Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

La giornata del ricordo e l'assessore Donazzan contro l'Anpi: lo sfogo di Langella

Di Citizen Writers Giovedi 10 Febbraio 2011 alle 23:53 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella, che scrive, precisa, "a titolo personale e per una sorta di sfogo". Pubblichiamo (scriveteci a perchè si rifletta e si discuta.

Di Giorgio Langella

Ho letto che la Donazzan si è scagliata contro l'ANPI per un opuscolo e che si è lamentata, come si legge dal Gazzettino "che in troppe scuole si usano libri di testo che trascurano il dramma delle foibe e le deportazioni di italiani da Istria, Fiume e Dalmazia.

L'assessore ha inoltre annunciato che si farà dare dall'Ufficio scolastico regionale i nomi degli insegnanti che, tralasciando di insegnare ai propri allievi questo specifico periodo storico, non hanno ottemperato alla legge nazionale del 2004, che istituisce la Giornata del ricordo".

Parlare di Storia per l'assessore Donazzan è sempre problematico. Ricordo il libretto sponsorizzato dal suo assessorato sull'Europa con tutte le inesattezze e le scopiazzature. Il farsi dare dall'ufficio scolastico i nominativi degli insegnanti è degno di un regime che è ben caro all'assesore (ma disastroso per tanti altri). In una giornata come questa sarebbe bene ricordare anche quello che l'Italia fascista ha fatto nei territori slavi, in Slovenia, in Croazie. Ricordare le persecuzioni verso quelle popolazioni, i campi di concentramento e di sterminio attivi in quei territori (Arbe è solo un esempio) opera dei "nostri militari". Sarebbe bene avere coscienza che non sempre gli italiani sono stati "brava gente" e che violenze e vendette sono anche frutto di storie che non abbiamo mai affrontato. Del resto oltre un milione di militari (pochi) e civili (tantissimi) slavi che sono stati uccisi durante la guerra dai nazifascisti ci parlano di scarsa umanità (anche da parte di noi italiani).
Il ricordo è una cosa seria. Dovremo veramente imparare a studiare quello che è successo negli anni del fascismo, durante e dopo la guerra per capire e conoscere. E perchè possa mai più ripetersi quella storia.

Leggi tutti gli articoli su: Giorgio Langella, Elena Donazzan, Fascismo, foibe, ANPI

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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