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Opere musei civici per bilancio comunale? Un cittadino: a Vicenza l'esempio di Hullweck...

Di Citizen Writers Sabato 17 Ottobre 2015 alle 23:25 | 0 commenti

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Riceviamo da Enzo Corani e pubblichiamo

Fa discutere la boutade del nuovo sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, di vendere due opere d’arte di proprietà dei musei civici, per coprire un buco nel Bilancio comunale, ma lo Stato centrale,invece, di attuare la “spending review”, continua a tagliare i finanziamenti, cioè la presunta redistribuzione delle tasse pagate dagli italiani, creando grossissime difficoltà ai Comuni, che in molti casi devono “ridurre i Servizi” alla popolazione.

Ne consegue che le amministrazioni locali cercano di vendere –nei limiti delle attuali possibilità di mercato- le proprietà del Comune(case, ville, terreni, ecc.). Sono del parere,però, che, in questi casi dovrebbe intervenire il buon senso,in quanto anche alienare “una proprietà inutile” dal punto di vista della redditività “impoverisce” la Comunità e,perciò,l’operazione ha significato e logica se, il ricavato viene utilizzato-reinvestito per realizzare una nuova o più opere di cui il territorio ha bisogno. A Vicenza, l’esempio più illuminante ci viene dal passato, quando l’amministrazione di centro destra, guidata da Enrico Hullweck, ha realizzato il Teatro Civico di viale Mazzini, con il ricavato derivante dalla vendita della Centrale del Latte, azienda in difficoltà a causa delle dissennate politiche comunitarie sul “latte fresco”, assolutamente deleterie per l’Italia. E’ stata così costruita un’opera, attesa dalla Città,dopo 60 anni di promesse e di spese inutili per i mille progetti, mai realizzati e che oggi rappresenta il cuore ed il riferimento dell’attività culturale. Ma, la scelta lungimirante dell’Amministrazione Hullweck,purtroppo, non è stata seguita in questi ultimi 7 anni dall’Amministrazione Variati. L’esempio più eclatante, della mancanza di attenzione nel gestire il “patrimonio pubblico”, riguarda la vendita delle Azioni dell’Autostrada A 4 (circa 31 milioni di euro), a suo tempo definita “il tesoretto”,che è servita per effettuare – in periodo di campagna elettorale- modesti aggiustamenti alle strade ( carenti di “manutenzione ordinaria”) e in buona parte impiegata (e sfumata) per interveti-elargizioni, definiti “a pioggia”, in favore di Associazioni sportive o pseudo culturali. Non doveva essere questo l’utilizzo del ricavo, derivante dalla vendita di una “proprietà pubblica” così importante economicamente, in quanto i “sacrifici” fatti un tempo dai cittadini per acquisire le quote della Soc. Autostrade hanno avuto un impiego, una destinazione poco “istituzionale”. Ci auguriamo che in futuro, per quanto concerne la proposte di cessione dell’area ex Centrale del Latte, ex macello, campi da tennis e di quant’altro sia previsto, il ricavato non si dissolva in iniziative modeste o di tradizione clientelare, ma venga destinato a progetti di una certa importanza per la Città.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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