Quotidiano | Categorie: Teatro

Lunedì 8 marzo a teatro

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 5 Marzo 2010 alle 13:03 | 0 commenti

Comune di Montecchio Maggiore 

Teatro: "In nome della Madre"

Lunedì 8 marzo 2010 al Cinema Teatro San Pietro alle ore 20,45. Ingresso libero

 

 

In occasione della Giornata della Donna 2010 la Città di Montecchio Maggiore - Assessorato alle Pari Opportunità- propone la rappresentazione teatrale "In nome della madre", di Erri De Luca , per la regia di Piergiorgio Piccoli.

Lo spettacolo si svolgerà lunedì 8 marzo 2010 al Cinema Teatro S.Pietro, con inizio alle ore 20,45.

 

Lo spettacolo propone la rappresentazione di una madre particolare, la cui storia si offre come spunto per una riflessione sul ruolo e sul valore della donna, la quale anche a fronte di grandi difficoltà rimane comunque portatrice di vita.

 

"In nome della madre" è la storia di Miriam/Maria, la cui adolescenza si interrompe da un'ora all'altra dopo l'annuncio di avere un figlio in grembo. Accanto alla storia auto narrata di una ragazza operaia della divinità, c'e l'amore smisurato di Iosef per la sposa promessa, poi invece consegnata a tutt'altro.

La storia procede con la narrazione di una gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del proprio grembo. Pur restando misteriosa e sacra, la narrazione è quella propria di una madre che è al tempo stesso incudine e fabbrica di scintille.

E nello svolgimento della vicenda Miriàm/Maria, ebrea della Galilea, travolge ogni costume ed ogni legge: ella esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Partorire da sola: è questo il maggior prodigio di quella notte di natività, di cui è protagonista una ragazza madre che accoglie la vita in solitudine e senza alcuna assistenza.

Le notizie su Miriàm/Maria provengono dalle pagine di Matteo e di Luca, sulle quali si sviluppa e si ingrandisce l'elaborazione di un dettaglio dai due evangelisti solo accennato: l'ascensione della natività nel corpo femminile, il più perfetto dei misteri naturali. Nella storia il concorso maschile è privo di peso, ma non se ne avverte la mancanza, grazie alla figura di Giuseppe che qui emerge in tutta la sua umanità.

"In nome del padre" inaugura il segno della croce; con "In nome della madre"'si inaugura la vita.

 

Autore: Erri De Luca. Interpreti: Anna Zago, Daniele Berardi; musiche di Giovanni Panozzo; scenografie di Carloalberto Piccoli. Regia di Piergiorgio Piccoli; assistente regista Aristide Genovese.

 

L'Amministrazione Comunale invita la cittadinanza a partecipare.

L'ingresso libero e gratuito.

Leggi tutti gli articoli su: Montecchio Maggiore, Festa della Donna, Erri De Luca

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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