Una città antifascista, non può subire la violenza della presenza fascista!
Lunedi 11 Luglio 2011 alle 14:22 | 0 commenti
Riceviamo e pubblichiamo l'Intervento di Giuliano Ezzelini Storti, coordinatore provinciale vicenza Prc-Fds al presidio antifascista di Schio (Vi) il 10/07/2011
Care Compagne, Cari Compagni, anche quest'anno la Sinistra, la vera sinistra e i Comunisti, sono qui per dire una cosa sola: una città antifascista, una città medaglia d'argento alla Resistenza, non può subire la violenza della presenza fascista!
Abbiamo voluto quest'anno rivoluzionare la liturgia delle manifestazioni contrapposte. Dopo di me, il segretario del Circolo P.R.C. di Schio Marcello Limoli, e del Coordinatore di Schio Sinistra Ecologia e Libertà , il microfono è stato e sarà aperto: per dare voce allo spirito resistenziale e antifascista della Città di Schio!
Perché siamo fortemente convinti che lo spirito della "concordia civile" sia qui, in questa piazza Garibaldi e Rossi e non nelle chiese, che in altri tempi ha rappresentato la forte indignazione di Schio nel mondo del Lavoro, sto parlando del 2000, manifestazione contro la delocalizzazione della Lanerossi.
Microfono aperto qui e ora, quindi, per creare una connessione sentimentale con quella piazza del 2000 a Schio per difendere il lavoro che unì la città portando in piazza 4000 persone tra studenti, lavoratori e popolazione in modo tale da trasformare un momento di tristezza, per la violenza di una parata nazi/fascista, in un momento di connessione ideale fra chi, i resistenti, hanno lottato per la libertà e anni dopo, nel 2000 appunto, grazie alle loro vittorie abbiamo potuto manifestare il nostro dissenso contro un capitale arrogante che nel fascismo avrebbe agito indisturbato.
Oggi noi abbiamo l'ambizione, quindi, di unire Schio, gli antifascisti, chi è democratico contro chi non lo è:
perché la vera concordia si fa nel rigettare idee dittatoriali che su l'eccido di Schio vogliono avere una rivalutazione !
Concordia si fa nel momento in cui chi stava dalla parte sbagliata lo ammette e non strumentalizza i morti!
Altrimenti parliamo di resa della Resistenza e di vittoria del Fascismo!
In questo contesto, quindi, è veramente incomprensibile l'attacco del Segretario del PD scledense Alessandro Pozzan alla nostra manifestazione, che ci mette alla pari dei fascisti nella logica degli opposti estremismi: l'estremista è lui che ha deciso, per risolvere problemi interni al suo partito, di attaccare gli altri in una strenua difesa di un patto per la concordia che invece di indebolire le ragioni della destra le ha alimentate !
Come si spiega Pozzan, altrimenti, l'atteggiamento della Giovane Italia che quest'anno ha avuto persino l'ardore di invitare un membro del Governo l'On. Craxi (anche se poi non è venuta) e far apparire che il Governo stesso li appoggiava, ad una deposizione di fiori sulla lapide in Biblioteca (ex carceri fasciste) dell' eccidio?
Allora noi siamo qui per dire che siamo contro gli opposti estremismi:
quelli del patto della concordia; quelli che usano i morti, i fascisti, siano essi di Continuità Ideale, della Destra di Storace o della Giovane Italia del PDL, per rivalutare la loro storia fatta di stragi, guerre, violenze di ogni genere!
E allora, caro Pozzan, mi permetta di farle un appello: superiamo il patto della concordia, ha fallito!
Perché invece di attaccarci non si unisce a noi per impedire ai fascisti di violentare Schio? Come?
Semplice, chieda con noi una ordinanza, che in questo periodo vanno di moda, al suo sindaco Dalla Via che dica semplicemente questo:
"E' fatto divieto nel territorio di Schio (VI), per questioni di ordine pubblico, promuovere, indire, manifestazioni che con l'intento di commemorare il famoso "Eccidio di Schio" mettono in corso fasulle commemorazioni che fanno "apologia di reato" e inneggio al deposto Regime fascista."
Non si può fare ?
I fascio /leghisti e molti Sindaci/sceriffi impediscono: di bivaccare; sdraiarsi su panchine; pulire vetri ai semafori; fare la carità .
Vuole dirmi che un Sindaco non può evitare una parata fascista ?
Siamo seri, andiamo avanti.
E' allora, Caro Pozzan, ci sta? Caro Sindaco Dalla Via, ci sta ?
Perché guardate, amici del Centrosinistra, noi siamo stufi di difendere la dignità di Schio da soli, lo vogliamo fare con voi e con tutti i democratici e antifascisti di Schio.
Ma non perché siamo Reduci, perché crediamo nei valori della Costituzione Italiana, nata dalle macerie del fascismo! Costituzione, si badi bene, ha avuto il grande ed importante contributo del Partito Comunista Italiano !
Perché, guardate, gli interlocutori con cui dobbiamo lottare non sono deboli come si può credere, hanno l'appoggio di autorevoli esponenti del Governo nazionale e locale: vi ricordate l'anno scorso chi era venuto a fare la sua paratina fascista? Sapete chi è una certa Elena Donazzan?
Mi avvio, quindi, a conclusione di questo mio intervento per lasciare spazio, come ho detto prima, alla città di schio.
Rifletta Sindaco Dalla Via, la verremo a trovare per avere risposte all'appello che le ho e le abbiamo fatto.
Rifletta Pozzan a ciò che le ho detto.
Noi siamo qui per una unica Ragione, gridare forte e con coraggio il nostro antifascismo che è democrazia e che nasce dal grido di battaglia rivolto da Calamandrei a Kesselring:
Ora e sempre Resitenza !
Contro il fascismo di ieri e di oggi
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