Archivio per tag: Irene Rui

Categorie: Politica, Religioni, Immigrazione

Rui (FdS) su divieto burqa in pubblico a Montecchio

Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 15:16
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Irene Rui, Federazione della Sinistra, FdS - Il divieto di uscire in pubblico a viso coperto (nella foto vari tipi di Burqa) - messo in atto dall'Amministrazione di Montecchio Maggiore, piuttosto che da altre - è teso a colpire le donne appartenenti a sotto correnti religiose d'origine musulmana. Esprimo tutta la nostra contrarietà a questo provvedimento. Non sappiamo a cosa serva, ma se l'intento della Giunta è di "emancipare" le donne mussulmane (ho qualche dubbio che lo siano più di noi), non è con il divieto del "burqa" o del velo sul viso, che si aiuta le donne ad autedeterminarsi.

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Categorie: Politica

Rui e Dal Molin: una vittoria parziale per la città

Domenica 27 Giugno 2010 alle 12:04
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Irene Rui, Federazione della sinistra, PdCi, Prc - La sdemanializzazione del lato Est dell'ex aeroporto Dal Molin e la cessione dell'area al Comune di Vicenza, è una vittoria parziale per la città, ottenuta grazie al movimento NO DAL MOLIN, che per anni ha tenuto duro e ha lottato contro la cessione del territorio vicentino agli USA. E' parziale poiché arriva come compensazione per la costruenda base USA e non allontana il pericolo della costruzione di un eliporto dell'Esperia.

Lo stesso commissario straordinario Costa, dichiara che le concessioni all'Esperia, "saranno onorate a breve termine". Ciò significa che il Parco della Pace, avrà a fianco l'eliporto di Esperia?
Probabilmente si. I voli aeroportuali saranno sostituititi da quelli eliportuali.

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Categorie: Politica, Sindacati

La Indesit copia la Fiat

Domenica 20 Giugno 2010 alle 07:25
ArticleImage Irene Rui, Federazione della Sinistra, Prc, PdCI - La deregulation da inizio ‘900 degli industriali è iniziata. Prima la Fiat, poi la Indesit e avanti i prossimi.
La Indesit ha, infatti, presentato ai sindacati un piano d'investimento per i prossimi tre anni di 120 milioni. Nel piano si prevede la riorganizzazione produttiva con lo spostamento delle attività di Refrontolo-TV (il paese di Luca Zaia, n.d.r.) a Fabriano-AN e di quelle di Bergamo a Caserta, con conseguente chiusura dei due stabilimenti - 430 lavoratori a casa. 120 milioni di euro destinati all'innovazione del prodotto e del processo, diretti a focalizzare la produzione degli stabilimenti italiani su prodotti ad alto contenuto tecnologico.

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Categorie: Musica, Danza e ballo

Una sala giochi al posto della balera per gli anziani

Giovedi 3 Giugno 2010 alle 15:07
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Irene Rui, Federazione della sinistra, Prc, PdCI - Abbiamo appreso dai quotidiani che il signor Angelo Bertuzzo presidente del Dopo Lavoro ferroviario ha chiuso il "Blu Tango" storico ritrovo di Via Vaccari, nel quartiere dei Ferrovieri, a Vicenza, poiché improduttivo. Si noti come il lato economico di qualsiasi cosa, anche in questo caso, vada al di sopra di quello umano. Non esiste più la solidarietà, non esiste più il senso sociale, ma solo quello economico. E per gli "schei" non si apre più il "Blu Tango", dove gli anziani per 5 Euro (ma sarebbero stati disposti a pagarne di più) si ritrovavano con i loro vestiti eleganti a passare qualche ora in compagnia e a danzare con spensierata allegria.

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Categorie: Politica

Benetton e il 'fu' made in Italy

Lunedi 10 Maggio 2010 alle 01:10
ArticleImage Irene Rui, Federazione della Sinistra, Prc, PdCI - Luciano Benetton: "Il made in Italy è finito perché è un modello troppo costoso, dobbiamo realizzare prodotti più democratici utilizzando la manodopera e le materie prime dei Paesi nei quali vogliamo vendere".
Questa è la logica con cui Benetton chiude o fa chiudere, oggi come ieri, le aziende sue contoterziste, vedi la Olimpias di Grumolo delle Abbadesse, dove 130 operai/e nel giro di una settimana senza preavviso si sono visti togliere il lavoro. Benetton come gli altri industriali - per ben che ne dicano i Vescovi e la Marcegaglia al convegno tenutosi l‘8 maggio a Treviso sull'etica - non hanno un'etica se non quella del profitto sulle spalle dei lavoratori.

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Categorie: Politica

Rosso & Diesel: cosa sono 35 esuberi su 1000?

Sabato 8 Maggio 2010 alle 12:33
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Irene Rui, Federazione della sinistra, Prc, PdCI - Ci risiamo dopo l'Olimpias di Grumolo delle Abbadesse, anche Renzo Rosso con la sua Diesel, in nome della razionalizzazione, riorganizzazione, ristrutturazione aziendale, mette in mobilità i sui collaboratori della logistica, 35 vite trattate come merce in conto vendita, in esubero e perciò da rinviare al mittente.
Il Rosso e il suo staff, hanno calcolato anche il pericolo che quest'iniziativa industriale può avere per la sua immagine del padrone-amico dei dipendenti, comprensivo delle loro esigenze - più quelle creative che personali; il peso che può avere sulla pubblicità, sul marketing aziendale.

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Categorie: Politica, Famiglia

Primo Maggio, un diritto e un valore

Giovedi 29 Aprile 2010 alle 16:48
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Federazione Della Sinistra, PRC, PdCI di Vicenza  -  La decisione di alcune Amministrazioni Comunali della provincia di derogare all'apertura degli esercizi commerciali nella giornata del Primo Maggio, festa dei lavoratori, è stupefacente e sconcertante.

Si vede chiaramente come la civile e democratica società italiana sia arrivata in nome dell'introito economico e a scapito della lavoratrice, del lavoratore, a negare il valore del Primo Maggio.

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Categorie: Politica, Informazione, Immigrazione, Diritti umani

Sinti e Rom, appello a dignità e rispetto delle culture

Sabato 17 Aprile 2010 alle 23:10
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Sinti e Rom insieme - Con riferimento all'articolo pubblicato sul Giornale di Vicenza di oggi 17/04, noi sinti prendiamo atto con piacere che nel bilancio del Comune di Vicenza sono stati stanziati 600 mila Euro, in tre anni, per alcuni minicampi, dopo che sono state cassate le microaree dal PAT. Ciò nonostante, noi attendiamo gli esiti, in quanto la ristrutturazione finanziata dal Ministero dell'Interno del ghetto di viale Cricoli ci ha sempre lasciato perplessi e con l'amaro in bocca.

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Categorie: Politica, Immigrazione

Persone e non spazzatura

Lunedi 12 Aprile 2010 alle 15:49
Irene Rui, Federazione della sinistra, Prc, PdCI     

 

E' estremamente disumano l'atteggiamento delle amministrazioni comunali nei confronti delle famiglie rom e sinte, che oggi a causa dell'intolleranza sono costrette ad essere nomadi, quando invece sarebbero volentieri stazionarie. Costrette ad errare da una zona all'altra della provincia vicentina, sono cacciate come se fossero la peste, senza tenere conto delle esigenze di studio e di sosta di queste famiglie.
I comuni non dovrebbero deliberare su misure proibizioniste antibivacco per "nomadi", ma, come da legge regionale, sulle piazzole di sosta temporanea e su microaree. Farebbero senz'altro un atto di civiltà e umanamente degno.
Abbiamo in questi decenni dimenticato la nostra solidarietà verso le famiglie più povere, e verso queste persone che ci portavano le notizie dal mondo e vendevano alle donne che attendevano, le stoviglie necessarie a sostituire quelle consunte o rotte, che ci intrattenevano con i loro spettacoli erranti. Il nostro individualismo che ci porta a pensare solo ai "schei" e non agli altri, ci fa gettare nella spazzatura coloro che non ci servono più e che disgustano il decoro delle nostre città, dei nostri quartieri e la vista ai nostri cittadini.
Se questa è la civiltà del XXI secolo c'è di che vergognarsi.

Irene Rui - dip. Politiche migratorie ed etniche PRC
Federazione della Sinistra coordinamento PRC-PdCI, di Vicenza

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Categorie: Politica, Sanità

Pensavo di vivere in Italia,non per la RU486

Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 23:53
Irene Rui   

 

Pensavo di vivere in Italia, in un paese democratico e moderno, e invece scopro che il Veneto non è in Italia, che appartiene alla Padania, che il neo governatore Zaia alla pari del suo commilitone Cotta, fa regredire l'autodeterminazione del corpo femminile all'800. I governatori della Lega si stanno comportando come i fondamentalisti islamici, che tra l'altro criticano ferocemente. La libertà di noi donne è messa in serio pericolo: non solo non saremo più padrone del nostro corpo, ma fra poco ci rimanderanno nel focolare domestico, a figliare, ad accudire la casa, la prole e i vecchi, compito che lor signori, affidano alle donne. L'uomo porta i pantaloni e decide, la donna subisce.
Questi governatori, proibendo l'uso della pillola Ru486 negli ospedali, hanno imbastito una vera crociata contro le donne. E' notizia che l'Azienda ospedaliera di Vicenza non ha ancora richiesto la pillola, all'Agenzia farmaceutica. D'altronde se arriverà, la Ru486, invecchierà nei magazzini, in quanto l'aborto farmaceutico non sarà praticato dalla maggior parte dei ginecologi degli ospedali vicentini, quasi tutti obiettori di coscienza, contrari quindi all'aborto chirurgico e farmaceutico. Sono in 18 al San Bortolo (USL 6) più il primario L. Tumaini. Le interruzioni di gravidanza sono eseguite, infatti, da un professionista esterno. Questi professionisti ospedalieri, sono in piena linea con i loro predecessori ottocenteschi, tant'è che la donna non ha voce in capitolo sul suo corpo e sulla sua salute. Bensì scelgono essi per essa. La Ru486 tutelerebbe la salute della donna che non è più costretta a interventi chirurgici traumatici per il corpo, ma si sa che quando si parla di salute della donna, questo è un problema, soprattutto se va contro l'etica del corpo femminile come procreatore.
Che Vicenza sia una delle città in cui il Movimento per la Vita è forte è risaputo, come che è molto cattolica. E' altrettanto vero che in città ci sono diverse interruzioni di gravidanza anche irregolari, che le ragazzine rimangono incinte frequentemente e costrette a matrimoni riparatori in tenera età. La chiusura mentale catto-cristiana fa venire meno una sana educazione sessuale.
La lega nella sua Padania non se la prende solo con i bambini poveri, con gli immigrati e le persone povere, ma anche con le donne che vogliono essere libere di decidere sul loro corpo, sul loro futuro e non vogliono essere solo oggetti di procreazione e del piacere.

Irene Rui - PRC, Federazione della Sinistra coordinamento di Vicenza

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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