Da Rosarno a Vicenza, il seme della paura
Mercoledi 27 Gennaio 2010 alle 18:32Articolo pubblicato sul numero 179 di VicenzaPiù, in edicola da sabato a 1 euro, disponibile nei punti di distribuzione in città (l'elenco dei principali è nel box in basso a destra) oppure scaricabile da oggi in formato pdf dallo stesso box
Non ci sono state reazioni ufficiali o manifestazioni di solidarietà ,
ma quanto avvenuto in Calabria ha scosso le comunità immigrate del vicentino
Perché è il sintomo di un clima sempre più intollerante. E del crescere della paura
Così lontani, così vicini. I fatti di Rosarno, con i lavoratori migranti prima sfruttati fino all'esasperazione poi scacciati, sono distanti centinaia di chilometri dal vicentino, ma toccano nel vivo le varie comunità straniere presenti nella nostra provincia. Perché battono su un tasto dolente, quello della paura e del timore che, un passo alla volta, intolleranza e razzismo prendano piede anche qui. E che basti poco per perdere tutto quello che è stato costruito in anni di fatica e lavoro. Si spiega anche così il silenzio che ha accompagnato la vicenda calabrese: da parte delle migliaia di stranieri presenti nel territorio sono arrivati pochi commenti ufficiali (con qualche eccezione, come l'appello della Rete Migranti che abbiamo pubblicato) e nessuna manifestazione pubblica di solidarietà . Ma, lontano dai riflettori e dai microfoni, se n'è parlato. Eccome.
Il calendario Pin Up 2010 nel n. 178 di VicenzaPiù in edicola
Sabato 16 Gennaio 2010 alle 10:59Nel n. 178 di VicenzaPiù in edicola e in distribuzione da oggi è inserito in omaggio il calendario Pin Up 2010.
Se le Pin Up, con la loro bellezza provocatoria, ma mai di cattivo gusto, sono state per anni, dopo l'iniziale avversione della censura bigotta (solo di allora?), scherzose, birichine e ammiccanti, ecco il primo legame che le unisce a VicenzaPiù.Â
Se poi, parafrasando la descrizione del fenomeno Pin Up, riportato di seguito, con l'andare degli anni ... la censura è divenuta molto più tollerante (per prudenza manteniamo il se), anche VicenzaPiù, come ogni Pin Up evoluta e tornata recentemente di gran moda, è meno moderata e sempre più indiscreta ... provando, però, a mantenere quel difficile ma necessario equilibrio fra provocazione (per le Pin Up si chiama erotismo), buon gusto e discrezione (per VicenzaPiù si chiama rispetto della persona e certezza dell'informazione) ...
Speriamo che l'omaggio sia gradito così come speriamo che VicenzaPiù possa continuare a provocare per l'interesse di tutti, con buon gusto e discrezione, nel senso di cui sopra.Â
Il fenomeno Pin Up (le immagini sono della Collezione Alessandro e Nadia Battocchio, che ringraziamo)
Pin-Up è un neologismo coniato in America, ed entrato nell'uso corrente, agli inizi del ventesimo secolo per indicare un certo tipo di immagini che rappresentano belle, maliziose ed esuberanti ragazze, destinate ad un pubblico maschile, ben distanti però dalla pornografia e dal cattivo gusto.
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Burani cede Biasia, la famiglia Biasia potrebbe rientrare
Domenica 10 Gennaio 2010 alle 12:34Nella crisi del gruppo Mariella Burani, vicina al fallimento, saranno probabilmente diversi i destini delle 2 aziende vicentine acquisite nel passato dalla società emiliana, la Facco, operante nel settore orafo, e la Francesco Biasia, leader nel mondo della pelletteria.
Mentre la Facco dovrebbe seguire la capogruppo, da cui è direttamente controllata, sono diverse le prospettive per la Francesco Biasia di Dueville, controllata per oltre il 50% dalla subholding Mosaicon (ex Ap Bags), che a sua volta fa capo ad Antichi Pellettieri (Ap) quotata in Borsa, e per il 49% circa dal fondo di private equity 3I.
Grazie alla partecipazione di 3I e agli utili della pelletteria, dallo scorso autunno è allo studio per le società di Ap una ristrutturazione del debito di 140 milioni con le banche creditrici con immissione di nuovi capitali che arriverebbero da dismissioni del gruppo Mosaicon con le sue controllate di pregio, tra cui la Francesco Biasia.
Restauro delle mura cittadine. Ma anche dei 2 torrioni delle elementari Zanella?
Domenica 10 Gennaio 2010 alle 09:00Il Giornale di Vicenza del 7 gennaio scrive che entro il mese partiranno i lavori per il restauro delle mura cittadine.
L'unico commento possibile è: era ora.
Mi chiedo solo una cosa, e cioè se detti restauri interesseranno anche i due torrioni presenti davanti alle Scuole Elementari "G. Zanella", in Corso Padova.
Uno dei due, interamente posizionato nel cortile della scuola (e dunque, probabilmente, già di ‘proprietà ' del Comune) è da decenni in abbandono. Qualche anno fa è stato malamente recintato con una rete e del nastro segnaletico, per evitare che qualche tegola finisse in testa ai bambini, ed ora praticamente è visibile sono nella cattiva stagione.
Ricominciano i sogni in grande
Sabato 2 Gennaio 2010 alle 04:07La casa e i piccoli bisogni in cima ai desideri per il 2010, ma molti ricominciano a sognare 'in grande'
Per gli italiani dopo i desideri nati durante la crisi, come una casa per sé o per i propri cari (58%) o un posto di lavoro (53%), tornano i sogni con la 's' maiuscola. Il 38% degli intervistati vorrebbe fare il giro del mondo a bordo di jet privati o panfili di lusso, il 21% vorrebbe mettersi al volante di una Ferrari.
I sogni degli Italiani per il nuovo anno? Se ai primi posti rimane la soddisfazione di bisogni concreti, nati con il perdurare della crisi, al loro fianco tornano i sogni con la 's' maiuscola, forse irrealizzabili, ma esaltanti. Dallo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre oltre la metà sognerà di diventare proprietario di una casa (per sé o per i propri figli), ma anche di fare il giro del mondo a bordo di jet privati e panfili di lusso (38%), o di mettersi al volante di una fiammante Ferrari (21%) per essere osservato (e invidiato) da tutti. Per 6 italiani su 10 bisogna insomma tornare a sognare in grande, sintomo, questo, di una concreta voglia e volontà di ripresa, almeno secondo psicologi e sociologi.
Libri, ecco la top 5 del 2009
Mercoledi 30 Dicembre 2009 alle 15:30Riportiamo da n. 176 di VicenzaPiù
Le migliori opere uscite in libreria negli ultimi dodici mesi.
Medaglia d'oro a Enrico Deaglio per "Patria. 1978-2008"
Come lo scorso anno, anche in quest'ultimo numero del 2009 di VicenzaPiù (il n. 176 ancora in edicola o presso i punti di distribuzione indicati nel box in basso a destra o scaricabile dallo stesso box in pdf, n.d.r.) vogliamo indicarvi, fra quelli segnalati di settimana in settimana, i cinque migliori libri usciti negli ultimi dodici mesi. Si tratta di un'indicazione che non ha nessuna pretesa di completezza e che funziona soprattutto come sintetico riepilogo dei percorsi di lettura suggeriti quest'anno dal nostro settimanale.
Al quinto posto mettiamo "Il commissario Soneri e la mano di Dio" (Frassinelli) scritto dal giornalista Valerio Varesi: un giallo più di atmosfere e personaggi che di intreccio, che si distingue per la scrittura assai curata. Una nuova dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che non esiste una letteratura "d'autore" di serie A e una letteratura "di genere" di serie B; esistono semplicemente buoni libri e cattivi libri a prescindere dall'argomento e dallo stile.
Natale con chi vuoi
Giovedi 24 Dicembre 2009 alle 10:15Dalle serate house beat ai concerti folk, alle sfide a colpi di riff heavy metal,
vademecum per chi vuole fuggire dalla routine di pranzi e cenoni natalizi
"Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi" recita un vecchio e inflazionato adagio. Ma sono molti i giovani che, in barba alla tradizione, al momento giusto sgattaiolano via da pranzi e cenoni natalizi verso altri lidi. Magari per smaltire le abbuffate in compagnia di amici e buona musica. Ed infatti si contano decine e decine di occasioni festaiole offerte a cavallo della notte di Natale da locali, bar e discoteche del vicentino.
Che qui cercheremo di condensare, a mo' di piccola guida, ad uso e consumo dei "fuggitivi". Cominciando da un paio di ideuzze per l'aperitivo della Vigilia. Che si potrà sorseggiare sulle note delle hit del passato con il djset di Morris organizzato dal Nuovo Bar Astra in centro storico, alle 19. O al sound molleggiato delle cover di Bob Marley, riproposte in versione natalizia dal gruppo Rat Race in concerto al Ristorantino Nuovo Drive In di via Volta (zona San Marco) dalle 19.30. Per poi dirigersi al consueto Sartea, che alle 22 darà il via alle danze con il tradizionale appuntamento natalizio scandito dall'house beat della Family House: la serata più fracassona dell'anno, con musica non stop fino alle 3 del mattino.
Per gli irriducibili rockettari, invece, consigliamo una puntatina nel tempio della trasgressione musicale cittadina, il Sabotage, che alle 22 accenderà i microfoni su di un'inconsueta battaglia alla consolle tra "Fog" e "Vito", rigorosamente heavy metal.
Stranieri, diritti a metà
Martedi 22 Dicembre 2009 alle 12:00Alloggi Erp, assegni di maternità , disoccupazione, voto, cittadinanza
Ecco cosa possono e cosa non possono fare le migliaia di stranieri
residenti nel vicentino. Con alcune situazioni paradossali
Qualche settimana fa un lettore - Alex Cioni, esponente del Pdl vicentino - scriveva una lettera a "Vicenza Più" sul tema della proposta di legge del voto agli stranieri, depositata in Parlamento. Della missiva ("Voto agli stranieri, patacca o buon senso?", 25 novembre), ci interessa trattare in questo articolo la parte in cui si lamentano i "diritti negati" agli italiani, e "presi" per sé dai "foresti", extracomunitari e non, presenti su suolo italiano e vicentino. In particolare si denunciano corsie preferenziali negli alloggi Erp, ma non solo. Scrive infatti Cioni: "Basterebbe entrare in una sede di qualche sindacato italiano per vedere con i propri occhi di come e quanto oggi gli immigrati siano sindacalizzati quasi più di noi italiani; basterebbe lavorarci assieme per capire di come e quanto bene conoscono le normative per l'ottenimento di bonus o di sussidi sociali; basterebbe sfogliare le graduatorie comunali per le richieste degli alloggi di edilizia residenziale pubblica per avere anche qui sott'occhio la prova provata che questi stranieri tutto sommato non sono poi trattati così male come qualcuno vorrebbe farci credere. I fatti parlano chiaro, altro che diritti negati agli stranieri, caso mai esiste un problema contrario: vale a dire i diritti negati agli italiani, ai nativi italiani, che si vedono portare via da sotto il naso ciò che spetterebbe prima di tutto a loro". E ancora, nel corso di uno scambio di battute, scritto, con la redazione: "In Italia i cittadini stranieri possono già votare alle elezioni amministrative e possono ottenere la cittadinanza dopo 4 anni purché siano comunitari". Su questi passaggi, sugli alloggi Erp e sui vantaggi e possibilità degli stranieri in Italia, abbiamo condotto una piccola indagine su scala vicentina: per chiarire una volta per tutte cosa è vero e cosa no circa i "diritti negati" che gli immigrati avrebbero preso agli italiani.
Continua a leggereIl Censis e l'economia ai tempi della crisi
Giovedi 17 Dicembre 2009 alle 20:22Articolo pubblicato sul n. 175 di VicenzaPiù per la rubrica ViPiù Economia e Mercati
L'economia ai tempi della crisi
La fotografia del Censis
di Giancarlo Marcotti
Il primo venerdì del mese di dicembre, come di consueto, è stato pubblicato il nuovo rapporto del Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) relativo all'anno 2009.
L'Istituto di ricerca pubblica dal 1967, con cadenza annuale, quello che potremmo definire un Check-Up socioeconomico del nostro Paese, ed è un appuntamento al quale non si può mancare.
Questa quarantatreesima edizione, poi, era particolarmente attesa alla luce della crisi economica globale che sta investendo i mercati internazionali, soprattutto per capire quali ripercussioni stia avendo sulla nostra società .
Aggrappati alla famiglia
Diciamo subito che l'Italia, tutto sommato, ne esce bene, il giudizio confortante forse dipende essenzialmente dalla nostra struttura sociale, abituata più di altre a sopportare emergenze di ogni tipo.
La nostra società , fortemente ancorata al gruppo familiare, almeno al momento, ha reagito con efficacia alle problematiche derivanti dalla crisi economica, anche se occorre augurarsi che la ripresa arrivi al più presto, poiché continuano ad aumentare segnali di difficoltà .
Noi limiteremo la nostra attenzione soltanto su una piccola parte delle 668 pagine che compongono il volume, naturalmente quelle che riguardano gli aspetti più squisitamente economici ed in particolare del nostro sistema industriale.
Pp5 e Corte Pellizzari. Piano Ivem, l'ombra di Valle
Mercoledi 16 Dicembre 2009 alle 22:53Articolo pubblicato sul n. 175 di VicenzaPiù in distribuzione
Una delle intese allegate al Pat prevede una lottizzazione a San Felice col gruppo Beltrame. Ma nella società privata c'è anche un nome con cui il Comune dovrebbe avere poco a che fare
Fra i nove accordi con gruppi privati messi nel calderone del Pat (pur essendo questo un piano di orientamento che non dovrebbe scendere nel dettaglio, compito assegnato al successivo Piano degli Interventi), ce n'è uno di cui si è parlato poco o nulla. Si tratta dell'intesa Ivem, dal nome della società proprietaria di un'area di 7.793 metri quadrati in Corso San Felice, nell'ex Piano Particolareggiato 5 (Pp5). E' la cosiddetta Corte Pellizzari, dove si trovano edifici ex industriali che cadono a pezzi.
Il protocollo preliminare è stato firmato il 31 luglio scorso, e prevede che la Ivem, in cambio dell'eventuale bonifica, di un paio di marciapiedi e di un parcheggio, possa trasformare quest'angolo inutilizzato e fatiscente in un «insediamento di destinazioni residenziali, direzionali, commerciali e artigianato di servizio». Insomma un po' tutto: case, uffici, negozi, officine artigiane. Il «rilevante interesse pubblico» dell'operazione starebbe nella riqualificazione e, sostanzialmente, nel parcheggio.
La proposta, di per sé, va anche bene. Opere di urbanizzazione e standard saranno a carico del privato, per quanto bisognerà vedere come questa porzione di terreno si armonizzerà col resto dell'ex Pp5, ovvero con le costruzioni che sorgeranno nell'area ex Ftv-San Felice. Il punto oscuro sta proprio nella proprietà . O meglio: nell'identità del proponente.