Inchieste | Categorie: Politica

Ricominciano i sogni in grande

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 2 Gennaio 2010 alle 04:07 | 0 commenti

Riportiamo un lancio dell'Adnkronos di uno studio della Bocconi Trovato e Partners

La casa e i piccoli bisogni in cima ai desideri per il 2010, ma molti ricominciano a sognare 'in grande'

 

Sogni & sogniPer gli italiani dopo i desideri nati durante la crisi, come una casa per sé o per i propri cari (58%) o un posto di lavoro (53%), tornano i sogni con la 's' maiuscola. Il 38% degli intervistati vorrebbe fare il giro del mondo a bordo di jet privati o panfili di lusso, il 21% vorrebbe mettersi al volante di una Ferrari.
I sogni degli Italiani per il nuovo anno? Se ai primi posti rimane la soddisfazione di bisogni concreti, nati con il perdurare della crisi, al loro fianco tornano i sogni con la 's' maiuscola, forse irrealizzabili, ma esaltanti. Dallo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre oltre la metà sognerà di diventare proprietario di una casa (per sé o per i propri figli), ma anche di fare il giro del mondo a bordo di jet privati e panfili di lusso (38%), o di mettersi al volante di una fiammante Ferrari (21%) per essere osservato (e invidiato) da tutti. Per 6 italiani su 10 bisogna insomma tornare a sognare in grande, sintomo, questo, di una concreta voglia e volontà di ripresa, almeno secondo psicologi e sociologi.

Top modelVoglia di apparire, di risvegliarsi dal 'letargo della crisi', di puntare sul futuro di cui si trovano tracce sui media di tutto il mondo, dove si iniziano a rivivere gli anni '80, tornano gli eccessi, riemergono le Top model e si riscopre il gusto dell'ironia (54%), contro la banalità del reale e dei reality. Il 2010, insomma dove tornerà, secondo gli esperti, la voglia di divertirsi, di 'fare' e di rimettersi in moto.

E' quanto emerge da uno studio promosso da Bocconi Trovato & Partners e realizzato attraverso 508 interviste a un campione rappresentativo di Italiani e Italiane tra i 14 e i 45 anni di età, e il coinvolgimento di 105 esperti (sociologi, psicologi, esperti di trend, ecc).
Lo studio ha inoltre analizzato i trend emergenti per il 2010 attraverso il monitoraggio e l'analisi dei principali media internazionali di life style e nuove tendenze e dei fenomeni che stanno emergendo dal panorama cinematografico e televisivo.

"Dall'inizio della crisi i sogni con la 's' maiuscola sono stati messi in soffitta, a discapito della soddisfazione di bisogni concreti. Allo stesso modo si è assistito ad un understatement generalizzato. - sottolinea Saro Trovato, presidente di Bocconi Trovato & Partners - Oggi la situazione sta mutando, gli italiani iniziano di nuovo a sognare, c'è una voglia di ripresa che riporta all'atmosfera e al clima degli anni '80, cosa che per altro è evidente guardando al mondo dei media e della moda dove tornano le forme di quegli anni, le acconciature, la voglia di apparire, tutti segnali in linea con l'inizio della ripresa, basti pensare a quello che e' nato dall'austherity degli anni '70".

Chiaramente in cima alla lista dei desideri per il 2010 rimangono sogni strettamente legati al quotidiano e alla soddisfazione di bisogni primari, come il possesso di una casa (58%). Ma anche in questo si inizia a vedere qualche differenza rispetto agli scorsi anni: al fianco di chi non ce l'ha o la vorrebbe per i propri figli (73% di chi ha espresso questo desiderio), c'è anche chi già la possiede, ma ne vorrebbe una più grande e più bella (21% di chi ha posto in cima alla lista dei desideri la casa). Naturalmente c'è chi ha espresso un desiderio ancora più 'basilare', ovvero quello legato ad un posto di lavoro (53%). Al fianco di questi desideri c'è però una 'lunga lista' ben diversa anche perché tra gli intervistati cresce il numero di quelli che dicono che se bisogna sognare 'bisogna farlo in grande' (la pensa così il 61%) e non limitarsi, malgrado la crisi, alla soddisfazioni di bisogni primari e quotidiani (lo dice il 39%).
Vacanza topEcco allora che il 38% vorrebbe fare un viaggio, ma non una semplice vacanza, magari approfittando delle offerte low cost: si tratta del viaggio della vita, in mete veramente esclusive e trattati come dei veri vip. Allo stesso modo chi si accontenta di sognare una macchina nuova (desiderio espresso dal 27%), raramente pensa ad una utilitaria (13%), ma ad una macchina di grossa cilindrata o, ancora meglio, ad una sportiva di lusso, come una Ferrari, una Lamborghini o una Porsche (82%). C'è poi chi vorrebbe che il nuovo anno portasse un nuovo arredamento per la propria casa (21%), naturalmente firmato da un grande designer, o un oggetto tecnologico (17%), magari un enorme televisore ultra piatto di ultima generazione o un impianto audio da mille e una notte, come quelli che si vedono nelle case delle celebrità.
Una rossa FerrariMa quali esigenze dovrebbe allora soddisfare l'avverarsi del sogno che accompagnerà l'inizio del nuovo anno? Secondo gli Italiani intervistati dallo studio promosso da Bocconi Trovato & Partners, accanto alla soddisfazione di un bisogno concreto e a una maggiore serenità e stabilità per se e per la propria famiglia, cresce la voglia di 'esagerare'. Torna la voglia di godersi un po' la vita, al di là dei bisogni quotidiani (35%) di lasciarsi alle spalle la crisi e il clima 'minimal' e di austerity che ha portato con sé (31%) e, perché no, di 'apparire', dopo un biennio di understatement (28%), tanto che c'è chi ammette apertamente la voglia di ottenere qualcosa che faccia sentire diversi dagli altri, magari come una star (23%).
Ma cosa significa questo ritorno dei grandi desideri? Il 58% degli psicologi che hanno partecipato allo studio, vede in questo ritorno della capacità di desiderare e di sognare un segnale chiaro di una rinnovata fiducia nel futuro. Ma questo rappresenta solo la punta dell'iceberg, secondo il 49%, infatti, è anche sintomo della voglia di combattere paure e insicurezze legate al quotidiano (41%). Il 37% conferma che si tratta di un meccanismo di auto difesa, ovvero puntare su desideri significa cercare nuovi stimoli, d'altra parte, sottolinea il 29%, la mancanza di grandi desideri e' segno di una sorta di pigrizia mentale, di lasciarsi portare dalla corrente.
Ecco allora che per il 78% il ritorno della voglia di sognare in grande stile rappresenta l'uscita dal letargo: dopo essere stati 'nascosti' torna la voglia di uscire, incontrare persone, apparire. Non a caso torna il bisogno di una 'forma' e di cose che non passino inosservate. E se in molti ambiti si assisterà ad una esaltazione dell'eccesso, un altro dei trend che si sta affermando e che + figlio della crisi, sottolinea il 42% degli esperti, è il nuovo concetto di 'gusto': che si tratti di moda, di arredamento, o i cibo, non è più un mondo destinato a pochi, inaccessibile alla maggior parte, tanto che si parla e sempre più si parlerà di 'gusto accessibile', ovvero oggetti e prodotti di gusto alla portata dei più.

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network