Teatro

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'Speriment arti' a Informagiovani da sabato

Comune di Vicenza   

"Speriment arti" all'Informagiovani, al via sabato 6 marzo otto laboratori fra musica, teatro, sport e "think drink"

Tra marzo e giugno i locali dell'Informagiovani di contrà Barche 55 daranno spazio a laboratori gratuiti di musica, teatro e sport, ma anche di prevenzione all'alcol, che saranno tenuti da giovani.

"Puntiamo infatti ad una modalità peer to peer, cioè da pari a pari - spiega l'assessore alle politiche giovanili, Alessandra Moretti -, per facilitare in questo modo sia la sperimentazione di nuove attività di interesse sia la trasmissione alla pari delle proprie competenze".
I laboratori sono stati ideati, coordinati e proposti all'assessorato dai ragazzi di Vi-lab, il tavolo di lavoro permanente sulle politiche giovanili istituito circa un anno fa dall'amministrazione comunale.

Sotto il nome di "Speriment arti", quindi, i laboratori potranno essere frequentati dai giovani dai 16 ai 35 anni, il sabato pomeriggio dalle 15 alle 18 (per informazioni: tel. 0444 222147 - Uffico Giovani del Comune di Vicenza).
I primi due laboratori saranno di carattere musicale. Si comincia sabato prossimo 6 marzo con Mario Incudine - giovane artista siciliano, cantante, compositore, musicista e attore - che utilizzerà anche materiali di riciclo per trasmettere il senso e il gusto della ritmica musicale della Murga. In serata Incudine si esibirà anche al Cafè del Sole di via Colombo 41 gestito dai ragazzi della cooperativa sociale ‘Il mosaico".
Sabato 27 marzo invece spazio ad un incontro-confronto con i giovani musicisti del conservatorio di musica di Vicenza sui diversi stili musicali che attraversano, caratterizzano e talvolta dividono i giovani, dall'hip hop al punk, dall'heavy metal alla musica classica, dal folk al rock.
Ad aprile i laboratori saranno invece "Think drink" e avranno un occhio di riguardo alla prevenzione all'alcool. Ecco allora che sabato 17 i ragazzi potranno degustare, provare, conoscere e imparare a preparare cocktail analcolici, mentre il sabato successivo, 24 aprile, un video-laboratorio tenuto da Stefano Panella cercherà di far luce sui messaggi che arrivano dai media sull'uso (e abuso) dell'alcool: il laboratorio sarà di carattere interattivo per dare insieme una lettura alternativa ai messaggi pubblicitari-mediatici e scoprirne così i lati occulti che quotidianamente scorrono davanti ai nostri occhi.
Spazio al teatro invece a maggio. Il primo laboratorio si terrà sabato 8 e si concentrerà sui ‘buskers' e la loro arte di strada, dalla giocoleria all'improvvisazione, dal mimo alla posa plastica.
Lettura espressiva invece per il laboratorio di sabato 22 maggio con la giovane attrice milanese Eleonora Bianchi, che proporrà un modo alternativo di leggere i testi, lavorando sull'aspetto emozionale del lettore-attore e sull'importanza di dare un senso alla lettura per trasmettere il significato del testo e poterlo quindi apprezzare meglio. In questo secondo incontro ci sarà posto anche per il ‘Teatro dell'Oppresso' tenuto dai giovani di ArciRagazzi.
Il mese di giugno infine sarà dedicato allo sport, anticipandolo però con un evento in programma per il 29 maggio al centro giovanile Tecchio di viale S. Lazzaro 112, dove con l'iniziativa "Aggrappati alla parete" i ragazzi avranno la possibilità di provare l'arrampicata sportiva indoor con l'associazione T-Block.
I due laboratori di giugno sono invece fissati per sabato 5 e sabato 19: il primo - che coinvolgerà anche ragazzi diversamente abili - sarà dedicato ad un incontro-confronto sul senso dello sport agonistico, sulle potenzialità, gli aspetti positivi e negativi dell'agonismo, i limiti e i ‘non-limiti' dello sport e dell'agonismo; il secondo invece sarà un minicorso di autoriparazione e manutenzione della bici, curato da Cicletica, con la partecipazione dei giovani di Ciclofficina, gruppo informale di ragazzi che offrono, tra gli altri, anche servizi di bike-sharing.

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Effetto Farfalla a teatro

La Piccionaia

Al teatro Astra dal 3 al 6 marzo

EFFETTO FARFALLA
PERCORSO A TAPPE PER UN FUTURO POSSIBILE


Tre giorni di spettacolo, convegno e mostra al Teatro Astra, dal 3 al 6 marzo: un programma composto da più proposte di riflessione ed incontro, per parlare e scambiarsi idee sul tema delle relazioni tra uomo ed ambiente. EFFETTO FARFALLA, questo il titolo del progetto, è partito nell'autunno dello scorso anno dai laboratori/incontri svolti nelle scuole primarie della città ad opera di Carlo Presotto (rappresentante, direttore artistico e attore de La Piccionaia - I Carrara) e Matteo Balbo. Da questi incontri sono nate l'idea di un convegno, CREARE IL FUTURO, di una esposizione degli elaborati prodotti dalle classi che hanno partecipato (in mostra al teatro Astra nei tre giorni di eventi) e di uno spettacolo teatrale dedicato alle scuole primarie. Consumo consapevole, ecologia, mobilità, alimentazione: queste le parole chiave delle tre giornate all'Astra. Una indagine dedicata a scuole ed insegnanti che ha fatto emergere idee, immagini e spunti di riflessione, per riflettere con creatività sulla vita dell'uomo moderno.

EFFETTO FARFALLA è una idea promossa e realizzata da IL GIORNALE DI VICENZA, dal COMUNE DI VICENZA - Assessorato alla Cultura e da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con REGIONE VENETO, MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI, Ufficio Provinciale Scolastico Regionale Veneto, Ufficio Scolastico Provinciale di Vicenza, con il contributo di BANCA POPOLARE DI VICENZA.

IL CONVEGNO - Sempre il 6 marzo alle ore 15.30 Carlo Presotto sul palco del teatro Astra darà vita a due conversazioni con ricercatori scientifici, scrittori e pensatori, sul tema del futuro della terra e della possibilità di istillare nei giovani una cultura della scelta e della responsabilità nell'ambito dell'alimentazione, del consumo, della mobilità, dell'utilizzo dell'energia. Azioni responsabili che possano costituire una premessa per un futuro che coniughi la cultura del fare con la cultura del pensiero creativo. Una nuova educazione al consumo cioè, inscritta in una dimensione sociale dell'agricoltura e della produzione che formi i cittadini/fruitori di domani. "CREARE IL FUTURO" raccoglierà sul palco i rappresentanti della stampa e delle istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione del progetto (Ario Gervasutti - Direttore de Il Giornale di Vicenza, Francesca Lazzari - Assessore alla cultura del Comune di Vicenza, Pierluigi Cecchin, Presidente de La Piccionaia - I Carrara TSI e i rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole e della Regione Veneto) che introdurranno gli ospiti d'eccezione: Vittorio Bo - Direttore del Festival della scienza di Genova, Silvye Coyaud - giornalista, scrittrice e divulgatrice scientifica, Mafra Gagliardi - pedagogista, Andrea Marella dell'Associazione Equistiamo/Gusti Berici, Tra le due conversazioni Paola Rossi presenterà gli elaborati prodotti dagli alunni delle classi partecipanti al progetto.

La partecipazione al convegno è aperta a tutti e gratuita.

LO SPETTACOLO. Durante i laboratori svoltisi da ottobre a dicembre 2009 nelle classi delle scuole primarie della città i bambini hanno avuto modo di interegire direttamente con gli attori aiutandoli a costruire una nuova produzione che sarà presentata in ANTEPRIMA NAZIONALE al Teatro Astra sabato 6 marzo alle ore 18.30. "LA DANZA DELLE API - Ci vuole un fiore", questo il titolo completo, è una storia divertente e poetica che vuole far riflettere su come il futuro sia già disegnato dai piccoli gesti quotidiani di tutti noi, come il battito d'ali di una farfalla, questa l'idea da cui è scaturito il progetto, può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo tramite una serie di fatti a catena, secondo la celebre teoria del fisico E. Lorenz. Uno spettacolo/incontro che è anche un vortice di gag spassose, di lezioni inverosimili sull'anatomia del pop corn, di lezioni di danza delle api: Carlo Presotto e Matteo Balbo giocano sul palco riflettendo e facendoci riflettere sul rapporto tra ciò che mangiamo ogni giorno e la qualità dell'ambiente in cui viviamo. E dovranno vedersela col grande mistero della scomparsa delle api: perché lo sviluppo senza controllo e la ricerca esasperata del profitto in agricoltura hanno ripercussioni pesanti su tutti gli abitanti del pianeta. Le api son un sensibile indicatore della qualità dell'ambiente ed occupandosi di trasportare pollini da una pianta all'altra svolgono un ruolo essenziale per il paesaggio. Uno spettacolo per chi crede all'importanza di porsi delle domande su problemi complessi, tentando di scomporne i fattori e di , anche se le risposte non sono immediate e semplici.

LA DANZA DELLE API è una produzione de La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, per la drammaturgia di Carlo Presotto, Titino Carrara e Paola Rossi, la regia di Carlo Presotto e Titino Carrara, con le scene di Mauro Zocchetta. In scena lo stesso Presotto accompagnato da Matteo Balbo.

Lo spettacolo è in scena anche dal 3 al 5 marzo alle ore 9.30 per le scuole primarie (4 euro ad alunno, ingresso gratuito per insegnanti), su prenotazione telefonica al numero 0444 323725.

Il 6 marzo alle 18.30 l'entrata è di 6.50 euro (intero) e 4 euro (ridotto ragazzi), l'ingresso è sempre gratuito per gli insegnanti (su prenotazione).

L'ESPOSIZIONE - L'indagine nelle scuole ad opera di Carlo Presotto e Matteo Balbo ha permesso di ragionare coi bambini sullo sviluppo di un futuro possibile che scaturisce anche dai loro piccoli gesti quotidiani ed ha fatto nascere idee ed elaborati che dal 3 al 6 marzo verranno restituiti alla città grazie: gli elaborati delle classi verranno messi in mostra negli spazi del Teatro Astra. Entrata libera.

Vi aspettiamo!
 

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Stelle che ridono, il 6 al Teatro di Debba

Ossidiana Kitchen Project    

 

Ossidiana Kitchen ProjectSabato 6 marzo al Teatro di Debba, alle ore 21,00, la Compagnia teatrale Ossidiana Kitchen Project porterà in scena lo spettacolo teatrale Stelle che ridono, riduzione e adattamento del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry di Franca Pretto, che ne ha curato anche la regia assieme a Gianni Gastaldon.
E' uno spettacolo elegante, poetico, con racconti, dialoghi e canzoni eseguite dagli attori stessi. La drammaturgia, molto fedele all'essenza del testo originale, vede momenti leggeri e brillanti alternarsi ad altri teneri, intensi e commoventi.

La compagnia Ossidiana Kitchen Project, nata due anni fa, è formata da attori professionisti e ragazzi e ragazze scelti tra i migliori usciti dai corsi di teatro.

La giovane Serena Mabilia sarà il Piccolo Principe, mentre la parte del Pilota è assunta da Pierangelo Bordignon, già presente in alcune produzioni della Piccionaia. Paola Micheletto Marta Scaccia, Elisabetta Luise, Enrico Stecchezzini, Martina Camani, Silvia Milanello, Francesca Martini affiancheranno i protagonisti nei diversi momenti della storia.

Le musiche originali dello spettacolo sono di Franca Pretto, Franco Tufano e Beppe Adrogna.

Lo spettacolo è pensato per tutte le età, come del resto scrive l'autore: "Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano".

Biglietto unico a 8,00 Euro. Prenotazioni presso Ossidiana 0444301167 o con email a [email protected]. Apertura botteghino del teatro ore 20,00.

 

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Vicenza per Haiti, concerto al Comunale

Comune di Vicenza    

 

Per presentare il concerto di musica leggera che si terrà al Teatro comunale "Città di Vicenza" giovedì 11 marzo in favore della popolazione terremotata di Haiti, è convocata una conferenza domani
martedì 2 marzo
alle ore 12
nella Sala degli Stucchi
di Palazzo Trissino


Saranno presenti il sindaco Achille Variati, il vicesindaco Alessandra Moretti e il regista Piergiorgio Piccoli.

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Invito a Teatro dal 13 marzo a Chiuppano

Comune di Chiuppano   

 

XXI rassegna teatrale, "Invito a Teatro" Marzo 2010


Sabato 13 marzo p.v. alle ore 20.45 presso l'Auditorium del Centro Servizi di Chiuppano riaprono i battenti della prima parte della ventunesima rassegna teatrale dal titolo "Invito a Teatro" organizzata dall'Amministrazione Comunale di Chiuppano in collaborazione con l'Associazione teatrale "Città di Vicenza" FITA VENETO.
Tale rassegna si è andata sempre più caratterizzando per la qualità degli spettacoli proposti ed è diventata appuntamento fisso non solo per gli appassionati locali, ma anche per gli estimatori dei paesi limitrofi.
L'Amministrazione comunale con la volontà di valorizzare il teatro come momento di promozione culturale, intende sottolineare una tradizione radicata nel territorio, nonché offrire un momento d'incontro ricreativo di qualità.

Sarà la Compagnia teatrale "Treviso Teatro" di Treviso a portare in scena sabato 13 marzo 2010 la rappresentazione "EL MOROSO DE LA NONA".
La vicenda si svolge a Venezia, alla fine del 1800, sullo sfondo della grande regata del Canal Grande.
Rosa e Bortolo dopo anni di separazione si rincontrano per una strana combinazione. Bortolo ha vissuto per mare facendo fortuna, Rosa ha visto crescere la sua povere famiglia. Il loro piccolo quotidiano viene sconvolto da inattese vicende amorose ed economiche e questo consente all'autore di indagare, comicamente, sul giusto valore dei legami, degli insegnamenti e dei ricordi e sui dissidi sempre esistenti tra cuore-ragione, convenienza-felicità.
Il lieto fine è garantito da piccole lezioni di buon senso.

Continuerà sabato 20 marzo il Gruppo teatrale "La Trappola" di Vicenza con lo spettacolo TWIST ovvero "incastrati", commedia brillante di Clive Exton.
Quando i nodi cominciano ad arrivare al pettine siamo solo all'inizio di questa spassosa commedia!
Cleve Exton srive nel 1990 Twixt, un titolo che si sarebbe potuto tradurre semplicemente con "L'incastrato", nella traduzione italiana è stata sostituita la "x" in "s" e ne è uscito Twist. Geniale intuizione del traduttore! E' questo il ritmo che accompagna la lettura dal testo sin dall'inizio incalzante, un ritmo che penetra nelle nostre orecchie mentre le battute si aggrovigliano e le situazioni diventano sempre più assurde. D'altra parte Twist significa intrecciare, attorcigliare e la trama è tutta un intreccio, un attorcigliamento. Una commedia brillante e divertente, un testo che si preoccupa principalmente di far ridere e ci riesce pienamente. Pur seguendo uno schema supercollaudato anche questo copione offre qualche spiraglio per la riflessione sulla condizione umana, sui nostri piccoli segreti che non vorremmo mai rivelare, sulle nostre strategie inconsce per far sì che la nostra vita prosegue senza intoppi e seccature. 100 minuti che un marito non vorrebbe mai vivere, 100 minuti di irresistibili risate.

Sabato 27 marzo l'Associazione teatrale "Città di Vicenza" riporta in scena "PROCESSO A GESU'" di Diego Fabbri - Adattamento di Antonio Baldo, un'opera che fa riflettere sul senso profondo del sacrificio di Cristo e della posizione di Gesù nella storia e nella coscienza di ciascuno.
L'opera è la trasposizione teatrale, scritta negli anni '50, di un vero processo che alcuni giuristi ebrei tennero a Gerusalemme a partire dal 1933, ripercorrendo la dimensione giuridica delle ultime vicende di Cristo. L'adattamento di Antonio Baldo riduce il testo, che in origine superava le tre ore di spettacolo, rendendolo godibile e scorrevole in un crescendo di intensità e di emotività che coinvolge tanto i personaggi in scena quanto il pubblico. Al centro della vicenda sta la condanna di Gesù. Il tribunale cerca una giustificazione dei fatti di duemila anni fa, creando un contrasto tra le posizioni di ebrei e cristiani. Con questi punti di vista riguardo il personaggio e la vicenda di Gesù si propongono una serie di dubbi e di provocazioni quanto mai attuali per l'uomo contemporaneo.
"Processo a Gesù" è una meditazione che ben si adatta al periodo quaresimale.

BIGLIETTI: intero € 6,00 - ridotto € 3,00 (per ragazzi dai 6 ai 14 anni)

Prevendita: BIBLIOTECA COMUNALE - tel. 0445/892972
e-mail: [email protected]
www.comune.chiuppano.vi.it  

AUDITORIUM un'ora prima dello spettacolo

 

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Effetto farfalla: all'Astra dal 3 al 6 marzo

La piccionaia   

Percorso a tappe per un futuro possibile

Effetto farfalla al Teatro AstraTre giorni di spettacolo, convegno e mostra al Teatro Astra, dal 3 al 6 marzo: un programma composto da più proposte di riflessione ed incontro, per parlare e scambiarsi idee sul tema delle relazioni tra uomo ed ambiente. EFFETTO FARFALLA, questo il titolo del progetto, è partito nell'autunno dello scorso anno dai laboratori/incontri svolti nelle scuole primarie della città ad opera di Carlo Presotto (rappresentante, direttore artistico e attore de La Piccionaia - I Carrara) e Matteo Balbo. Da questi incontri sono nate l'idea di un convegno, CREARE IL FUTURO, di una esposizione degli elaborati prodotti dalle classi che hanno partecipato (in mostra al teatro Astra nei tre giorni di eventi) e di uno spettacolo teatrale dedicato alle scuole primarie. Consumo consapevole, ecologia, mobilità, alimentazione: queste le parole chiave delle tre giornate all'Astra. Una indagine dedicata a scuole ed insegnanti che ha fatto emergere idee, immagini e spunti di riflessione, per riflettere con creatività sulla vita dell'uomo moderno.

EFFETTO FARFALLA è una idea promossa e realizzata da IL GIORNALE DI VICENZA, dal COMUNE DI VICENZA - Assessorato alla Cultura e da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con REGIONE VENETO, MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI, Ufficio Provinciale Scolastico Regionale Veneto, Ufficio Scolastico Provinciale di Vicenza, con il contributo di BANCA POPOLARE DI VICENZA.

IL CONVEGNO - Sempre il 6 marzo alle ore 15.30 Carlo Presotto sul palco del teatro Astra darà vita a due conversazioni con ricercatori scientifici, scrittori e pensatori, sul tema del futuro della terra e della possibilità di istillare nei giovani una cultura della scelta e della responsabilità nell'ambito dell'alimentazione, del consumo, della mobilità, dell'utilizzo dell'energia. Azioni responsabili che possano costituire una premessa per un futuro che coniughi la cultura del fare con la cultura del pensiero creativo. Una nuova educazione al consumo cioè, inscritta in una dimensione sociale dell'agricoltura e della produzione che formi i cittadini/fruitori di domani. "CREARE IL FUTURO" raccoglierà sul palco i rappresentanti della stampa e delle istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione del progetto (Ario Gervasutti - Direttore de Il Giornale di Vicenza, Francesca Lazzari - Assessore alla cultura del Comune di Vicenza, Pierluigi Cecchin, Presidente de La Piccionaia - I Carrara TSI e i rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole e della Regione Veneto) che introdurranno gli ospiti d'eccezione: Vittorio Bo - Direttore del Festival della scienza di Genova, Silvye Coyaud - giornalista, scrittrice e divulgatrice scientifica, Mafra Gagliardi - pedagogista, Andrea Marella dell'Associazione Equistiamo/Gusti Berici, Tra le due conversazioni Paola Rossi presenterà gli elaborati prodotti dagli alunni delle classi partecipanti al progetto.

La partecipazione al convegno è aperta a tutti e gratuita.

LO SPETTACOLO. Durante i laboratori svoltisi da ottobre a dicembre 2009 nelle classi delle scuole primarie della città i bambini hanno avuto modo di interegire direttamente con gli attori aiutandoli a costruire una nuova produzione che sarà presentata in ANTEPRIMA NAZIONALE al Teatro Astra sabato 6 marzo alle ore 18.30.

"LA DANZA DELLE API - Ci vuole un fiore", questo il titolo completo, è una storia divertente e poetica che vuole far riflettere su come il futuro sia già disegnato dai piccoli gesti quotidiani di tutti noi, come il battito d'ali di una farfalla, questa l'idea da cui è scaturito il progetto, può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo tramite una serie di fatti a catena, secondo la celebre teoria del fisico E. Lorenz. Uno spettacolo/incontro che è anche un vortice di gag spassose, di lezioni inverosimili sull'anatomia del pop corn, di lezioni di danza delle api: Carlo Presotto e Matteo Balbo giocano sul palco riflettendo e facendoci riflettere sul rapporto tra ciò che mangiamo ogni giorno e la qualità dell'ambiente in cui viviamo. E dovranno vedersela col grande mistero della scomparsa delle api: perché lo sviluppo senza controllo e la ricerca esasperata del profitto in agricoltura hanno ripercussioni pesanti su tutti gli abitanti del pianeta. Le api son un sensibile indicatore della qualità dell'ambiente ed occupandosi di trasportare pollini da una pianta all'altra svolgono un ruolo essenziale per il paesaggio. Uno spettacolo per chi crede all'importanza di porsi delle domande su problemi complessi, tentando di scomporne i fattori e di , anche se le risposte non sono immediate e semplici.

LA DANZA DELLE API è una produzione de La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, per la drammaturgia di Carlo Presotto, Titino Carrara e Paola Rossi, la regia di Carlo Presotto e Titino Carrara, con le scene di Mauro Zocchetta. In scena lo stesso Presotto accompagnato da Matteo Balbo.

Lo spettacolo è in scena anche dal 3 al 5 marzo alle ore 9.30 per le scuole primarie (4 euro ad alunno, ingresso gratuito per insegnanti), su prenotazione telefonica al numero 0444 323725.

Il 6 marzo alle 18.30 l'entrata è di 6.50 euro (intero) e 4 euro (ridotto ragazzi), l'ingresso è sempre gratuito per gli insegnanti (su prenotazione).

L'ESPOSIZIONE - L'indagine nelle scuole ad opera di Carlo Presotto e Matteo Balbo ha permesso di ragionare coi bambini sullo sviluppo di un futuro possibile che scaturisce anche dai loro piccoli gesti quotidiani ed ha fatto nascere idee ed elaborati che dal 3 al 6 marzo verranno restituiti alla città grazie: gli elaborati delle classi verranno messi in mostra negli spazi del Teatro Astra. Entrata libera.

 

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Quotidiano | Categorie: Musica, Teatro

Olimpico, nuova versione Sons & Lumiéres

Comune di Vicenza        

Teatro Olimpico, torna in una nuova versione lo spettacolo "Sons & Lumiéres"

Teatro Olimpico (foto sitiunesco.it)Riprende al Teatro Olimpico lo spettacolo di luci e suoni.

Completati infatti con anticipo rispetto alle previsioni gli interventi di verifica e revisione degli impianti illuminotecnici, che sono stati effettuati nel corso della pausa imposta dalla stagione autunnale degli spettacoli, da alcuni giorni "Sons & Lumiéres" viene di nuovo offerto gratuitamente ai visitatori nel corso dell'orario di apertura della sede monumentale.
Lo spettacolo, tra l'altro, viene proposto in una nuova versione, della durata di circa nove minuti, realizzata tenendo conto dei flussi e del tempo normalmente dedicato alla visita.
In questa edizione la performance di suoni e luci, su progetto tecnico offerto da Claudio Cervelli, recupera le musiche originali di Andrea Gabrielli, composte per lo spettacolo inaugurale del 1585 del teatro, adattate dal maestro Francesco Erle ed eseguite dall'orchestra della Schola di San Rocco, che dialogano con affascinanti giochi di luce, proponendo un Olimpico inedito nelle sue vere vesti di teatro e non solo di monumento architettonico.
Lo spettacolo si avvale degli impianti e dotazioni illuminotecniche donati nel 2008 al Teatro palladiano dall'Associazione artigiani e dalla Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, mentre le musiche sono diffuse da due coppie di casse Guarnieri e Cremona, dono della Sonus Faber.

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Lettera22, concorso per critici teatrali

Comune di Vicenza

Lettera 22, il Comune sostiene il concorso nazionale per critici teatrali in erba

Anche quest'anno l'assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Vicenza sostiene il premio giornalistico nazionale "Lettera 22", riconoscendo un contributo di 500 euro per la valenza formativa e culturale dell'iniziativa.
Dopo il grande successo delle prime due edizioni (circa 200 l'anno scorso i partecipanti), il concorso viene riproposto dall'associazione culturale La Giudecca per consentire a tutti i giornalisti, collaboratori e studenti di scuole di giornalismo under 36 di cimentarsi in nuovi format nell'ambito della critica per il teatro.
Quest'anno aprono le porte all'iniziativa ben 19 teatri in undici città e per un totale di circa 80 spettacoli. Dopo il primo round, i migliori cinque concorrenti costituiranno una redazione dedicata al Napoli Teatro Festival Italia, che si terrà dal 4 al 27 giugno, con il compito di seguirne l'intera programmazione. A loro è lanciata la sfida di Lettera 22 per l'invenzione di nuovi format di critica: i migliori tre pezzi - giudicati da alcuni fra i migliori critici teatrali italiani - saranno premiati a settembre con 1000 euro al primo classificato, 500 al secondo e 10 volumi della Ubulibri al terzo.
Organizzato in collaborazione con Eti (Ente teatrale italiano), ma anche con il master in giornalismo dell'università di Padova, il Teatro stabile del Veneto e altri enti pubblici, il premio giornalistico ha per testimonial Alessandro Gassman, Caterina Murino ed Alessandro Haber.
Possono partecipare gli studenti regolarmente iscritti alle facoltà di Scienze della Comunicazione, Dams e Lettere degli atenei italiani e alle scuole o master in giornalismo, i giornalisti, pubblicisti e collaboratori di testate cartacee, radio-televisive o on-line locali e nazionali, quotidiane o periodiche. I partecipanti potranno comunque pubblicare il proprio lavoro anche sul portale www.enteteatrale.it, cosicchè viene garantita la possibilità di partecipare anche a coloro che non abbiano una collaborazione in essere con una testata giornalistica o il cui articolo non venga pubblicato per qualsivoglia ragione redazionale.
Gli interessati dovranno spedire la domanda di iscrizione all'indirizzo email [email protected], che dovrà poi esser formalizzata inviando la domanda tramite raccomandata all'indirizzo Lettera 22 - via Giovanna d'Arco 6 - 20124 Milano, comprovante il versamento di 15 euro per spese di segreteria. In seguito all'iscrizione i concorrenti saranno accreditati ai diversi spettacoli nei teatri aderenti all'iniziativa, nei limiti degli accrediti messi a disposizione. Dopodiché dovranno presentare entro il 30 aprile 2010 un pezzo di massimo 4000 battute o tre minuti di programmazione radiotelevisiva, in forma di interviste, recensioni, presentazioni degli spettacoli.

Aderiscono alla terza edizione di Lettera 22: Piccolo Teatro di Milano, Teatro i di Milano; Arena del Sole, Teatri di Vita di Bologna; Teatro Valle, Teatro Quirino di Roma; Teatro Mercadante, Nuovo Teatro Nuovo di Napoli; Teatro La Pergola di Firenze; Teatro Goldoni, Teatro Fondamenta Nuove di Venezia; Teatro Nuovo, Teatro Filippini di Verona; Teatro Astra di Vicenza, Teatro Astra di Bassano del Grappa (Vi); Teatro Verdi, Teatro MPX di Padova; Teatro Comunale di Treviso; Teatro Biondo di Palermo.

La giuria del concorso è composta da: presidente, Rodolfo di Giammarco (La Repubblica), che coordina i lavori dalla prima edizione, Enrico Bettinello (Corriere del Veneto), Moreno Cerquetelli (Tg3 Rai), Antonella Chini (Giornale Radio Rai), Paolo Coltro (Il Mattino di Padova), Stefano de Stefano (Corriere del Mezzogiorno), Maria Grazia Gregori (L'Unità), Claudia Provvedini (Corriere della Sera), Domenico Rigotti (Avvenire).
Tutte le modalità e i moduli di partecipazione sono scaricabili dal sito del concorso: www.concorsolettera22.it. Per informazioni: [email protected].

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A Brendola "Chi dice donna dice donna"

Comune di Brendola     

 

Appuntamento stasera (venerdì 26 febbraio 2010) alle ore 19 nella sala consiliare del Municipio per l'incontro di presentazione della rassegna teatrale "Chi dice donna dice donna", organizzata dalla Biblioteca Civica in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Brendola e in programma nella Sala della Comunità di Vo' di Brendola.
Partecipano il sindaco Renato Ceron, l'assessore alla cultura Barbara Tamiozzo, rappresentanti delle compagnie teatrali e i responsabili delle associazioni paesane.
"In ogni donna si nasconde un essere naturale e selvaggio, una forza potente, fatta di istinti e creatività passionale. Attraverso atti creativi, come la danza, la scrittura, la pittura, il canto, la preghiera, l'immaginazione attiva, la pratica del teatro, ci possiamo avvicinare al suo territorio e trovare, così, il contatto con la nostra anima."

Da questi spunti della scrittrice Clarissa Pinkola Estès trae ispirazione la rassegna teatrale "Chi dice donna" dice donna che avrà luogo presso la Sala della Comunità a Vò di Brendola dall'8 marzo al 28 maggio.
"Credo siano l'espressione di qualcosa che va ripreso in mano, soprattutto nel nostro territorio, affannato e alla perenne rincorsa di modelli maschili." dice l'assessore alla cultura Barbara Tamiozzo.
I temi scelti per questa edizione partono da una lettura leggera, di satira feroce, incarnata nel demenziale "L'amore tra il serio e l'aceto", portato in scena nella serata inaugurale dell'8 marzo dall'Associazione culturale Teatra di Vicenza, che continua a supportare la Rassegna anche quest'anno. La rassegna, giunta alla seconda edizione, prosegue il 9 aprile con "Eva e le uova" di Annalisa Peserico, racconto che narra di un rapporto sospeso e della scoperta dell'amore e del sesso da parte di una donna adulta, mentre intorno regna il clima claustrofobico del totalitarismo.
Il 24 aprile "Diario di Eva" di Ossidiana Kitchen Project, liberamente tratto dall'omonimo racconto di Twain, offrirà una appassionata trasposizione in chiave corale della storia della prima donna sulla terra, nel suo cammino dal giardino dell'Eden alla realtà odierna. Il 28 maggio chiuderà la Rassegna "La sfasciaeserciti ovvero niente sesso, siamo greche" del gruppo di Stefania Carlesso, che ripercorre con acume e vitalità la traccia dello sciopero del sesso, divertente dorsale narrativa della commedia Lisistrata di Aristofane. Gli spettacoli ad ingresso è libero, con inizio alle 21.
Fuori rassegna, il 14 maggio, "Beniamino gentiluomo di malavita", spettacolo di narrazione di Titino Carrara che riprende la storia vera della vita tormentata tra amori e peripezìe di Beniamino Rossini, criminale protagonista della fortunata saga dell'Alligatore, invenzione letteraria dello scrittore Massimo Carlotto.

 

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Cheryl Porter interpreterà Mina l'8 marzo

Comune di Vicenza    

 

Giornata della donna, al Teatro comunale Cheryl Porter interpreterà Mina. La cantante americana si esibirà assieme a una composita formazione

Cheryl Porter (foto Davide Toniolo)"Mina in Black": è questa la proposta musicale dell'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in programma lunedì 8 marzo in occasione della Giornata internazionale della donna. L'appuntamento porterà sul palco del Teatro comunale Città di Vicenza (viale Mazzini 39) alle 21 la cantante americana Cheryl Porter con il suo ultimo progetto dedicato a una delle più rappresentative cantanti italiane della seconda metà del Novecento: Mina. La Porter, avvalendosi della sua vena interpretativa, reinventerà, quindi, alcune canzoni dal repertorio di Mina che sino ad ora sono state considerate appannaggio esclusivo degli interpreti italiani; il programma della serata sarà inoltre completato da brani jazz, blues e love songs, che fanno riferimento al mondo musicale femminile.
Biglietto intero a 15 euro (più diritto di prevendita); il ridotto a 12 euro (più diritto di prevendita).
Prevendite alla biglietteria del Teatro comunale (0444 324442) dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato dalla 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Informazioni all'assessorato alla cultura: 0444 222101, [email protected].

Come si acennava, "Mina in Black" è un progetto artistico che vede la Porter interpretare canzoni quali E penso a te, Se stasera sono qui, Grande grande, Tintarella di luna, Se telefonando, Bugiardo e incosciente, Il cielo in una stanza, che hanno permesso a Mina Anna Mazzini - in arte solo "Mina" - di essere apprezzata e conosciuta a livello internazionale. Oltre ai brani della celebre cantante lombarda, in serata saranno proposti anche canzoni come Natural Woman, Hit the Road Jack, What a Wonderful World, rese celebri da personaggi quali Aretha Franklin, Ray Charles, Louis Armstrong.
Ad accompagnare Cheryl Porter vi sarà una composita formazione con Paolo Vianello (pianoforte), Guido Torelli (basso), Gianni Bertoncini (batteria), Gastone Bortoloso (tromba), Michele Polga (sax contralto), Ettore Martin (sax tenore), Beppe Calamosca (trombone), e gli archi de " Les Quartettes String Quartet" con Maria Vicentini e Lorella Baldin (violini), Grazia Colombini (viola), Paola Zannoni (violoncello).

Cheryl Porter è nata a Chicago nel 1973. Dopo aver vinto una borsa di studio in canto lirico presso la prestigiosa Northern Illinois University, ha intrapreso gli studi di canto classico sotto la guida di Myron Myers ed Edna Williams. Come soprano drammatico, accompagnata da varie orchestre americane, ha cantato i ruoli delle grandi dive di Puccini, Rossini e Verdi. Grazie all'ampio spettro di capacità vocali e alla sofisticata miscela di Spirituals, Classica, Jazz e Gospel, la Porter ha avuto modo di collaborare e condividere il palco con molti artisti del calibro di Paolo Conte, Katia Ricciarelli, Tito Puente, Mariah Carey, Take 6, The Blues Brothers, oltre a Gen Rosso, Paquito D'Rivera, Marshall Royal, Dave Brubeck, Amii Stewart, Claudio Roditi, Bob Mintzer (Yellow Jackets), Hal Crook, i Brecker Brothers, e David Crosby.
Nel 2003 è stata invitata a partecipare come voce gospel alla cerimonia e al ricevimento del matrimonio di Luciano Pavarotti, dove ha condiviso il palco con Andrea Bocelli e con Bono degli U2. Dal 2004 collabora attivamente, come voce solista, con la Banda Musicale della Polizia di Stato. Nel 2007 ha partecipato a Bologna al concerto di apertura del Run Time Up duettando con Gianni Morandi, ed è intervenuta nel corso della trasmissione Mediaset "C'è Posta per Te" cantando due brani Gospel, accompagnata da un ensemble vocale d'eccezione (Italian Gospel All Stars). Sempre nel 2007, ha ideato e fondato il gruppo vocale Vox Box, del quale cura la produzione e la direzione artistica. Ha registrato più di venti cd di Spirituals, Jazz, e Gospel, e più di quaranta singoli. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di esibirsi in quindici paesi (toccando America, Europa, Medio Oriente, Sud America e Caraibi).

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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