25 aprile, Pesavento: paradossale posizione Variati con fascisti in giunta
Martedi 24 Aprile 2012 alle 18:04
Alessandro Pesavento, IdV Vicenza - È triste che ancora ci sia chi cerchi di cancellare la memoria storica della Resistenza a Vicenza e di disconoscere che essa rappresenta le radici della nostra vita democratica. Ma è paradossale che il Sindaco e il segretario cittadino del Partito Democratico prendano posizione sulla vicenda dopo aver incluso nel loro "progetto civico" dichiarati nostalgici del fascismo, come se la cultura e la tradizione democratica di Vicenza potessero essere messe tra parentesi per qualche voto in più in Consiglio Comunale.
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Collettivo Studenti: ribadiamo l'antifascismo nelle nostre scuole
Mercoledi 14 Marzo 2012 alle 23:16
Cecilia Correale, Collettivo Studenti Scuola Pubblica - Dal pestaggio a Roma prima del corteo della FIOM, alle provocazioni a Treviso, anche a Vicenza arrivano i rigurgiti neofascisti, sotto il nome di Avanguardia studentesca. Davanti a molte scuole sono comparsi manifesti e al Quadri una scritta diceva "You are now entering in fascism Quadri", prontamente cancellata dal liceo. Come Collettivo studenti vorremmo sottolineare la gravità del ripresentarsi di un pensiero così anticostituzionalmente illegittimo, che ha minato le fondamenta del nostro Paese e ha segnato il periodo più buio della storia italiana.
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Sabato Vicenza contro il razzismo e il fascismo
Venerdi 16 Dicembre 2011 alle 23:46
Germano Raniero, Usb - La manifestazione di Vicenza per contrastare razzismo e fascismo e in memoria dei tragici fatti di Firenze e Torino si svolge in contemporanea ad altre manifestazioni compresa quella di Firenze e si lega a queste per i contenuti che esprime: un grido contro il razzismo sociale e istituzionale, un grido per l'uguaglianza sociale oltre il colore della pelle e il paese di provenienza, un grido contro le leggi che impediscono la libera circolazione delle persone, un grido contro le piccole patrie, una manifestazione che esprime l'unità del mondo sociale e del lavoro nel contrastare chi vuole far pagare ai ceti sociali la crisi economica.
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Una città antifascista, non può subire la violenza della presenza fascista!
Lunedi 11 Luglio 2011 alle 14:22
Riceviamo e pubblichiamo l'Intervento di Giuliano Ezzelini Storti, coordinatore provinciale vicenza Prc-Fds al presidio antifascista di Schio (Vi) il 10/07/2011Care Compagne, Cari Compagni, anche quest'anno la Sinistra, la vera sinistra e i Comunisti, sono qui per dire una cosa sola: una città antifascista, una città medaglia d'argento alla Resistenza, non può subire la violenza della presenza fascista! Continua a leggere
Realtà, menzogne e nobildonne
Domenica 1 Maggio 2011 alle 15:42
Esiste nel Codice Penale una Legge, la 645 del 20/6/52, che punisce la riorganizzazione del Partito Fascista e la sua apologia. "Si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista - dice la suddetta Legge - quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista".
Continua a leggereLangella, FdS: Ricostituzione partito fascista e milizie regionali sono fascismo
Martedi 5 Aprile 2011 alle 22:36
Giorgio Langella, PdCI, FdSÂ -Â Hanno gettato la maschera e si mostrano per quello che sono.
Alcuni senatori del PdL hanno presentato un disegno di legge costituzionale per cancellare la norma della Costituzione che vieta "sotto qualsiasi forma, la riorganizzazione del disciolto partito fascista".
La giornata del ricordo e l'assessore Donazzan contro l'Anpi: lo sfogo di Langella
Giovedi 10 Febbraio 2011 alle 23:53
Riceviamo da Giorgio Langella, che scrive, precisa, "a titolo personale e per una sorta di sfogo". Pubblichiamo (scriveteci a perchè si rifletta e si discuta.
Di Giorgio Langella
Ho letto che la Donazzan si è scagliata contro l'ANPI per un opuscolo e che si è lamentata, come si legge dal Gazzettino "che in troppe scuole si usano libri di testo che trascurano il dramma delle foibe e le deportazioni di italiani da Istria, Fiume e Dalmazia.
Continua a leggereAccomunare Togliatti e Mussolini,insulto alla storia
Venerdi 30 Aprile 2010 alle 17:30
Giorgio Langella - Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo
Leggo sul "Corriere del Veneto" (Vicenza - pag. 15) un articolo dal titolo "Alex Cioni e la messa al Duce - La si faccia anche per Togliatti - Non protesterei mai, sarebbe un esercizio di libertà ".
Alex Cioni (che, come specificato nell'articolo, è membro della direzione provinciale del Pdl e già responsabile di "Continuità ideale") probabilmente confonde o vuol confondere la verità .
Palmiro Togliatti (nella foto in una sfilata partigiana), segretario del Partito Comunista Italiano, combatté il fascismo e fu uno di quei padri nobili che costruirono la nostra libertà .
Ancora 25 aprile: ai vecchi cosa è successo?
Lunedi 26 Aprile 2010 alle 14:30
25 aprile: ma ai vecchi cosa è successo? Mi hanno chiesto a scuola i ragazzi delle medie di Monteviale.
Ne abbiamo parlato a lungo: dell'ultima guerra, degli italiani alleati dei tedeschi, del drammatico rovesciamento del regime fascista e della rottura di quella infame alleanza, dei 20 mesi di paure ma anche di rivolta sotterranea contro il nazifascismo e poi delle festose giornate della liberazione ma anche delle carneficine seguite a quei giorni a Monteviale come sul vicino monte Crocetta e più a nord a Pedescala.
Continua a leggere25 aprile, l'equidistante è dalla parte del fascismo
Sabato 24 Aprile 2010 alle 10:57
Giorgio Langella, Federazione della sinistra - Con un comunicato, "Giovane Italia, movimento giovanile del PdL" di Vicenza ci dice alcune cose sul "suo" 25 aprile. I giovani del PdL, "lorsignorini", affermano che non esiste differenza alcuna tra chi ha liberato l'Italia dal nazi-fascismo e coloro che, come recita il comunicato in questione, "sono caduti combattendo con lealtà e fedeltà nella Repubblica Sociale Italiana". In altra parte dello stesso scritto affermano che "Non è possibile che nelle nostre piazze sventolino bandiere di partiti e sindacati molto spesso rosse, durante le commemorazioni ufficiali, come se queste appartengano solo ad alcuni".
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