Diliberto a Vicenza: «E' clamoroso che quì nessuno parli della strage Marlane Marzotto»
Sabato 25 Febbraio 2012 alle 01:42 | 0 commenti
Ieri sera Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI FdS, all'Alfa Hotel di Vicenza ha animato davanti a una sala piena un dibattito nazionale sul caso del processo che mai inizia sulla Marlane Marzotto e di cui «è clamoroso che nessuno parli sui media locali, se non voi di VicenzaPiù, che ringraziamo. La Marzotto è accusata di una vera e propria strage per i circa 100 operai morti di tumore a Praia a Mare. Non sappiamo se è colpevole, ma questo deve accerarlo la magistratura in un processo che deve essere celebrato» (qui il video).
Si è notata la presenza dell'avvocato Renato Ellero, tra i primi firmatari non schierati dell'appello insieme a Davide Lovat, e quella dei segretari provinciali di Prc e Psi, rispettivamente Giuliano Ezzelini Storti e Luca Fantò, delle dirigenti di Sel, Claudia D'Ambros e Cinzia Preto, oltre che di Zanchi e, per poco tempo, Andriolo della Cgil: «E' incomprensibile ha proseguito Diliberto - anche il silenzio locale dei sindacati anche se noi contiamo sull'appoggio della Cgil nazionale e andremo avanti fino in fondo»Â
Il segretario del PdCi anche nell'intervista ha ribadito i passaggi fondamenentali del suo intervento pubblico: «Dobbiamo trovare accordi a sinistra, che allarghino la FdS aprendo a Sel, di sicuro, poi a Idv ma anche a tutta quella grande parte del Pd che vorrebbe un maggiore impegno sociale, per i lavoratori e contro un disegno che tecnico non è: non dimentichiamo che il cosiddetto tecnico Ciampi cancellò la scala mobile e che l'altro tecnico Dini modificò la struttura pensionistica. Ora l'azione contro l'articolo 18 di Monti non mi si dica che nasce da un puro tecnico. Ogni azione è politica e, anche se non so quale sia il progetto successivo di Monti, se diventare presidente della Repubblica o non so cosa, è compito della sinistra riprendere il suo ruolo e dei comunisti rientrare in parlamento per dare una voce a lavoratori, pensionati e sfruttati».
Tra i relatori all'assemblea pubblica erano presenti Francesco Piccioni, giornalista della redazione nazionale de Il Manifesto, e Giovanni Coviello, il nostro direttore, mentre non sono potuti arrivare Gianni Rinaldini, membro del direttivo nazionale della Cgil, e Giuseppe Giulietti, portavoce nazionale di Articolo 21. Fosco Giannini della segreteria nazionale del PdCi ha presieduto i lavori e Giorgio Langella, segretario provinciale del PdCi di Vicenza e organizzatore dell'evento, ha espresso il suo sdegno per la censura da parte de Il Giornale di Vicenza sul processo, sull'assemblea stesso e su ogni notizia non gradita alla Marzotto.
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