Le lavoratrici e i lavoratori morti nei luoghi di lavoro da inizio anno al 15 novembre 2018 sono 634 secondo l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, l'unico sito che monitora in tempo reale tutti i morti per infortunio sul lavoro, compresi i non assicurati all'INAIL e i lavoratori in nero. Questo numero è pari al totale dei morti sul lavoro del 2017. L'aumento dei decessi è spaventoso. E' la dimostrazione brutale dell'indifferenza, del menefreghismo e della incapacità di chi governa di affrontare il problema con determinazione e severità .
Sono ormai quasi 10 anni che i comunisti di Vicenza - riporta una nota del PCI federazione di Vicenza - seguono la questione Marlane-Marzotto. In quello stabilimento di Praia a Mare oltre 100 lavoratrici e lavoratori sono state vittime di vari tipologie di tumore. In quello stabilimento è stato anche riscontrato alti tassi di inquinamento dovuti a sostanze nocive e pericolose residuo delle lavorazioni.
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Fare giornali non è un'impresa facile soprattutto in Italia e non di questi giorni ma da molti anni, da quando di fatto sono ben pochi gli editori indipendenti. Tanto per capirci un editore è indipendente se non ha attività imprenditoriali e/o politiche a cui il suo giornale (stampato, televisivo, online...) possa far comodo portandolo a valutare i suoi risultati non solo su base economica, spesso da anni negativa, ma per gli "aiutini" che la sua linea editoriale può dare agli altri suoi affari. È per questo che, visto che ci siamo costruiti la possibilità di essere editori di noi stessi (una "sfortuna" economicamente, una "fortuna" per i lettori ci premano anche con gli abbonamenti) ci piace seguire Il Fatto Quotidiano.
Nuova indagine per la Marlane (Gruppo Marzotto) di Praia a Mare (Cosenza) e nuovo sequestro per lo stabilimento calabrese che, dal 1973 al 2001, ha prodotto tessuti di vario genere, soprattutto sintetici, molto dei quali destinati ad uso militare. Sette gli avvisi di garanzia emanati stamane a carico dell'ex sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco, coinvolto in qualità di responsabile dello stabilimento dal 2002 al 2003; dell'ex amministratore delegato del gruppo Marzotto dal '97 al 2001, Silvano Storer.
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Paola (CZ), dal nostro corrispondente. Nuovi scavi nell'area Marlane Marzotto di Praia a Mare, ma l'opinione pubblica locale è solo "sfiorata" da questo aggiornamento della vicenda. Nei terreni che circondano lo stabile dell'ormai dismessa area industriale tessile, in questi giorni, sono tornati periti, tecnici specializzati, forze dell'ordine, avvocati e consulenti. E torneranno ancora in quelli a seguire. L'incidente probatorio concesso dal Gip di Paola prevede due perizie derivanti da scavi, carotaggi, prelievi e campionamenti, ma anche una eventuale terza perizia, di tipo medico legale, tossicologica, epidemiologica e statistica.Â
Ogni occasione è buona per ricordare... Ieri il Giro d'Italia è arrivato a Praia a Mare dopo una tappa che ha percorso le strade calabresi e i lungomare... panorami bellissimi. Praia a Mare a me ricorda la Marlane Marzotto. Quella fabbrica dove c'è stato un inquinamento spaventoso (del quale si trova riscontro nelle motivazioni della sentenza d'appello che ha assolto tutti) e dove oltre cento operai sono morti di varie forme di cancro, uccisi per il profitto di qualcuno e non da una "tragica fatalità ".
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Avete letto e sentito gli articoli e i servizi in ricordo di Pietro Marzotto dopo la sua morte? Avete notato come si scrive e si afferma della grandezza del "conte"? E di come si fa capire della sua democraticità del suo essere "liberale" ma, tutto sommato, di sinistra? E avete capito che tutti gli osanna e le lodi sono, di fatto, un riconoscimento alla Marzotto in quanto impresa "vicina ai lavoratori"? Un'azienda "democratica", paternalista, certo, ma che ha fatto tanto bene alla comunità . Scuole, servizi, mecenatismo...
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