Quotidiano | Categorie: Politica

Langella:Manca il lavoro? Si va in pensione più tardi

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 1 Luglio 2010 alle 21:22 | 0 commenti

ArticleImage

Giorgio Langella, PdCI, Federazione della sinistra, Prc - Oggi è stato presentato, dal relatore Antonio Azzollini (Pdl), un emendamento alla manovra che colpisce tutti i lavoratori. Infatti dal 1° gennaio 2016 non basteranno 40 anni di contributi per andare in pensione. Il governo Berlusconi-Lega è un governo di classe (quella dei padroni) che non esita ad agire contro chi lavora (e paga le tasse). È il governo delle "promesse" che puntualmente vengono smentite dai fatti.

Ci avevano promesso che le pensioni non sarebbero state toccate. Ecco, pronta, la smentita. Già prima di questo emendamento con il "giochino" delle finestre si doveva lavorare fino a 18 mesi in più. Oggi viene stabilito che 40 anni di lavoro sono pochi. Detto da personaggi non avvezzi al lavoro manuale, alla fatica, è qualcosa di indecente.
Ci avevano detto che non avrebbero "messo le mani nelle tasche" dei contribuenti. Ecco, puntuali, gli aumenti dei pedaggi autostradali, del gas. Ecco i tagli e le privatizzazioni dei servizi (dalla sanità alla scuola, all'acqua e quant'altro) che, gioco forza costeranno di più ai cittadini.
Un governo delle promesse e nulla più.
Sul fronte del lavoro, dell'occupazione e della sicurezza non viene fatto nulla. Il "governo del fare" deve occuparsi di estendere il "lodo Alfano" per permettere al "signorprimoministro" di evitare qualsiasi processo. Deve nominare Brancher ministro di "non si sa cosa". Deve mettere il bavaglio all'informazione. Deve proclamare che la crisi è dietro le spalle. Deve appoggiare i tentativi di Marchionne di cancellare, con l'accordo-ricatto di Pomigliano, i diritti costituzionali e di "fregarsene" delle leggi dello Stato. Tutto in favore di pochi privilegiati e tutto contro chi lavora. Allungano il periodo contributivo per poter andare in pensione e, contemporaneamente, licenziano, mettono in mobilità e in cassa integrazione centinaia di migliaia di persone. In Italia dove è disoccupato un giovane su tre, ci vengono a dire che bisogna andare in pensione più tardi. Vogliono, forse, farci credere che c'è lavoro per tutti? Bizzarro.
Alcuni dati della nostra provincia da gennaio a maggio di quest'anno: 107 aziende hanno formalizzato l'apertura di crisi (1.669 lavoratori coinvolti); sono state autorizzate 11.721.257 ore di cassa integrazione (2.891.478 ore di ordinaria, 8.036.548 ore di straordinaria, 793.271 ore in deroga) che quasi triplicano le 4.150.566 ore dello stesso periodo del 2009; sono 2.731 i lavoratori messi in mobilità. Alla faccia della crisi ormai dietro le spalle (a proposito, meglio stare attenti di "come si muove" la crisi).
E allora, perché non dire qualcosa di assolutamente diverso? Cosa ci impedisce di affermare che, soprattutto in questa situazione di crisi occupazionale, quarant'anni di lavoro sono tanti, forse troppi? Pensare di andare in pensione prima è possibile. Si prendano i soldi da chi non paga le tasse. La si smetta di sostenere che la crisi è colpa di chi va (o è) in pensione. E si permetta ai giovani di avere un lavoro sicuro prima di invecchiare.

Giorgio Langella
segr. prov. Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della Sinistra Vicenza


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network