanno chiuso lontano dai minimi di giornata. Ovviamente tutti gli occhi sono puntati alla riunione della Bce di domani, tutti attendono un nuovo taglio dei tassi, forse sarà deciso stasera alla Scala di Milano dove si incontreranno il Presidente del Consiglio Mario Monti, il Presidente della Bce Mario Draghi e il segretario al Tesoro americano Tim Geithner. Continua a leggere
Dopo una partenza in forte rialzo tutte le Piazze europee hanno ritracciato anche pesantemente, l'apertura di Wall Street ha riportato un po' di ossigeno sui listini che, così, perlomeno, hanno chiuso lontano dai minimi di giornata. Ovviamente tutti gli occhi sono puntati alla riunione della Bce di domani, tutti attendono un nuovo taglio dei tassi, forse sarà deciso stasera alla Scala di Milano dove si incontreranno il Presidente del Consiglio Mario Monti, il Presidente della Bce Mario Draghi e il segretario al Tesoro americano Tim Geithner. Continua a leggere
Piazza Affari, prevalgono le prese di profitto
Martedi 6 Dicembre 2011 alle 22:43
Davanti a tutti tre Banche popolari, Banca MPS, Bper e Ubi Banca, continua il recupero di Generali sale Eni dopo upgrade. Giù ancora Finmeccanica e Fondiaria.
Dopo il boom della scorsa settimana e l'ottima seduta della vigilia a seguito delle misure contenute nella manovra Monti, Piazza affari oggi ha tirato il fiato terminando le contrattazioni con un calo di circa mezzo punto percentuale. La seduta è stata molto vivace nella prima ora e mezza di contrattazione, nella quale ritroviamo il massimo a 16.061,26 punti ed il minimo a 15.746,59 punti, poi il nostro Ftse Mib (-0,49%) è sempre rimasto in territorio negativo, ma facendo segnare sempre un ribasso contenuto. Continua a leggere
Dopo il boom della scorsa settimana e l'ottima seduta della vigilia a seguito delle misure contenute nella manovra Monti, Piazza affari oggi ha tirato il fiato terminando le contrattazioni con un calo di circa mezzo punto percentuale. La seduta è stata molto vivace nella prima ora e mezza di contrattazione, nella quale ritroviamo il massimo a 16.061,26 punti ed il minimo a 15.746,59 punti, poi il nostro Ftse Mib (-0,49%) è sempre rimasto in territorio negativo, ma facendo segnare sempre un ribasso contenuto. Continua a leggere