Nelle religioni non cambiano i contenuti fondamentali: in quella cattolica c'è però l'arroccamento dei lefebrviani. Che a Vicenza non ci sono ma... anche sì
Da una lato c'è un'evoluzione della religione, specialmente quella cattolica, verso nuovi approcci allo spirito, mi si passi la parola, moderno, dall'altro c'è un ritorno, anche a Vicenza, a un "integralismo" della fede che partirebbe dalla ricerca della fede "integra" ma che talvolta sconfina in un estremismo tradizionalistico e " formalistico" vicino a quello che si chiama "lefebvrismo". In questo quadro, in cui tante e variegate possono essere le posizioni soprattutto oggi che vi è la presenza notevole anche di altre religioni pura Vicenza, quale riflessione s'impone? Ce lo siamo chiesti e ora lo chiediamo ora pubblicamente accogliendo la prima risposta, quella di Italo Francesco Baldo, a cui la domanda l'abbiamo rivolta di persona, e attendone altre, se ci saranno. Il direttore
Continua a leggereUn incontro con il rabbino Jeremy Milgrom: "Ponti non muri. Rabbini per i diritti umani"
Migrantes Triveneto: sacerdoti e operatori pastorali "etnici" in pellegrinaggio giubilare alla Basilica del Santo
I Frati Minori Conventuali lasciano S. Lorenzo di Vicenza: erano in città dal 1216 con S. Francesco vivente
I Frati Minori Conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, comunicano che dal 1° settembre 2017 consegneranno al Vescovo di Vicenza, Mons. Beniamino Pizziol, la cura pastorale della chiesa di S. Lorenzo in Vicenza. La sofferta decisione nasce all'interno di un progetto di ridisegno delle presenze francescane conventuali nel Nord Italia, legato alla preoccupante diminuzione di vocazioni. "Sono scelte sofferte" - sottolinea il nostro Superiore provinciale, p. Giovanni Voltan - "Dobbiamo accettare di essere - come ci esorta San Francesco -‘pellegrini e forestieri', che non hanno scelto un luogo, - cui umanamente ci si affeziona - ma il Signore e il suo Regno". Continua a leggere
Ancora nomine del Vescovo Beniamino Pizziol nel clero diocesano: la lista con i preti
Saluto dei musulmani nelle Chiese, anche al convento di San Lorenzo e dalle suore a Breganze: il ringraziamento della Comunità Religiosa Islamica
Riceviamo da Imam Yahya Pallavicini, presidente COREIS Italiana, e pubblichiamo
La CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana desidera ringraziare per questa benedetta giornata di domenica 31 luglio nella quale i nostri imam insieme a delegazioni di fratelli e sorelle sono stati accolti in numerose chiese e parrocchie, dove hanno potuto portare un saluto di solidarietà e fratellanza spirituale alla comunità cristiana in occasione della Santa messa in molte città italiane e francesi. Desideriamo ringraziare la Conferenza Episcopale Italiana, in particolare il suo presidente Eminenza Cardinale Angelo Bagnasco, per aver sostenuto l’iniziativa, con l’auspicio che questo sia “l’inizio di un percorso nuovoâ€. Continua a leggereMessa in latino lontano da Vicenza? Intanto si celebra nella parrocchia di San Pancrazio ad Ancignano, terra vicina per i "profughi" veri
Legge "antimoschee", Stefano Fracasso: "Norme urbanistiche non possono limitare libertà di culto"
Il consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso commenta la decisione del Governo di impugnare la cosiddetta legge regionale "antimoschee": "Sin dall'inizio avevamo manifestato i nostri seri dubbi sulla costituzionalità di questa legge, supportati anche dalla bocciatura arrivata poi in Lombardia. Questo passaggio era quindi prevedibile e logico e conferma quanto dicevamo: non si possono usare le norme urbanistiche per limitare la libertà di culto. Con questa legge la Regione non colpisce solo i centri di preghiera ma le tantissime strutture religiose, anche cattoliche, del Veneto ponendo vincoli e complicazioni assurde. Non è quindi con questa legge antimoschee e antiperpetue che si può affrontare una questione seria e delicata e neppure che si risolvono i problemi contingenti che possono sorgere in alcuni Comuni"
Continua a leggereGMG di Cracovia, 785 giovani vicentini in partenza: a Monte Berico Veglia con il Vescovo
In "moschea" a Vicenza di prima mattina il grido "Allah Akbar" per la fine del Ramadan
Si è concluso per alcuni ieri il Ramadan, mese sacro dell'Islam, e il relativo digiuno il cui rispetto è uno dei cinque pilastri della religione musulmana. Lo hanno annunciato i centri ovvero il 70% delle moschee di Vicenza e provincia tra cui il centro Etttawba di Vicenza, Cassola, Carpane frazione di Valstagna, Marola, Arsiero che festeggiano oggi e che hanno sempre privilegiato l'itinerario astronomico, o quello religioso basato sulla scansione del tempo nel modo puramente lunare tra cui i centri di: Schio, Thiene, Santoro, Malo, San Lazzaro (Bassano) i bangalesi di via dei Mille(Vicenza) che celebreranno la festa mercoledì prossimo basandosi sulla vista lunare come disse il Profeta pace e benedizione su di lui: «Digiunate al suo avvistamento e rompete (il digiuno) alla sua vista".
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