Borsa italiana: una seduta pazzesca

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Gennaio 2012 alle 23:24 | 0 commenti

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Unicredit finisce in un vortice ribassista dopo l'annuncio delle condizioni dell'adc. Piazza Affari maglia nera, ma non son mancati dei rialzi.

Era cominciata con un frazionale ribasso la seduta a Piazza Affari, ma dopo pochi minuti arrivava la notizia della decisione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Unicredit, riguardo al prezzo ed alle condizioni dell'aumento di capitale. Seppur fosse ampiamente previsto uno "sconto" intorno al 40% del Terp (approfitto per anticipare che domani pubblicherò un articolo dedicato proprio a questo fatto) riferito alla chiusura della vigilia, la notizia delle due nuove azioni per ogni vecchia posseduta al prezzo di 1,943 è stata una deflagrazione.

Il titolo a maggior flottante della Borsa italiana è finito quasi subito in asta di volatilità e nel corso della giornata, ciò, è accaduto altre tre volte. Alla fine il titolo ha terminato le contrattazioni a 0,5415 euro, preferiamo riferirci alla quotazione che Unicredit aveva fino a pochi giorni orsono, ossia a prima dell’accorpamento, in quanto rende di più l’idea. Riteniamo infatti che un azionista abbia così la percezione vera del baratro nel quale è precipitato il maggior Istituto bancario del Paese. Agghiacciante!
Unicredit (-14,45%) ha così condizionato tutto il nostro listino, l’intero settore, ovviamente ne ha risentito a cominciare da Banca MPS (-4,65%) ed Intesa Sanpaolo (-3,82%), ma pesanti cali sono stati fatti registrare anche da Mediobanca (-2,98%), Banco Popolare (-2,81%), Ubi Banca (-2,72%), Banca Popolare di Milano (-2,67%) e Bper (-2,56%).
Il nostro Ftse Mib (-2,04%) è risultato perciò il peggiore del Vecchio Continente, ma in tutta l’Europa, ed al momento anche Wall Street, sono prevalse le vendite, molto pesanti Madrid e Parigi con cali superiori al punto e mezzo percentuale, limitano invece i ribassi sotto il punto Francoforte e Londra.
Sul nostro listino principale, per la verità, qualcuno si è salvato, in particolare Fiat Industrial (+1,28%) e Saipem (+1,03%), ma anche Impregilo (+0,83%), Salvatore Ferragamo (+0,47%), Tenaris (+0,26%), Atlantia (+0,24%) e Buzzi Unicem (+0,14%).
Occorre però, per completezza dell’informazione rimarcare che cali considerevoli non hanno riguardato esclusivamente il comparto bancario, ma anche quello del risparmio gestito con Azimut (-3,69%) e Mediolanum (-1,95%), quello industriale con Finmeccanica (-3,45%), Stmicroelectronics (-2,79%) e Fiat (-2,39%) e quello dei media con Mediaset (-3,27%) che arresta così bruscamente il buon recupero dei giorni scorsi.
Per la Borsa italiana una doccia fredda della quale avremmo fatto volentieri a meno, ma … speriamo di aver assistito solo ad un incidente di percorso.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiu.com

Leggi tutti gli articoli su: ViPiù F&M, Gianacrlo marcotti, 4 gennaio 2012

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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