Sulla Borsa italiana si abbatte l'uragano Unicredit
Venerdi 6 Gennaio 2012 alle 00:18Non diminuisce d'intensità l'uragano che si sta abbattendo sulla Borsa italiana, l'annuncio delle condizioni che regoleranno l'aumento di capitale del nostro maggior Istituto di Credito, Unicredit, ha portato a scaricarsi sul nostro indice principale, e sul settore bancario in particolare, una tale ondata di vendite da intimorire anche il trader più navigato. Quando, e soprattutto dove si fermerà ? Quale sarà il valore del titolo Unicredit dal quale le quotazioni potranno ripartire? Purtroppo sono domande senza risposta. Continua a leggere
Borsa italiana: una seduta pazzesca
Mercoledi 4 Gennaio 2012 alle 23:24Era cominciata con un frazionale ribasso la seduta a Piazza Affari, ma dopo pochi minuti arrivava la notizia della decisione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Unicredit, riguardo al prezzo ed alle condizioni dell'aumento di capitale. Seppur fosse ampiamente previsto uno "sconto" intorno al 40% del Terp (approfitto per anticipare che domani pubblicherò un articolo dedicato proprio a questo fatto) riferito alla chiusura della vigilia, la notizia delle due nuove azioni per ogni vecchia posseduta al prezzo di 1,943 è stata una deflagrazione.
Continua a leggerePiazza Affari sale ancora nonostante Unicredit
Mercoledi 4 Gennaio 2012 alle 00:58Avremmo potuto titolare "Buona anche la seconda", una seduta che ha confermato ciò che di bello si era già visto nel primo giorno di contrattazione di questo neonato 2012. I maggiori rialzi sono stati messi a segno da quei mercati che ieri non avevano partecipato alla "gran ballo d'inizio anno" in quanto chiusi per festività , ma per il resto l'indice Dax (+1,50%) di Francoforte si è confermato il più "tonico" ed il Cac (+0,72%) di Parigi quello più "appesantito". Continua a leggere
Borsa italiana: un inizio scoppiettante
Martedi 3 Gennaio 2012 alle 00:10Un inizio d'anno "con le bollicine" per i mercati borsistici europei, chiuse per festività le Piazze anglosassoni, Tokyo e Zurigo, nel Vecchio Continente abbiamo assistito ad una seduta interamente dominata dagli acquisti. Raramente il grafico del nostro indice principale mostra un andamento così "rettilineo" come quello odierno, gli acquisti sono stati costanti, forse agevolati da volumi ancora necessariamente bassi visto il periodo festivo. Continua a leggere
Il Ftse Mib termina l'anno sopra quota 15.000: - 25,20% in dodici mesi
Sabato 31 Dicembre 2011 alle 00:23Con un'impennata negli ultimi minuti di contrattazione, il nostro indice principale, il Ftse Mib (+1,22%), termina quest'anno sventurato almeno sopra quota 15.000, un traguardo "minimo" che però è stato raggiunto solo in extremis. Cosa ci aspetterà nell'anno dei Maya, il 2012, sarà oggetto di valutazioni che faremo nei prossimi giorni, oggi ci limitiamo a dire che il Ftse Mib chiude il 2011 con un bilancio pesantemente negativo, -25,20%, il peggior fra i diciotto più importanti indici borsistici del mondo. Continua a leggere
Borsa italiana positiva, ma non troppo
Giovedi 29 Dicembre 2011 alle 22:32Si chiude almeno con un rialzo il terzo giorno di contrattazione dell'ultima settimana dell'anno, ma non è parso un vero e proprio rimbalzo, e le anomalie non sono mancate. Il nostro indice principale ha caracollato intorno alla parità fino all'apertura di Wall Street, in effetti, però, si poteva intuire che gli indici statunitensi avrebbero imboccato, almeno inizialmente, la strada del rialzo visto che l'uscita dei dati sul mercato del lavoro, risultati peggiori delle previsioni, non aveva creato alcuno scossone sull'andamento dei futures. Continua a leggere
Piazza Affari affondata dai titoli bancari
Martedi 27 Dicembre 2011 alle 22:46Pesante il bilancio di Unicredit nel giorno dell’accorpamento delle azioni, peggio ancora Mediobanca penalizzata dal salvataggio di Fondiaria.
Ancora una volta sono i titoli bancari ad affondare il nostro indice principale, per questo motivo, il Ftse Mib (-0,99%), è risultato, di gran lunga, il peggiore d’Europa. L’accorpamento delle azioni Unicredit (-4,78%), in ragione di una azione nuova ogni dieci possedute, non ha portato bene al titolo, subissato dalle vendite anche in previsione del prossimo aumento di capitale e del salvataggio (o tentativo di salvataggio) di Fondiaria-Sai che vede impegnata oltre all’Istituto di Piazza Cordusio, anche Mediobanca (-4,84%).
Continua a leggereBorse: una seduta prefestiva
Venerdi 23 Dicembre 2011 alle 22:01Volumi ridotti, qualche presa di beneficio e aria di vacanza, la buona apertura delle Borse europee è stata così vanificata da un sentiment "natalizio" che ha subito prevalso nelle varie sale operative. Poco mossi anche i principali cambi, con lo yen sempre posizionato sopra quota 78 rispetto al dollaro e la moneta unica in area 1,30 nei confronti del biglietto verde, insomma calma piatta. Continua a leggere
Ftse Mib di nuovo sopra i 15.000 punti
Venerdi 23 Dicembre 2011 alle 01:07Tutta la seduta all'interno di un range inferiore al punto percentuale, il nostro Ftse Mib (+1,40%) ha viaggiato quest'oggi tra un minimo di 14.942,93 ed un massimo di 15.087,14 punti, in altri momenti avremmo commentato "seduta noiosa". Invece oggi diciamo che il rialzo visto su tutte le Piazze europee (ed al momento anche per quelle statunitensi) è estremamente significativo, la vigilia aveva fatto scorrere un brivido lungo la schiena agli investitori, un brivido dissipato da una seduta, come quella odierna, che possiamo invece definire "convincente". Continua a leggere
Borse: si vende sulla notizia
Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 23:24Oggi era dunque il grande giorno, e le cifre sono state davvero rilevanti, la Bce ha comunicato di aver collocato 489 miliardi di euro presso 523 banche dell'eurozona. Tanto? Poco? Nelle attese? Non c'è una risposta a queste domande, forse il dato è risultato nella norma, ma, dopo aver festeggiato, il mercato ha improvvisamente e, da un certo punto di vista, sorprendentemente, invertito la rotta. Insomma sulla notizia si è venduto. Continua a leggere