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Effetto Farfalla a teatro

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 2 Marzo 2010 alle 12:56 | 0 commenti

La Piccionaia

Al teatro Astra dal 3 al 6 marzo

EFFETTO FARFALLA
PERCORSO A TAPPE PER UN FUTURO POSSIBILE


Tre giorni di spettacolo, convegno e mostra al Teatro Astra, dal 3 al 6 marzo: un programma composto da più proposte di riflessione ed incontro, per parlare e scambiarsi idee sul tema delle relazioni tra uomo ed ambiente. EFFETTO FARFALLA, questo il titolo del progetto, è partito nell'autunno dello scorso anno dai laboratori/incontri svolti nelle scuole primarie della città ad opera di Carlo Presotto (rappresentante, direttore artistico e attore de La Piccionaia - I Carrara) e Matteo Balbo. Da questi incontri sono nate l'idea di un convegno, CREARE IL FUTURO, di una esposizione degli elaborati prodotti dalle classi che hanno partecipato (in mostra al teatro Astra nei tre giorni di eventi) e di uno spettacolo teatrale dedicato alle scuole primarie. Consumo consapevole, ecologia, mobilità, alimentazione: queste le parole chiave delle tre giornate all'Astra. Una indagine dedicata a scuole ed insegnanti che ha fatto emergere idee, immagini e spunti di riflessione, per riflettere con creatività sulla vita dell'uomo moderno.

EFFETTO FARFALLA è una idea promossa e realizzata da IL GIORNALE DI VICENZA, dal COMUNE DI VICENZA - Assessorato alla Cultura e da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con REGIONE VENETO, MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI, Ufficio Provinciale Scolastico Regionale Veneto, Ufficio Scolastico Provinciale di Vicenza, con il contributo di BANCA POPOLARE DI VICENZA.

IL CONVEGNO - Sempre il 6 marzo alle ore 15.30 Carlo Presotto sul palco del teatro Astra darà vita a due conversazioni con ricercatori scientifici, scrittori e pensatori, sul tema del futuro della terra e della possibilità di istillare nei giovani una cultura della scelta e della responsabilità nell'ambito dell'alimentazione, del consumo, della mobilità, dell'utilizzo dell'energia. Azioni responsabili che possano costituire una premessa per un futuro che coniughi la cultura del fare con la cultura del pensiero creativo. Una nuova educazione al consumo cioè, inscritta in una dimensione sociale dell'agricoltura e della produzione che formi i cittadini/fruitori di domani. "CREARE IL FUTURO" raccoglierà sul palco i rappresentanti della stampa e delle istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione del progetto (Ario Gervasutti - Direttore de Il Giornale di Vicenza, Francesca Lazzari - Assessore alla cultura del Comune di Vicenza, Pierluigi Cecchin, Presidente de La Piccionaia - I Carrara TSI e i rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole e della Regione Veneto) che introdurranno gli ospiti d'eccezione: Vittorio Bo - Direttore del Festival della scienza di Genova, Silvye Coyaud - giornalista, scrittrice e divulgatrice scientifica, Mafra Gagliardi - pedagogista, Andrea Marella dell'Associazione Equistiamo/Gusti Berici, Tra le due conversazioni Paola Rossi presenterà gli elaborati prodotti dagli alunni delle classi partecipanti al progetto.

La partecipazione al convegno è aperta a tutti e gratuita.

LO SPETTACOLO. Durante i laboratori svoltisi da ottobre a dicembre 2009 nelle classi delle scuole primarie della città i bambini hanno avuto modo di interegire direttamente con gli attori aiutandoli a costruire una nuova produzione che sarà presentata in ANTEPRIMA NAZIONALE al Teatro Astra sabato 6 marzo alle ore 18.30. "LA DANZA DELLE API - Ci vuole un fiore", questo il titolo completo, è una storia divertente e poetica che vuole far riflettere su come il futuro sia già disegnato dai piccoli gesti quotidiani di tutti noi, come il battito d'ali di una farfalla, questa l'idea da cui è scaturito il progetto, può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo tramite una serie di fatti a catena, secondo la celebre teoria del fisico E. Lorenz. Uno spettacolo/incontro che è anche un vortice di gag spassose, di lezioni inverosimili sull'anatomia del pop corn, di lezioni di danza delle api: Carlo Presotto e Matteo Balbo giocano sul palco riflettendo e facendoci riflettere sul rapporto tra ciò che mangiamo ogni giorno e la qualità dell'ambiente in cui viviamo. E dovranno vedersela col grande mistero della scomparsa delle api: perché lo sviluppo senza controllo e la ricerca esasperata del profitto in agricoltura hanno ripercussioni pesanti su tutti gli abitanti del pianeta. Le api son un sensibile indicatore della qualità dell'ambiente ed occupandosi di trasportare pollini da una pianta all'altra svolgono un ruolo essenziale per il paesaggio. Uno spettacolo per chi crede all'importanza di porsi delle domande su problemi complessi, tentando di scomporne i fattori e di , anche se le risposte non sono immediate e semplici.

LA DANZA DELLE API è una produzione de La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, per la drammaturgia di Carlo Presotto, Titino Carrara e Paola Rossi, la regia di Carlo Presotto e Titino Carrara, con le scene di Mauro Zocchetta. In scena lo stesso Presotto accompagnato da Matteo Balbo.

Lo spettacolo è in scena anche dal 3 al 5 marzo alle ore 9.30 per le scuole primarie (4 euro ad alunno, ingresso gratuito per insegnanti), su prenotazione telefonica al numero 0444 323725.

Il 6 marzo alle 18.30 l'entrata è di 6.50 euro (intero) e 4 euro (ridotto ragazzi), l'ingresso è sempre gratuito per gli insegnanti (su prenotazione).

L'ESPOSIZIONE - L'indagine nelle scuole ad opera di Carlo Presotto e Matteo Balbo ha permesso di ragionare coi bambini sullo sviluppo di un futuro possibile che scaturisce anche dai loro piccoli gesti quotidiani ed ha fatto nascere idee ed elaborati che dal 3 al 6 marzo verranno restituiti alla città grazie: gli elaborati delle classi verranno messi in mostra negli spazi del Teatro Astra. Entrata libera.

Vi aspettiamo!
 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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