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Un inizio d'anno "con le bollicine" per i mercati borsistici europei, chiuse per festività le Piazze anglosassoni, Tokyo e Zurigo, nel Vecchio Continente abbiamo assistito ad una seduta interamente dominata dagli acquisti. Raramente il grafico del nostro indice principale mostra un andamento così "rettilineo" come quello odierno,  gli acquisti sono stati costanti, forse agevolati da volumi ancora necessariamente bassi visto il periodo festivo.		
					
			Ma  in Europa è stato l’indice Dax (+2,89%) di Francoforte a mettere a segno il  rialzo più significativo, tutti e trenta i titoli del listino tedesco hanno  terminato la prima seduta dell’anno in guadagno a testimonianza che il risultato  odierno non è dipeso dall’exploit di qualche settore in particolare, bensì di un  sentiment positivo che ha pervaso le sale operative ed il mercato dell’equity in  particolare.  
   Certo occorre sottolineare l’eccellente  performance  delle utilities, ma anche i titoli industriali si sono ben distinti  e non sono mancati gli acquisti sul comparto assicurativo, nella media il  settore bancario.  
   Il 
Ftse Mib (+2,42%) è arrivato così a  sfiorare i 15.500 punti, con tutti i quaranta titoli che, al termine delle  contrattazioni, hanno mostrato una freccia verde, se il buongiorno si vede dal  mattino …  
   Il rialzo più contenuto  è risultato quello  della 
Bper (+0,18%) che ha ritrovato il segno più proprio nell’asta di  chiusura dopo una seduta interamente trascorsa in profondo rosso a seguito  dell’annuncio a sorpresa delle dimissioni dell’AD Fabrizio Viola, in partenza,  direzione Siena, dove andrà a ricoprire dapprima la carica di Direttore Generale  e poi quella di Amministratore Delegato di 
Banca MPS (+3,53%),  che è così risultato oggi il miglior titolo del proprio comparto.  
   Ma dobbiamo rimarcare soprattutto il gran  balzo di 
Terna (+6,07%) che in una sola seduta recupera oltre metà delle  perdite fatte segnare lo scorso anno, a spingere il titolo i rincari per  l’elettricità (+4,9%) decisi dal Governo, che andranno a rimpinguare, almeno  parzialmente, i bilanci della società guidata da Flavio Cattaneo, penalizzata  negli ultimi tempi dall’introduzione della cosiddetta Robin Tax.  
   Molto bene, ovviamente per lo stesso motivo,  
A2A (5,23%)interessata dalle ricoperture in particolare dei fondi  d’investimento.  
   Ancora un’ottima seduta per 
Mediaset  (+4,86%) il cui recupero dallo scorso 15 dicembre è senza dubbio molto  significativo (+ 15,45%) e parte col piede giusto anche 
Fiat (+4,51%) che  ha visto in alcuni momenti anche discreti volumi.  
   Termina sul massimo di giornata sfiorando  addirittura quota 15 euro 
Tenaris (+4,41%) che ha così quasi interamente  recuperato le quotazioni precedenti al crollo dello scorso mese di agosto.  
   Hanno guadagnato oltre tre punti percentuali  anche Prysmian (+3,70%), Generali (+3,70%), Finmeccanica (+3,50%), Buzzi  Unicem (+3,40%), Salvatore Ferragamo (+3,24%) e Campari (+3,01%).
   Giancarlo Marcotti per Finanza In  Chiaro e VicenzaPiu.com