Davanti a tutti tre Banche popolari, Banca MPS, Bper e Ubi Banca, continua il recupero di Generali sale Eni dopo upgrade. Giù ancora Finmeccanica e Fondiaria.
Dopo il boom della scorsa settimana e l'ottima seduta della vigilia a seguito delle misure contenute nella manovra Monti, Piazza affari oggi ha tirato il fiato terminando le contrattazioni con un calo di circa mezzo punto percentuale. La seduta è stata molto vivace nella prima ora e mezza di contrattazione, nella quale ritroviamo il massimo a 16.061,26 punti ed il minimo a 15.746,59 punti, poi il nostro Ftse Mib (-0,49%) è sempre rimasto in territorio negativo, ma facendo segnare sempre un ribasso contenuto.
Wall Street, abbastanza piatta, non ha dato nessuna carica e così gli investitori, visti le recenti vicissitudini, hanno preferito intascare qualche profitto.
D’altronde da Oltre Oceano non era in agenda l’uscita di alcun dato macro, così al momento i principali indici a stelle e strisce viaggiano in territorio misto attorno alla parità , sembra, salvo sorprese al momento impensabili, che la seduta risulterà alquanto sonnacchiosa.
Ma focalizziamoci sul nostro indice principale che ha comunque messo in luce qualche buon rialzo, miglior titolo di giornata
Banca MPS (+1,44%) che dopo ilo rialzo a doppia cifra della vigilia ed il +8,72% del giorno precedente ha chiaramente fatto intendere che i valori dello scorso fine novembre siano destinati a rimanere dei minimi.
A seguire altre due Popolari:
Bper (+1,34%) e Ubi Banca (+1,06%). Continua il recupero di
Generali (+0,79%) giunta all’ottavo rialzo consecutivo, bene anche
Campari (+0,77%), Autogrill (+0,58%) e Eni (+0,50%) promossa da Deutsche Bank a “Buy†(ex “Holdâ€) sulle prospettive del ritorno alla normale estrazione di greggio in Libia.
Sul fondo della classifica due “habituéâ€, di questi tempi,
Finmeccanica (-4,83%) e Fondiaria (-4,30%). Scivola anche la
Banca Popolare di Milano (-3,28%) ed il comparto automotive con
Fiat (-2,82%) e Pirelli (-2,55%). Ci si avvicina alla scadenza del 9 dicembre e si può capire che il mercato voglia, d’ora in poi, muoversi con i piedi di piombo, le recenti scottature inducono alla prudenza, come dar torto agli investitori.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com