Console Giapponese e Il Giappone a Vicenza
Il console giapponese incontra il sindaco Variati in occasione del festival "Il Giappone a Vicenza" in corso in questi giorni
Questa mattina il sindaco Variati ha accolto Sumiko Kawanishi, console giapponese a Milano, venuta in visita in occasione dell'inaugurazione del festival "Il Giappone a Vicenza".
In sala Stucchi hanno dato il benvenuto al console, insieme al sindaco, l'assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri, l'assessore provinciale alle attività culturali Martino Bonotto e la presidente dell'associazione Gohan Maria Paola Bordignon.
"Il festival che porta la cultura giapponese a Vicenza è l'unico organizzato nel Veneto - ha ricordato il sindaco - e, come è nelle intenzioni dell'associazione Gohan, sarà punto di riferimento in regione per i rapporti culturali con il Giappone. Il turismo giapponese in Italia ed in Veneto è molto intenso grazie anche all'attrazione esercitata da città come Venezia e Verona; Vicenza a volte viene dimenticata. Per questo il festival può diventare un utile strumento per fare conoscere la nostra città . Questa mattina, infatti, ho già preso alcuni accordi con il console per promuovere Vicenza in Giappone. Inoltre il festival è un ottimo momento di accoglienza per la laboriosa comunità giapponese che vive a Vicenza." "Ho notato molti aspetti in comune tra giapponesi ed italiani - ha commentato il console giapponese Sumiko Kawanishi -, tra questi la capacità imprenditoriale e la calorosa accoglienza. Vivo in Italia da nove anni ed ho compreso come molti italiani amano la cultura giapponese. Credo che approfondire la conoscenza di culture diverse sia un modo per rivalutare anche la cultura del proprio paese, soprattutto in un momento di crisi. Spero che questa sia l'occasione per rafforzare i rapporti tra Italia e Giappone"
Dopo l'incontro è seguito uno scambio di doni: il sindaco ha consegnato al console un volume su Andrea Palladio ed un mazzo di fiori, il console invece ha donato al sindaco un libro. L'inaugurazione si è conclusa con un breve concerto tradizionale giapponese: la cantante mezzosoprano è stata accompagnata da due musicisti che si sono alternati tra tastiera, taisho koto e koto. "Haru no Kaze-il Giappone a Vicenza", giunta quest'anno alla seconda edizione, è un'iniziativa dall'associazione Gohan, patrocinata da Comune e Provincia di Vicenza, Regione Veneto, Biblioteca civica Bertoliana, Consolato generale del Giappone di Milano, Istituto giapponese di cultura di Roma.
Numerose proposte ed eventi, che si snoderanno dal 6 al 21 marzo, permetteranno ai partecipanti di conoscere, assaporare, vivere l'ambiente giapponese, con la sua inestimabile cultura e le sue arti tradizionali e moderne, in cui traspare la sensibilità , la forza, l'eleganza e la ricchezza interiore di un grande paese.
Le iniziative sono aperte a tutti. Alcune sono ad ingresso libero, tra cui le esposizioni, e in qualche caso richiedono la prenotazione. Altre prevedono il versamento della quota di iscrizione.
Per informazioni, prenotazioni ed iscrizioni contattare l'associazione Ghoan 3456497944, [email protected] , www.nagaikiryu.com .
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Seigradi in scena al Teatro Astra
La Piccionaia
Santasangre sabato 13 marzo al Teatro Astra
SEIGRADI
UN CONCERTO-LANTERNA MAGICA VISIVA ED ACUSTICA
(09.03.10) - Continua la sfida sul palcoscenico dell'Astra con il secondo titolo del match teatrale "Eva contro Eva", sabato 13 marzo (ore 21.00): in scena, in PRIMA REGIONALE, SEIGRADI - Concerto per voci e musiche sintetiche dei Santasangre, giovane collettivo romano, esponente di punta della nuova generazione di performer/autori che lavorano con un teatro visivo oltre le barriere dei linguaggi definiti per indagare nuovi territori espressivi.
Uno spettacolo-contaminazione di varie arti e linguaggi espressivi. Una commistione di videoproiezioni e musiche elettroniche, elaborazioni in 3D, body art e ologrammi, unico nel suo genere. La scatola magica sulla scena è la raffigurazione del nostro pianeta e del suo futuro. Epicentro un corpo/istallazione, quello della performer Roberta Zanardo che con i suoi movimenti e il suo canto "aggredisce" lo spazio scenico. Un micro ecosistema, una cellula primaria di un macrosistema ormai tartassato dall'uomo.
EVA CONTRO EVA è il progetto di cui fa parte Seigradi: ovvero quattro spettacoli, di cui tre PRIME REGIONALI, due contro due "schierati", a promettere un match senza esclusione di colpi: la nuova drammaturgia contemporanea di Serena Sinigaglia si scontra metaforicamente sul palcoscenico con l'innovazione dei linguaggi visivi di Santasangre e Anagoor. Una singolar tenzone sulle tavole del palcoscenico, pensata con l'obbiettivo di far riflettere ed indagare sul contemporaneo oggi. Progetto ambizioso che vuole delineare il futuro del teatro italiano e dare fiducia alla possibilità di nuovi percorsi artistici. Sfida che l'Astra ha saputo cogliere credendo fermamente in una nuova generazione di artisti. Una scelta avvalorata e corroborata quest'anno dalle valutazioni dei maggiori critici e operatori del settore.
I Santasangre vincono nel 2006 il Premio Dante Cappelletti, menzione speciale per "Spettacolo sintetico per la stabilità sociale" e più di recente il Premio UBU 2009 segnalazione premi speciali insieme a Teatro Sotterraneo, Muta Imago, in quanto "gruppi guida con Babilonia Teatri dell'attuale cambio generazionale che resuscita in qualche modo gli storici fasti della scuola romana, dimostrando una capacità di rinnovare la scena, mettendo alla prova la tenuta del linguaggio e facendo emergere gli aspetti più inquieti e imbarazzati del nostro stare nel mondo attraverso l'uso intelligente di nuovi codici visuali e linguistici" (motivazione della giuria presieduta da Franco Quadri). Seigradi è anche spettacolo vincitore di Nuove Creatività con il sostegno di ETI Ente teatrale italiano.
SEIGRADI - Concerto per voci e musiche sintetiche Molte sono le teorie scientifiche secondo le quali nel nostro futuro si profila un disastro ambientale ma è comune l'idea che l'elevata emissione di CO2 nell'atmosfera comporti un aumento dell'effetto serra e dell'assorbimento dei raggi solari da parte del suolo. Aumenta così il surriscaldamento globale della terra con conseguente rischio di inondazioni e progressiva desertificazione. L'acqua quindi è protagonista assoluta all'interno del processo che sta scardinando il nostro ecosistema. Questo spettacolo è una storia, in primis, quella del percorso dell'acqua e della sua assenza. Una riflessione sulla straordinaria bellezza e forza di questo elemento attraverso la musica, l'immagine, il corpo, la voci, i suoni e gli ambienti virtuali. Scatole luminose che racchiudono un esperimento coreo-snoro in cui fonti luminose, immagini olografiche, suoni (campionati direttamente in scena) ed elementi naturali rendono il luogo della scena una LANTERNA MAGICA di grandi dimensioni. La sfera musicale viene proposta come un organismo sonoro auto-produttivo, in cui proliferano e si auto generano suoni-visioni-azioni a partire dalle risorse interne dello spazio scenico. Ogni componente della scena subirà progressivamente una metamorfosi generando un cambiamento visivo ed acustico: l'acqua, da generatrice dell'azione sotto forma di goccia, si riempirà di vita fino a diventare cascata, per poi, a causa di un bagliore (o meglio di una esplosione) venire spazzata via ed essiccata, a lasciare al suo posto solo negazione, terra spaccata ed arsa.
La linea drammaturgica dello spettacolo segue la suddivisione dei quattro movimenti di una partitura musicale classica propri della musica sinfonica operistica. I quattro movimenti rappresentano altrettante fasi di cambiamento. L'elaborazione sintetica del vocalizzo insieme ai suoni concreti degli elementi naturali produce invece la struttura armonica del discorso. In fine i contenuti sono affidati alle quattro fasi del divenire che Aristotele elenca nel suo Primo Libro della fisica.
SANTASANGRE è un progetto di ricerca artistica che nasce a Roma nei primi anni del 2000. dal 2003 diviene compagnia residente ala Kollatino Underground, centro di produzione culturale indipendente alla periferia di Roma. Collettivo eterogeneo per formazione e personalità , inizia il proprio percorso con la volontà di indagare quello spazio vuoto, la frattura oltre il linguaggio semanticamente definito. Santasangre vuole da subito attraversare nuove forme e diversi contenuti, avviando processi di contaminazione espressiva, per concretizzarsi in un azzardo di linguaggi ampliati, sincretici di segni sovrapposti. In questi anni partecipano al Romaeuropafestival, al Noorderzon Festival di Gronigen, al Faki di Zagabria, ai Festival di Santarcangelo di Romagna, Polverigi e Dro, alle stagioni dei Teatri Stabili d'Innovazione di Napoli, Pescara, Bari, Udine.
SEIGRADI - CONCERTO PER VOCE E MUSICHE SINTETICHE
Ideazione: Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Dario Salvagnini, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo
Elaborazione del video: Diana Arbib, Luca Brinchi, Pasquale Tricoci
Partitura ed elaborazione del suono: Dario Salvagnini
Corpo e voce: Roberta Zanardo
Visual designer 3D: Piero Fragola
Water Animazione 3D: Alessandro Rosa
GUSTI ASTRALI è una stagione promossa dall'Amministrazione Comunale di Vicenza, Assessorato alla Cultura e progettata da La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con il circuito regionale Arteven, Regione Veneto e Ministero per i Beni e le attività culturali.
INFORMAZIONI
Intero 13 euro
Ridotto 11 euro
Ufficio del Teatro
Stradella dell'Isola, 19
(zona Piazza Matteotti)
Tel. 0444 323725
[email protected]
Aperto dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Il botteghino al teatro apre un'ora prima dello spettacolo.
Le programmazioni, le informazioni generali e i tutti costi sono pubblicati sul sito www.teatroastra.it, attraverso il quale è anche possibile effettuare la prenotazione on-line dei biglietti per gli spettacoli in cartellone.
I prossimi spettacoli in programma
VEN 26 MAR > ATIR - FAUSTO RUSSO ALESI
L'AGGANCIO
PRIMA REGIONALE
Vincitore del premio UBU 2009 miglior attore non protagonista
Dall'omonimo romanzo di Nadine Gordimer | versione teatrale e regia di Serena Sinigaglia | Con Mariangela Granelli, Fausto Russo Alesi | produzione ATIR
Attraverso la storia d'amore tra Abdu, immigrato senza permesso di soggiorno e Julie Summers, giovane rampolla di una famiglia "bene" di Johannesburg, vengono affrontati due temi centrali dell'uomo contemporaneo e dell'umanità in genere: l'amore e la diversità . I due giovani protagonisti diventano portatori di un discorso culturale e politico attuale. Senza retorica e buonismo, ci si interroga sulla possibilità di costruire un vero futuro di integrazione e dialogo tra culture diverse. Un allestimento di estrema semplicità che si affida alla forza del testo e a due bravissimi interpreti.
SAB 10 APR > ANAGOOR
TEMPESTA
con Anna Bragagnolo, Pierantonio Bragagnolo | 
studio del movimento Simone Derai, Anna Bragagnolo | riprese video Marco Menegoni, Moreno Callegari, Simone Derai | montaggio e regia video Simone Derai, Marco Menegoni
Una performance che prende origine dallo studio del famoso quadro della tempesta del Giorgione conservato presso la Galleria dell'Accademia di Venezia. "Tempèstas" in origine significò "momento del giorno", solo in seguito divenne una condizione, uno stato atmosferico e infine, in modo speciale, un tempo burrascoso e rovinoso. Ne "La Tempesta", nel "Fregio" e in altri dipinti di Giorgione, l'attimo fulmineo viene congelato nella rappresentazione naturale del lampo, dell'atmosfera e della luce di un Veneto che non ritornerà , catturato dallo sguardo che fissa la stagione e le fasi del ciclo di vita vegetale, sconvolto dal vento, saturato dalle buie nubi incombenti.
Teatro di Prosa "Tanti Saluti!"
Mercoledì 10 marzo 2010 al teatro S.Antonio. Inizio alle ore 21,00
Appuntamento mercoledì 10 marzo 2010 con il penultimo spettacolo della Rassegna di Teatro in Prosa 2009/2010.
Ospitata al Teatro S. Antonio, la Rassegna è organizzata dall'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore -Assessorati alla Cultura e allo Spettacolo - in collaborazione con la Provincia di Vicenza e il Circuito Regionale Teatrale Arteven - Regione del Veneto, ed è realizzata con il contributo della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola - Credito Cooperativo.
Sul palco del teatro S.Antonio di Montecchio Maggiore andrà in scena "TANTI SALUTI", di Giuliana Musso, con la regia di Massimo Somaglino.
Giuliana Musso, Gianluigi Meggiorin e Beatrice Schiros saranno gli interpreti di questo spettacolo, che attraverso una ricerca di stampo sociologico si propone l'esplorazione e l'indagine dei differenti vissuti legati al tema della morte.
Una raccolta di testimonianze e racconti provenienti dai principali protagonisti dell'evento: medici, infermieri, familiari e morenti. Una visita dentro i diversi teatri della morte: ospizi, ospedali, hospice, abitazioni. E ancora, un'indagine sulle nuove declinazioni della morte: cure palliative, accanimento terapeutico, protocolli di rianimazione, eutanasia...
Ai tre clown protagonisti delle storie verrà consegnato tutto il "non dicibile": il racconto delle paure e dei desideri, degli smarrimenti, dei dubbi, nonché delle soluzioni paradossali, e a volte assurde, messe in atto dall'uomo di fronte alla morte.
Gli unici oggetti a comporre la scena saranno tre nasi rossi e una cassa da morto.
Inizio dello spettacolo alle ore 21,00. Prevendita dei biglietti al botteghino a partire dalle ore 20,00, oppure all'Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30.
Costo biglietti: Platea € 13,00 - Ridotto e galleria € 10,00. Riduzioni per giovani fino a 25 anni, possessori "Carta dei Giovani", anziani oltre 60 anni.
Info: Ufficio Manifestazioni tel. 0444/705737; www.comune.montecchio-maggiore.vi.it - www.arteven.it
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Teatro e lingua veneta, scuole e biblioteche
Regione Veneto    Â
Il teatro e la lingua veneta. Quattro opere scelte proposte alle scuole e alle biblioteche
La crisi economica in Veneto non ha pesato sulla frequentazione dei teatri, dove soprattutto le compagnie amatoriali continuano ad avere successo anche senza sostegno pubblico e richiamano un pubblico di spettatori di ogni età .
E nei teatri la lingua veneta è ben viva, partecipata, condivisa. Nasce da questa constatazione il volume "Teatro Veneto Vivo", che propone anche con l'ausilio di quattro dvd altrettante commedie in veneto, dall'Unità d'Italia ai nostri giorni, selezionate dal giornalista e poeta Antonio Stefani.
Vengono proposte: "La politica dei villani" di Domenico Pittarini (1870), rappresentazione in versi dalla quale emergono i tanti interrogativi che assillavano le classi più umili dopo l'annessione al Regno d'Italia; "Nina, no far la stupida" di Arturo Rossato e Gian Capo, musiche di Montebello (1922), che inaugurò a livello nazionale il filone della commedia musicale e poi del musical; "El mas'cio: processo, morte e resurression!", di Danilo Dal Maso e Donnisio da Montecio (1997, su canovaccio del 1993), rivisitazione della vita contadina nelle nostre campagne; "@ Sito Veneto" di Roberto Cuppone e Ferruccio Cavallini, musiche dell'Anonima Magnagati (1996), spassoso cabaret sull'irrompere di Internet negli usi e costumi dei veneti.
La pubblicazione, edita da Videomedia di Vicenza nell'ambito della collana "Teatro Dialettale Veneto" curata da Claudio Cegalin, ha il sostegno della Regione che, nell'ambito delle iniziative per la salvaguardia della identità e delle radici culturali del Veneto, ne ha acquistato 1500 copie per distribuirle a 466 scuole medie, a 257 Istituti superiori e a 614 biblioteche regionali.
L'antologia di teatro in lingua veneta è stata presentata questa mattina a Vicenza, presente il vicepresidente della Giunta regionale, dai curatori Cegalin e Stefani, affiancati dai rappresentanti delle compagnie amatoriali venete che hanno rappresentate le commedie, registrate dal vivo dall'emittente TVA Vicenza e allegate al volume: il Piccolo Teatro "Città di Arsiero", la Compagnia "TeatroInsieme" di Zugliano, la Compagnia "Astichello" di Monticello Conte Otto e il Quartetto dell'Anonima Magnagati.
"Secondo Maurizio Scaparro, romano de Roma e non sospetto di partigianerie, le due vere lingue teatrali della nostra penisola sono il veneto e il partenopeo. E la stessa evoluzione del teatro veneto lo dimostra con grande vitalità anche oggi". Tant'è che delle quattro commedie proposte da "Teatro Veneto Vivo", due sono pressoché contemporanee, e non sono certo le ultime creazioni in veneto (si pensi ad esempio a Marco Paolini).
Il veneto a teatro non è dunque retaggio dei tempi andati, e per questo il vicepresidente della Giunta regionale ha preannunciato una serie di iniziative anche nell'ambito della valorizzazione del territorio: storie dei Misteri del Veneto nel prossimo novembre, rappresentazioni nelle Ville Venete aperte e commedie e concerti nelle cantine vinicole in occasione delle feste per la vendemmia. Il teatro diventa una ulteriore proposta di ospitalità e di accoglienza, perché è parlata identitaria - ha aggiunto - capace anche di favorire l'integrazione: un recentissimo sondaggio di Fondazione Ispirazione ed Insieme Si Può indicano infatti che per il 65 per cento degli immigrati, studenti e lavoratori, il vernacolo è il primo fondamentale strumento per assimilare la cultura che li ospita.
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Lunedì 8 marzo a teatro
Comune di Montecchio MaggioreÂ
Teatro: "In nome della Madre"
Lunedì 8 marzo 2010 al Cinema Teatro San Pietro alle ore 20,45. Ingresso libero
In occasione della Giornata della Donna 2010 la Città di Montecchio Maggiore - Assessorato alle Pari Opportunità - propone la rappresentazione teatrale "In nome della madre", di Erri De Luca , per la regia di Piergiorgio Piccoli.
Lo spettacolo si svolgerà lunedì 8 marzo 2010 al Cinema Teatro S.Pietro, con inizio alle ore 20,45.
Lo spettacolo propone la rappresentazione di una madre particolare, la cui storia si offre come spunto per una riflessione sul ruolo e sul valore della donna, la quale anche a fronte di grandi difficoltà rimane comunque portatrice di vita.
"In nome della madre" è la storia di Miriam/Maria, la cui adolescenza si interrompe da un'ora all'altra dopo l'annuncio di avere un figlio in grembo. Accanto alla storia auto narrata di una ragazza operaia della divinità , c'e l'amore smisurato di Iosef per la sposa promessa, poi invece consegnata a tutt'altro.
La storia procede con la narrazione di una gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del proprio grembo. Pur restando misteriosa e sacra, la narrazione è quella propria di una madre che è al tempo stesso incudine e fabbrica di scintille.
E nello svolgimento della vicenda Mirià m/Maria, ebrea della Galilea, travolge ogni costume ed ogni legge: ella esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Partorire da sola: è questo il maggior prodigio di quella notte di natività , di cui è protagonista una ragazza madre che accoglie la vita in solitudine e senza alcuna assistenza.
Le notizie su Mirià m/Maria provengono dalle pagine di Matteo e di Luca, sulle quali si sviluppa e si ingrandisce l'elaborazione di un dettaglio dai due evangelisti solo accennato: l'ascensione della natività nel corpo femminile, il più perfetto dei misteri naturali. Nella storia il concorso maschile è privo di peso, ma non se ne avverte la mancanza, grazie alla figura di Giuseppe che qui emerge in tutta la sua umanità .
"In nome del padre" inaugura il segno della croce; con "In nome della madre"'si inaugura la vita.
Autore: Erri De Luca. Interpreti: Anna Zago, Daniele Berardi; musiche di Giovanni Panozzo; scenografie di Carloalberto Piccoli. Regia di Piergiorgio Piccoli; assistente regista Aristide Genovese.
L'Amministrazione Comunale invita la cittadinanza a partecipare.
L'ingresso libero e gratuito.
Continua a leggereIncontri e teatro per la Festa della Donna
Comune di Schio
Schio, incontri e teatro per la Festa della Donna
Sono tante le iniziative promosse a Schio per la Festa della Donna. Si parte 6 marzo alle 16,30 con "Omaggio alla donna", un pomeriggio culturale a cura del C.I.F. (Centro Italiano Femminile) a Palazzo Toaldi Capra. L'incontro sarà aperto dall'introduzione della presidente del CIF comunale M.Loretta Bertoldi per poi proseguire con un omaggio a Cristina Castagna giovane alpinista amante delal vita e ricercatrice di silenzio recentemente scomparsa. Ci saranno poi la consegna della prima edizione del premio "Da donna a donna: grazie", la lettura di poesie al femminile con Anna Pozza e intermezzi musicali di Elena Tavella accompagnata dal maestro Luciano Tavella. Proseguirà intanto fino al 9 marzo la "Settimana Lettura Donna" organizzata dal CIF in collaborazione con la Biblioteca Civica, che ospita uno stand con proposte, letture scelte, libretto bibliografico e materiale informativo.
Sempre sabato alle 20.30 nel nuovo Centro Polivalente SalaPoleo (a lato della Chiesa Parrocchiale di Poleo) sarà proposto "Donne di sabbia" uno spettacolo teatrale di testimonianza e di denuncia sugli omicidi di donne a Ciudad Juà rez, Chihuahua (Messico). Il gruppo teatrale, insieme a "Nuestras hijas de regreso a casa", si fa portavoce di una lotta contro l'impunità dei responsabili e contro l'omertà , fenomeni incontrastati che avvengono a Ciudad Juárez e che si stanno estendendo pericolosamente in altre città del Messico per dare eco a quelle voci fatte tacere con la violenza. Sono già più di mille infatti le donne scomparse dal 1993. La serata è organizzata, con il patrocinio di Amnesty International, da Associazione Iris-Centro Donna, Associazione Donne per le Donne, Associazione per la Pace con il patrocinio del Comune e il sostegno di Commissione Pari Opportunità e Sportello Donna.
Lo spettacolo, con testi di Antonio Cerezo Contreras, Denise Dresser, Malú GarcÃa Andrade, MarÃa Hope, Eugenia Muñoz, Marisela Ortiz e Juan RÃos per la drammaturgia di Humberto Robles, viene portato in scena da Giuliana Bevilacqua, Adelaide Colher Pereira, Oriana Fruscoloni, Monica Livoni Larco, Anna Ottone e Patrizia Papandrea. Il gruppo teatrale non percepisce alcun guadagno e le offerte raccolte verranno devolute all'Associazione "Nuestras hijas de regreso a casa", organizzazione dei parenti delle vittime che lotta contro l'impunità e che dà un sostegno concreto agli orfani del femminicidio.
Lunedì 8 marzo, alle 20.30, allo Sportello Donna di via Pasini si terrà invece una serata dal titolo "Le stagioni delle donne" durante la quale saranno presentate esperienze di donne a confronto attraverso letture e racconti.
Continua a leggerevicenzAcustica - Chitarre in concerto, il 20
CHITARRE IN CONCERTO
Roberto Dalla Vecchia & Guests
Michal Vavro, chitarra - Slovacchia
Henrich Novak, dobro - Slovacchia
Walter Lupi, chitarra - Milano
Teatro Comunale Città di Vicenza
Sabato 20 marzo 2010 - ore 21.00
vicenzAcustica 2010 - Chitarre in concerto, sesta edizione della rassegna dedicata alla chitarra acustica, quest'anno si presenta come "Roberto Dalla Vecchia & Guests". Saranno ospiti molto particolari, quelli inviati da Roberto sul palco del Comunale il prossimo 20 marzo (con inizio alle ore 21.00), con significative novità per offrire al pubblico uno spettacolo sempre coinvolgente, facendo apprezzare le infinite sfumature espressive dello strumento a sei corde, rigorosamente in versione acustica. vicenzAcustica 2010 si realizza con il patrocinio del Comune di Vicenza, e grazie al sostegno di Banca del Centroveneto.
Accanto al "padrone di casa", ideatore dell'ormai tradizionale appuntamento vicentino, sono attesi grandi nomi della musica internazionale. Quest'anno saranno tre gli artisti ospiti: Michal Vavro (Slovacchia), Henrich Novak (Slovacchia) a Vicenza per la prima volta, e Walter Lupi (Milano).
La prima novità è rappresentata dalla presenza di uno strumento molto particolare come il Dobro, o chitarra resofonica, che viene suonato strisciando sulle sei corde una barra metallica (slide), con la caratteristica imbracciatura in orizzontale. Nato dall'ingegno dei fratelli Dopyera, slovacchi emigrati in USA negli anni '20 (dobro è l'acronimo di DOpyera BROthers), lo strumento entra presto nella tradizione della musica Countrye e Blues, e più recentemente diventa famoso in tutto il mondo attraverso il rock, per l'uso che ne fanno alcune band di riferimento come i Dire Straits. Celebre la copertina di "Brothers in arms" del 1985 che vede proprio un dobro in primo piano.
Tra i dobroisti più riconosciuti in Europa è Henrich Novak, di Bratislava, slovacco come l'inventore dello strumento. Nella sua carriera ha collaborato e diviso il palco nei tour europei di molti artisti americani come Jack Tottle, Rose Maddox, Brad Harper. Con la storica band Fragment, una delle poche formazioni europee ad avere importanti riconoscimenti negli USA, ha registrato 9 album, ha suonato in 10 fortunati tour negli USA partecipando ai maggiori Festival e nel 2004 ha vinto l'European Bluegrass Band Award a Voorthuizen (Olanda). Ospite regolare del DobroFest, il più importante evento mondiale dedicato al dobro, Novak è stato eletto numerose volte Dobro Player of the Year dalla Slovak Association Of Country Music e dalla Slovak Bluegrass Music Association.
È suo l'intervento di dobro che si può sentire nella registrazione di Unknown Legends, di Roberto Dalla Vecchia, del 2009.
Strumento dalla sonorità metallica e sinuosa, il dobro viene raramente impiegato per pezzi solistici. Questo fa sì che la scaletta di vicenzAcustica 2010 sarà improntata maggiormente su duetti e terzetti, con la tradizionale conclusione con tutti e quattro gli artisti insieme.
Assieme a Novak, sul palco è atteso Michal Vavro, un flat-picker (chitarra suonata con il plettro) classico. Primo contrabbasso dell'Orchestra Sinfonica di Bratislava, e collega di Novak nella band Fragment, suona la chitarra nello stile "news acoustic music" o "newgrass", ovvero interpretando musica propria, in stile moderno e autonomo rispetto la tradizione country. La sua cultura si mescola alle tradizioni tzigane spaziando con scioltezza dalla musica folk al newgrass, dalla musica acustica contemporanea fino a Bach. In contrasto con la timidezza dell'artista, le sue performance stupiscono sempre il pubblico per il ritmo incalzante, il virtuosismo, la precisione e il vigore del tocco.
Appartiene invece alla tradizione del finger style (chitarra suonata con le dita) il milanese Walter Lupi, raffinato chitarrista di provenienza classica. Con otto dischi registrati, alcuni dei quali prodotti da musicisti illustri quali Mauro Pagani, Riccardo Zappa e Peter Finger, l'artista si distingue per il dominante lirismo neoclassico delle sue composizioni e per una spiccata sensibilità nell'interpretazione, fortemente supportata da una tecnica estremamente pulita e rigorosa, che lui stesso ha battezzato flat and finger.
Con il CD Shorts (2001) Lupi si colloca a pieno titolo nel panorama fingerstyle internazionale, dopo collaborazioni con diversi capiscuola della sei corde tra cui John Renbourn, Alex De Grassi, Tim Sparks, Roland Dyens, Biréli Lagrène, Dominic Miller e Stanley Jordan, e partecipazioni ai principali festival europei dedicati alla chitarra acustica.
A vicenzAcustica presenterà il suo ultimo lavoro Sulle Corde dell'Anima, tributo strumentale a Lucio Battisti che già ha riscosso ampi consensi dalla stampa specializzata.
Sono questi gli ospiti di Roberto Dalla Vecchia, chitarrista flatpicker dai pregevoli mezzi espressivi,
capace di temperare le pur notevolissime qualità tecniche con un afflato di sensibilità e una propensione all'armonia che lasciano il segno. Roberto è in contatto artistico e personale con alcune delle figure più rappresentative dell'universo acustico: primo fra tutti David Bromberg, insieme al quale si è esibito anche di recente proprio a Vicenza, e Mark Cosgrove con il quale nel 2007 e nel 2009 ha effettuato due gratificanti tour negli USA e che lo affiancherà nel prossimo Acoustic Guitar Workshop, dal 2 al 6 giugno, a Recoaro Terme (Vicenza).
L'artista vicentino ha all'attivo quattro album come solista, che gli hanno procurato un notevole palmarès di riconoscimenti, fra cui l'Homegrown CD Award tributatogli dalla rivista americana Acoustic Guitar per Sit Back e il Best Instrumental Album dei Just Plain Folk Music Awards 2009 per il CD Grateful.
Grazie alla presenza del dobroista Novak, questa edizione di vicenzAcustica sarà l'occasione per ascoltare e apprezzare dal vivo la sinergia di dobro e chitarra, come nel suo ultimo album Unknown Legends.
INFO
www.robertodallavecchia.com
Biglietti
Ingresso intero € 18,00 + d.p.*
Ingresso ridotto (giovani fino ai 25 anni - over 60) € 14,00 + d.p.*
Ingresso cortesia (bambini fino ai 10 anni) € 1,00 + d.p.*
*diritto di prevendita € 1,5
BoxOffice
Biglietteria del Teatro: viale Mazzini, 39 - Vicenza
Tel 0444 324442 - e-mail: [email protected]
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Teatro Astra, la programmazione di aprile
La PiccionaiaÂ
PROGRAMMAZIONE APRILE 2010
1.
TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53 - VICENZA
Sabato 10 Aprile - ore 21.00
RASSEGNA GUSTI ASTRALI
ANAGOOR TEMPESTA
con Anna Bragagnolo, Pierantonio Bragagnolo | 
studio del movimento Simone Derai, Anna Bragagnolo | riprese video Marco Menegoni, Moreno Callegari, Simone Derai | montaggio e regia video Simone Derai, Marco Menegoni.
Una performance che prende origine dallo studio del famoso quadro della tempesta del Giorgione conservato presso la Galleria dell'Accademia di Venezia. "Tempèstas" in origine significò "momento del giorno", solo in seguito divenne una condizione, uno stato atmosferico e infine, in modo speciale, un tempo burrascoso e rovinoso. Ne "La Tempesta", nel "Fregio" e in altri dipinti di Giorgione, l'attimo fulmineo viene congelato nella rappresentazione naturale del lampo, dell'atmosfera e della luce di un Veneto che non ritornerà , catturato dallo sguardo che fissa la stagione e le fasi del ciclo di vita vegetale, sconvolto dal vento, saturato dalle buie nubi incombenti. Erba, terra, vento, nebbie, acqua, luce e nembi: la natura offre un codice di rappresentazione. Nella scena di Anagoor la consapevolezza del contemporaneo si affida alla memoria storica della pittura giorgionesca per raccontare, per immagini, l'amore tra due adolescenti.
Biglietti
Ingresso intero 10 euro, ridotto 8 euro
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Stradella dell'Isola 19 - Vicenza
Ufficio Teatro Astra
Tel 0444 323825
[email protected]
www.teatroastra.it
www.greenticket.it
2.
TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53 - VICENZA
RASSEGNA TEATRO SCUOLA
Venerdì 16 aprile ore 10.00
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Di William Shakespeare
Regia Carlo Presotto, Ketti Grunchi, con Marco Artusi, Eva Rossella Biolo, Pierangelo Bordignon, Alberto Cacopardi, Elisabetta Mazzullo, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Elisa Rampon.
I preparativi per le nozze di Teseo ed Ippolita sono turbati dai contrasti tra i quattro innamorati Lisandro, Ermia, Demetrio ed Elena, le cui inclinazioni non corrispondono ai matrimoni cui sono destinati.
Nel frattempo una improbabile compagnia di dilettanti sta preparando una commedia da presentare come omaggio alle nozze dei nobili Teseo ed Ippolita.
I contrasti tra gli amanti e la ricerca di tranquillità per le prove degli attori portano tutti i protagonisti a darsi appuntamento nel bosco al limite della città .
Ma si tratta di un bosco incantato dove i contrasti tra il re degli elfi e la regina delle fate provocano un turbine di apparizioni e sorprese, in una notte in cui nessuno riconosce più se stesso. Tra comici equivoci e magiche sorprese la notte trascorre come un sogno, al termine del quale sarà difficile distinguere le visioni dalla realtà .
Biglietti
Ingresso 4 euro
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Stradella dell'Isola 19 - Vicenza
Ufficio Teatro Astra
Tel 0444 323825
[email protected]
www.teatroastra.it
www.greenticket.it
3.
TEATRO COMUNALE
Piazzale Vice Brigad. Salvo d'Acquisto, 3
THIENE (VICENZA)
RASSEGNA TEATRALE
Lunedì 12 aprile ore 10.30
L' ISOLA DEL TESORO
Liberamente ispirato al'opera di R.L Stevenson
di e con Gianni Franceschini
scene realizzate da Gianni Volpe
musiche originali di Marco Remondini
pitture e disegni di Gianni Franceschini
Un vecchio pirata, Long John Silver, racconta della sua vita, le sue avventure e disavventure. Tra queste quella della ricerca dell'isola del tesoro. Così il racconto di Stevenson diviene pretesto per raccontare non solo le vicende piratesche, ma per "disegnare" le atmosfere della vita in mare,
personaggi ed avvenimenti di un modo di affrontare l'esistenza tra curiosità , rischio, malinconia e gioia di vagare sempre alla ricerca di qualcosa di misterioso.
Quasi una metafora avventurosa e colorata della vita di tutti noi, fatta di ostacoli e
imprevisti, di paure e gioie, di speranze e delusioni. Un quadro fantastico che cela l'avventura della vita, della crescita, della presa di coscienza di sè e del mondo, quello che capita al giovane Jim nello straordinario romanzo di Stevenson.
Per informazioni
tel. 0445/80474 dal Lunedì al Venerdì, al mattino dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e nel pomeriggio del mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
4.
TEATRO PASUBIO
Via Pietro Maraschin, 79
SCHIO (VICENZA)
RASSEGNA TEATRO SCUOLA
Mercoledì 21 aprile ore 10.45
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Di William Shakespeare
Regia Carlo Presotto, Ketti Grunchi, con Marco Artusi, Eva Rossella Biolo, Pierangelo Bordignon, Alberto Cacopardi, Elisabetta Mazzullo, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Elisa Rampon.
I preparativi per le nozze di Teseo ed Ippolita sono turbati dai contrasti tra i quattro innamorati Lisandro, Ermia, Demetrio ed Elena, le cui inclinazioni non corrispondono ai matrimoni cui sono destinati.
Nel frattempo una improbabile compagnia di dilettanti sta preparando una commedia da presentare come omaggio alle nozze dei nobili Teseo ed Ippolita.
I contrasti tra gli amanti e la ricerca di tranquillità per le prove degli attori portano tutti i protagonisti a darsi appuntamento nel bosco al limite della città .
Ma si tratta di un bosco incantato dove i contrasti tra il re degli elfi e la regina delle fate provocano un turbine di apparizioni e sorprese, in una notte in cui nessuno riconosce più se stesso. Tra comici equivoci e magiche sorprese la notte trascorre come un sogno, al termine del quale sarà difficile distinguere le visioni dalla realtà .
Per informazioni
FONDAZIONE TEATRO CIVICO
Sede operativa presso PALAZZO FOGAZZARO
VIA FRATELLI PASINI, 44
36015 -SCHIO-VICENZA
ORARIO D'UFFICIO:
DAL LUNEDI' AL VENERDI' DALLE ORE 9.00 ALLE 12.30
TEL. 0445-525577
FAX 0445-504124
N. VERDE 800601171
Creare il futuro con Presotto e Gervasutti
La PiccionaiaÂ
TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53, Vicenza
SABATO 6 MARZO ALLE 15.30
CONVEGNO APERTO A TUTTI
CREARE IL FUTURO
DUE CONVERSAZIONI SUL FUTURO DELLA TERRA
CONDOTTE DA CARLO PRESOTTO
Presentazione e saluti istituzionali
Ario Gervasutti Direttore de Il giornale di Vicenza
Francesca Lazzari Assessore alla Cultura
Pierluigi Cecchin Presidente La piccionaia - I Carrara TSI
Rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole
Rappresentante della Regione
1° conversazione COLTIVARE L'INFANZIA
Andrea Marella - associazione Equistiamo/Gusti Berici
Mafra Gagliardi - pedagogista
Paola Rossi - Presentazione degli elaborati prodotti dagli alunni delle classi partecipanti al progetto
2° conversazione EFFETTO FARFALLA
Vittorio Bo Dirett. Festival della Scienza di Genova
Silvye Coyaud giornalista, divulgatrice scientifica, scrittrice
Ore 18.30 Pausa caffè
ENTRATA LIBERA
DOPO IL CONVEGNO
Sabato 6 marzo ore 18.30
ANTEPRIMA NAZIONALE
A
LA DANZA DELLE API
Ci vuole un fiore
drammaturgia Carlo Presotto Titino Carrara Paola Rossi
regia Carlo Presotto e Titino Carrara
assistente alla regia Giorgia Antonelli
In un vortice di gag, lezioni inverosimili sull'anatomia del popcorn, lezioni di danza delle api, Carlo Presotto e Matteo Balbo giocano sul rapporto tra ciò che mangiamo ogni giorno e la qualità dell'ambiente in cui vivono. Incontreranno mais, trifoglio e girasoli, parassiti e farfalle, ma soprattutto dovranno vedersela con il mistero della scomparsa delle api. Perché lo sviluppo senza controllo e la ricerca esasperata del profitto in agricoltura ha ripercussioni pesanti su tutti gli abitanti del pianeta. Una storia divertente e poetica per riflettere su come il futuro sia già disegnato da i piccoli gesti che ognuno compie ogni giorno, come il battito d'ali di una farfalla che può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo, secondo la celebre teoria dell'"effetto farfalla".
Interi 6.50 euro
Ridotti 4 euro
Ingresso gratuito per insegnanti (su prenotazione)
INFO TEL 0444 323725
[email protected]
www.teatroastra.it
DOMENICA 7 marzo 2010
TEATRO DEL CANGURO
PETER PAN
di Lino Terra e Renato Patarca
tratto da J.M. Barrie
figure e animazioni Nicoletta Briganti, Renato Patarca
con Natascia Zanni, Umberto Rozzi, Mauro Vitali
regia Lino Terra
C'è una stanza: quella di Wendy e degli altri bambini dove a volte c'è anche una mamma che racconta storie. Lì tutto è caldo, protetto, rassicurante...forse un po' monotono. Di fuori al contrario c'è il mondo di Peter: senza obblighi, senza regole, pieno di cose e di esseri strani e suggestivi, tutti inafferrabili ed inconsistenti, perchè forse la fantasia e l'infanzia sono proprio così. C'è il paese di Peter e degli altri "bambini perduti": un paese che esiste solo perchè lo si vuole raccontare. Un paese che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non è poi così "ampio ed esteso, con seccanti distanze tra un'avventura e l'altra". C'è infine una finestra dove Peter vola per "predare" storie; una finestra attraverso la quale entrano ed escono: fate, bambini, sorrisi strappati, baci non dati, occhi sgranati, voglie, paure, sogni, speranze. E tutti quei pensieri, così leggeri, che ti sollevano dolcemente nell'aria e ti fanno volare.
Peter Pan e la gioia del volo, all'Astra il 7
La Piccionaia            Â
Al teatro Astra ultimo appuntamento di una stagione che ha fatto il tutto esaurito tutte le domeniche
Periodo di bilanci più che positivi per il teatro Astra: la città infatti ha mostrato di domenica in domenica un interesse sempre crescente per la rassegna Famiglie a Teatro 2009/10 appuntamento per bambini e famiglie, ideata e organizzata da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura e Assessorato all'Istruzione e alle Politiche Giovanili, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e il contributo della Banca popolare di Vicenza.
Le domeniche quest'anno hanno registrato sempre il tutto esaurito, a dimostrazione che un appuntamento di qualità per l'incontro tra generazioni e il dialogo tra grandi e piccoli (nonni compresi!) è molto sentito, gradito e necessario.
Ultima data e gran finale, domenica 7 marzo alle ore 17.00 con PETER PAN, spettacolo ideato ed allestito dal TEATRO DEL CANGURO, Teatro Stabile d'Innovazione per l'infanzia con grande tradizione nel teatro di figura. Il testo, tratto dal racconto di J.M.Barrie, è stato riadattato da Lino Terra e Renato Patarca, per la regia di Lino Terra. Sulla scena figure e pupazzi (realizzati da Nicoletta Briganti, Renato Patarca) sono animati sapientemente da Natascia Zanni, Umberto Rozzi e Mauro Vitali.
LA STORIA
C'è una stanza: quella di Wendy e degli altri bambini dove a volte c'è anche una mamma che racconta storie. Lì tutto è caldo, protetto, rassicurante...forse un po' monotono. Di fuori al contrario c'è il mondo di Peter: senza obblighi, senza regole, pieno di cose e di esseri strani e suggestivi, tutti inafferrabili ed inconsistenti, forse la fantasia e l'infanzia sono proprio così. C'è il paese di Peter e degli altri "bambini perduti": un paese che esiste se lo si vuole raccontare. Un paese che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non è poi così "ampio ed esteso, con seccanti distanze tra un'avventura e l'altra". C'è infine una finestra dove Peter vola per "predare" storie; una finestra attraverso la quale entrano ed escono: fate, bambini, sorrisi strappati, baci non dati, occhi sgranati, voglie, paure, sogni, speranze. E tutti quei pensieri, così leggeri, che ti sollevano dolcemente nell'aria e ti fanno volare.
LA COMPAGNIA
Teatro Stabile d'Innovazione per l'infanzia e i giovani delle Marche, da oltre trent'anni produce, rappresenta e organizza spettacoli per bambini e ragazzi. il TEATRO DEL CANGURO è da sempre orientato verso un teatro di grande impatto visivo ed emotivo, in grado di proporre spettatori qualcosa di diverso dagli usuali canali di comunicazione. Con un sapiente mix di ironia e poesia, nei suoi spettacoli la compagnia ripercorre le trame dei racconti fantastici, dedicando estrema attenzione alla particolare sensibilità del bambino/spettatore. Forte nella convinzione che il teatro svolga un fondamentale ruolo di alternativa alle più frequentate forme di comunicazione, il Teatro del Canguro, primo di altri, si è dotato di un linguaggio originale e moderno adatto alla comprensione dei più piccoli in grado di catturare l'attenzione e stimolarne la riflessione. È inoltre una delle prime compagnie in Italia riconosciute per il ruolo fondamentale nella conservazione della tradizione del teatro di figura - fatto di pupazzi, oggetti animati, burattini ed ombre cinesi - dove anche l'attore/animatore interagisce in un contesto scenografico e drammaturgico stimolanti.
INFORMAZIONI
BIGLIETTI
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00
UFFICIO TEATRO ASTRA
Stradella dell'Isola, 19
(zona Piazza Matteotti)
Vicenza
Tel. 0444 323725
Aperto il martedì - mercoledì - giovedì - venerdì
9.30 - 13.00 / 15.00 - 18.00
I biglietti possono essere acquistati presso l'ufficio del Teatro Astra fino al venerdì precedente lo spettacolo oppure presso la CITTA' DEL SOLE in Corso Palladio138/b, il venerdì e il sabato precedente lo spettacolo (diritto di prevendita euro 0.50).
Il botteghino del Teatro apre la domenica dello spettacolo alle ore 16.00 e risponde al numero 0444 547852.
[email protected] Â
www.teatroastra.it Â
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