Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Grave morire di morbillo, ma si censura la vera "epidemia" dei morti sul lavoro: un vaccino contro il capitalismo

Di Giorgio Langella Venerdi 28 Settembre 2018 alle 14:49 | 0 commenti

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Nelle principali testate giornalistiche nazionali on-line, oggi si può leggere questo titolo (ansa.it): Altri due morti per morbillo, in totale sono sei nel 2018. Oggi, invece, sulle stesse testate giornalistiche non si può leggere questo titolo: Altri due morti sul lavoro, in totale sono 550 nel 2018. Semplicemente perché non è pubblicato (se non dall'osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro).

Penso che sia grave morire di morbillo, ma quello che voglio sottolineare è l'assoluta indifferenza (ben più di sottovalutazione) con la quale si censura una vera "epidemia", quella dei morti nei luoghi di lavoro. Un'epidemia che ha una causa facilmente individuabile e che ha un nome: capitalismo.

Un modello di sviluppo spaventoso e letale contro il quale bisognerebbe trovare un vaccino. E agire in fretta. Ma, evidentemente, a "lorpadroni" e ai loro servi va bene così. Sfruttare chi lavora e ridurre i costi sulla sicurezza produce profitto che è l'unica cosa alla quale prestano attenzione.

Leggi tutti gli articoli su: Vaccino, Capitalismo, Morti sul lavoro, morbillo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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