Archivio per tag: Morti sul lavoro
Categorie: Politica, Lavoro, Economia&Aziende
E sono 700! In Veneto i morti sul lavoro sono 69, a Vicenza 10. Ma Lega e M5S tagliano tariffe dei premi per indennizzi INAIL!
Sabato 29 Dicembre 2018 alle 14:00
Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).
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Categorie: Lavoro
Morto operaio Marian Bratu dopo 8 mesi di rianimazione. Boron (lista Zaia): "vicino alla famiglia"
Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 21:53
“Sono vicino alla famiglia di Marian Bratu, l'operaio di Acciaierie Venete ferito lo scorso maggio e deceduto quest'oggi, dopo 8 mesi di rianimazione. Quando qualcuno perde la vita sul luogo di lavoro è sempre una tragediaâ€. Sono le parole - in una nota - con le quali il Consigliere regionale Fabrizio Boron (Zaia Presidente) commenta la notizia della scomparsa dell'operaio romeno.Â
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Categorie: Lavoro
Ma che lavoro è? Due immigrati morti, boscaiolo in nero gettato in un dirupo
Venerdi 14 Dicembre 2018 alle 15:04
E' il sistema a volere tutto questo: non c'è nessuna tregua, le condizioni di lavoro sono indegne... l'indifferenza regna sovrana. Di lavoro si continua a morire e si nascondono anche gli infortuni. Per lorsignori la vita di chi vive del proprio lavoro è, ormai, solo un costo. Di seguito due notizie del 14 dicembre 2018.Â
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Categorie: Lavoro
6 dicembre, Langella (Pci) ricorda i morti della ThyssenKrupp
Giovedi 6 Dicembre 2018 alle 22:18
Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 - scrive in una nota Giorgio Langella (PCI - federazione regionale del Veneto) - sette operai dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino morirono per le ustioni riportate dopo una fuoriuscita di olio bollente che aveva preso fuoco. Una tragedia dovuta alle scarse o nulle condizioni di sicurezza nelle quali erano costretti a lavorare. Non un "incidente" ma una vera e propria strage con responsabili ben individuabili.
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Categorie: Politica
Lavoro, Giorgio Langella (Pci): "per gli imprenditori è un costo che deve essere tagliato"
Domenica 25 Novembre 2018 alle 19:37
Nel conflitto tra capitale e lavoro - scrive in una nota Giorgio Langella (PCI veneto) - vera e propria guerra in atto nei luoghi di lavoro, chi vive del proprio lavoro continua a morire. Le cause sono evidenti: mancanza di sicurezza, ritmi di lavoro sempre più alienanti, retribuzioni insufficienti a condurre una vita decente, cancellazione di diritti, crescente precarietà , competizione e divisione tra i lavoratori. In poche parole, brutale sfruttamento che lavoratrici e lavoratori devono subire per sopravvivere.
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Categorie: Lavoro
Morti sul lavoro, il Pci a Schio testa con successo un nuovo linguaggio per temi storicamente attuali della sinistra. Pierpaolo Capovilla legge anche l'intervista a Francesco De Palma morto alla Marlane Marzotto
Domenica 18 Novembre 2018 alle 13:27Â
Le lavoratrici e i lavoratori morti nei luoghi di lavoro da inizio anno al 15 novembre 2018 sono 634 secondo l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, l'unico sito che monitora in tempo reale tutti i morti per infortunio sul lavoro, compresi i non assicurati all'INAIL e i lavoratori in nero. Questo numero è pari al totale dei morti sul lavoro del 2017. L'aumento dei decessi è spaventoso. E' la dimostrazione brutale dell'indifferenza, del menefreghismo e della incapacità di chi governa di affrontare il problema con determinazione e severità .
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Categorie: Politica, Lavoro
Il 25 e il 26 ottobre, due giorni di "normali" morti sul lavoro: al ritmo di oltre 2 al giorno ad oggi sono 600, di cui 61 in Veneto
Sabato 27 Ottobre 2018 alle 10:00
Scusate se posso sembrare ripetitivo ma la rabbia prevale. Il 25 e il 26 ottobre sono stati due giorni "normali" nei luoghi di lavoro. I lavoratori sono morti al ritmo abituale di oltre 2 al giorno. Ormai sono quasi 600 (nei luoghi di lavoro, se si considerano quelli in itinere si superano i 1100) nei primi 10 mesi scarsi di quest'anno. In Veneto, che è la regione con il maggior numero di infortuni mortali, i morti sono 61. La grande informazione nazionale ne parla poco o tace. I telegiornali dicono forse qualcosa? Interessa forse a qualcuno che i luoghi di lavoro siano tali da non garantire un minimo di sicurezza?Â
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Categorie: Lavoro
Morti sul lavoro, la propaganda dei politici. E tra Paolo VI e Romero, c’è Nunzio: il patrono delle vittime sul lavoro
Lunedi 15 Ottobre 2018 alle 17:17
Relativamente all'articolo (il primo che riportiamo sotto, dell'Ansa, poi a seguire anche un'altro de Il Fatto Quotidiano su Santi e lavoro ndr) si deve considerare che i numeri dei morti sul lavoro riportati si riferiscono ai dati INAIL che comprendono anche i morti in itinere ma solo gli assicurati INAIL. Secondo l'Osservatorio Indipendente di Bologna, i morti nei luoghi di lavoro sono (dall'inizio dell'anno a questa mattina) 580, che diventano oltre 1100 considerando quelli in itinere.Â
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Categorie: Lavoro
Vittime sul lavoro, Mauro Rossato (Osservatorio Vega): "drammatici incrementi di mortalità in Veneto"
Venerdi 28 Settembre 2018 alle 18:45
“L’aumento c’è ed è, purtroppo, molto significativo. Le vittime sul lavoro nel 2018 sono aumentate del 4,5%. Erano infatti 682 nei primi otto mesi del 2017 e sono arrivate a 713. Ma ciò che colpisce di più sono i drammatici incrementi di mortalità che abbiamo potuto rilevare in Veneto e in Lombardia. A fine agosto 2018 infatti hanno contato rispettivamente 20 e 15 infortuni mortali in più del 2017â€. Così - in una nota stampa - Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega, commenta gli sconfortanti risultati dell’ultima indagine elaborata sulla base di dati INAIL.
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Categorie: Politica, Fatti
Grave morire di morbillo, ma si censura la vera "epidemia" dei morti sul lavoro: un vaccino contro il capitalismo
Venerdi 28 Settembre 2018 alle 14:49
Nelle principali testate giornalistiche nazionali on-line, oggi si può leggere questo titolo (ansa.it): Altri due morti per morbillo, in totale sono sei nel 2018. Oggi, invece, sulle stesse testate giornalistiche non si può leggere questo titolo: Altri due morti sul lavoro, in totale sono 550 nel 2018. Semplicemente perché non è pubblicato (se non dall'osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro).
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